Visitatori in 24 ore: 8’735
510 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 509
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’351Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Ombra lenta, ombra che trema... che fugge
dai vaghi recessi della mia mente,
ombreggiar fosco che perpetuamente
vaga errante pel suol d'un'ansia crudel,
tenebra silente, tenebra cieca
che spirando m'avvolge il core fiacco,
notte che mi ferisce mentre bracco
inquieto la quiete del dolce dormir,
perché veggo nel tuo manto scosceso
e negl'infocati occhi del tuo volto
vagar sibilando lo spettro stolto
d'un bruto sogno, sogno cimiterial...
anatema infame che brilla e teme
nella pretesa di seminar lasso,
nella questua d'un egoistico spasso
ove risplende la sua maledizion?...
Ombroso fumo! Macchia che m'uccide!
Mi spavento! Balzo; e il viso alzo al Cielo.
Desio! Bramo! Voglio!... Aita!... Anelo...
intrepidamente; e pace più non ho.
Annego! Soffoco!... Cado nell'oblio
d'una cura che rapisce e cattura
l'alma che geme... l'alma che la iattura
disperde... frantuma nell'onde del duol.
Pietade! Pietade! Destino imploro,
o Fato, pietade! Perdon ti chieggo,
t'imploro requie. Ciel! Ma mesto veggo
la tua crudele inesorabilità;
e brancolo tra le tue braccia orrende,
tra le polvi del suol striscio qual verme,
per te non son più uomo! Ah! Sono un germe
che non ama se non l'ombreggiar del fiel.
È questa la sorte che decisero
abbandonate da Iddio l'egre stelle
per me miser, per me eterno ribelle
che non sa... che non vòl, che non può viver;
e tanto allor m'è molesto pensare
il bel gaudio che eternamente manca
a quest'alma indebolita e pur stanca...
a lei ch'è senza età, e senza gioventù.
Ombra malvagia che divori l'agio,
piango! Piango per te! Lagrimo... prego...
sospirando discorro; ma il diniego
del tuo labbro sempre mi vieta l'Amor. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|