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«E’ con tenerezza e con un po’ di nostalgia che rileggo questo mio primo sonetto, scritto più di sei anni fa. Da ragazzo, da adolescente, scrivevo nei miei quaderni privati delle poesie di ben poco valore, che però, pur sapendo bene che non lo erano affatto, chiamavo "sonetti", tanta era la mia riverenza per quel nobilissimo genere poetico, che immaginavo di non potere purtroppo mai fare mio neppure in tutto il resto della vita. La frequentazione di questo sito e la lettura attenta di quei (pochi) poeti che fino ad allora avevano proposto dei sonetti (soprattutto Lorenzo Crocetti e Luciano Tarabella) mi diedero il coraggio necessario (ce ne vuole...) di immettere questo mio spiritoso tentativo, che davvero (come evidenzio nell’ultima terzina) credevo mi venisse poi cancellato dalla Redazione! Ho approfittato della prima quartina (e del titolo) per rendere omaggio a uno dei miei cantanti preferiti, Paolo Conte, e ad uno dei ritmi musicali più affascinanti (la milonga), anche perché il cantautore piemontese ha avuto più volte anche lui il coraggio di cimentarsi con musiche che non facevano parte delle sue conoscenze principali e originarie (il jazz in tutte le sue forme) .» |
Inserita il 07/03/2019 |
Ed eccomi alle prese col sonetto,
come Conte lo fu con la milonga,
con la speranza che la Musa ponga
nella mia prova stile ed un concetto.
Non è da me il sonetto prediletto:
è ben ch’ogni altro a questo s’anteponga;
prego perciò il lettor che lo riponga
immantinente dentro un suo cassetto.
Ohibò, le due quartine son già fatte:
ho spazio per terzine assai ridotto,
e un contenuto non ho ancora messo!
Ho avuto aspirazioni alquanto matte:
la redazione mi farà un rimbrotto,
e toglierà il sonetto appena immesso! |
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«E’ da quando ho imparato a scrivere che mi diletto a scribacchiare ogni tanto qualcosa, ma un sonetto non l’avevo mai fatto! I lettori, soprattutto quei pochissimi poeti capaci di cimentarsi seriamente col sonetto, scuseranno questo mio fallimentare tentativo, scaturito soprattutto dalla voglia di sfidare me stesso...
Lo schema è: ABBA ABBA CDE CDE .
Nel secondo verso c’è un riferimento a Paolo Conte e alla sua canzone "Alle prese con una verde milonga" .
Ho inserito questo divertissement in "Fantasia" perché è solo fantasticando che posso immaginare di essere un autore di sonetti!» |
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sonetto fresco e brillante (Augusto Cervo)
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