Visitatori in 24 ore: 8’432
865 persone sono online
Lettori online: 865
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Gemea trapunta a salce la ghirlanda,
e in sulla tomba urlò,
e in sulle pietre meste la posò
il vento; ed or la landa
piangeva a Morte tratta e in sul Destino,
e lagnò un freddo canto,
e l’usignuol notturno fu ‘l becchino
che seppellì l’affranto.
Il prode spento ai bardi si lagnava,
e agli altri s’unì fantasmi,
e alle Valchirie rise, e tra gli spasmi
tristo spurgò una bava;
e pel sepolcro infame scorrea ‘l Reno
che fu un mar d’ossa ignude,
e d’un guerrier la scure contra ‘l seno
n’andò di chi s’illude,
e ‘l niveo ossame giacque, e nella Notte
rosseggiò ‘l ciel ferale,
e i lampi, e i tòni e ‘l ghiaccio e ‘l maëstrale
grondâr di sangue e a frotte...
e la ghirlanda urlava e i nembi assalse,
e foglie avea d’un pioppo,
e un mesto teschio ai piedi oscur si pianse
al fischio d’un galoppo.
N’avea tal cranio l’ossa - e brute e bianche -
di Notte gli occhi cavi,
le nari smorte e pallide, e soävi
guance dell’alme stanche;
e una Valchiria stava, in man la spada,
tenea alla destra un core
che colò sangue tristo alla contrada,
ella piangea d’Amore:
cadde d’in sopra al salce, e la ghirlanda
or di costei s’ammantò,
e d’un Destino infame si lagnò
d’Eterno questa landa. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|