Visitatori in 24 ore: 8’457
966 persone sono online
Lettori online: 966
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Canta da’i campi ‘l murmure
del pio ruscel che scorre,
fischia in sul ciel la rondine
ai rialzi d’una torre;
e i balestrucci danzano
tra ‘l vento e ‘l fresco umor.
Soffia da terra l’istrice...
un roseo pesco in fiore,
e i beccaccin si posano
su’i sterpi delle more;
e da lontan la fragola
rosseggia come un cor.
Lieti gli stormi volano
baciando i bianchi cieli,
sono gli erranti passeri
che i nidi fan su’i meli;
ed i salmoni sguazzano
tra’i fiumi e tra’i ruscel.
Van le cicogne reduci
dal lor viaggiar lontano
sovra le foglie timide
del verde e quieto grano;
e le cornacchie scoprono
de’i semi ‘l terreo avel.
Si desta l’alta radica
del pioppo vispo e sveglio,
le querce allor germogliano
tra’l ciel ch’è come un speglio;
e tra costor il calice
fiammeggiasi del Sol.
Sboccia gentil la primula
in sul mirar de’i fuchi,
dell’alvear tra’i cespiti
ronzano i mille buchi;
e ‘l calabron famelico
ai fior si slancia in vol.
Stan le camelie pallide
all’ombre delle rose,
grida e festeggia ‘l nespolo
le molli e pie mimose;
e i ciclamini bevono
l’acque che stilla ‘l ciel.
Nasce la viola serica
nel dolce e bel giardino,
la margherita soffice
attende ‘l suo cammino;
ed i mughetti tingonsi
come d’un nembo ‘l vel.
Slancia l’essenza ‘l glicine
all’aura fresca e molle,
sento la florea formula
che s’alza verso un colle;
ed è un profumo flebile
che inghiotte ‘l mio pensier.
Scorgo l’odor dell’anice
che bacia pur la menta,
il gelsomino ‘l debile
olfatto allor mi tenta;
ed i ciliegi infiorano
i passi miei e i sentier.
Sull’alte rive crescono
i rovi e i gaudi gelsi,
crescon le belle mammole
che gli occhi hanno eccelsi;
e sul terren sì fragile
il fungo va a frinir.
Sotto la quercia florida
striscia la serpe antica,
ansie le lepri corrono
ai campi; ed una spica
brilla tra’l fieno incolume
dall’ultimo soffrir.
Da un ramo in fior le mantidi
sfregan la man che piange,
odo la prece nubile
che s’alza e che pur m’ange;
e in sullo stel de’i cantici
la Vita va a sognar.
S’odon sul ciel, su’i nuvoli
le pie cantar colombe,
è un casto carme tantrico
che grida e che soccombe;
e la Natura svegliasi...
va l’erbe ad infiorar.
Scorron le rogge limpide
che gustan l’onde arzille,
le fresche nubi specchiano
gli stormi; e sono mille
i neri merli... e brividi
s’accrescono ancor più.
Le vecchie nevi sciolgonsi
dappresso gl’aspri fanghi,
pe’i boschi in fiore sorgono
i dolci mirti e i manghi;
e l’aure fresche esultano
al verno che già fu.
Sta la campagna immobile
ridendo ai nembi etesi,
i glauchi istanti vengono
de’i caldi e lieti mesi;
e allor i bei papaveri
sorgono lieti al Sol.
Nascono i crochi fulgidi
e gl’iris biondi e viola,
van i narcisi docili
sul sen d’una figliuola;
e i tulipani pronubi
si slanciano dal suol.
Ride l’augel che sibila
sul fior dell’erba agreste,
qui l’orizzonte libero
dell’Alpi allor si veste;
e le cascine dormono
in lieto e pio sopor.
Quest’è la Vera! Immagine
santa del ciel sereno,
e la campagna vivida
in Vita cangia ‘l fieno;
e questo floreo attimo
si copre sol d’Amor. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|