La notte era passata
e l'aurora tingeva di rosa l'orizzonte
il vento mormorava
i segreti della rugiada.

Apparve su una roccia
col vestito verde ed il viso luminoso
le sue ali erano oro e muschio
ed il suo profumo
inebriava il cuore.

Si soffermò a pensare
si mise ad ascoltare gli alberi
ad origliare i discorsi delle piante
ed i desideri della terra
che scalda i semi della vita.

Vide i pettirossi cantare
le lepri correre sotto le felci
un uomo sparò ad un cervo
che morì
sotto i suoi piedi.

Le lacrime scesero dagli occhi
e divennero stelle salendo su nel cielo
vide il sangue uscire dalle ferite
mentre lo sguardo
era perso nel vuoto.

Poi vide i germogli spuntare dai rami
e nuove foglie sorridere alla vita
senti il dolore del parto di una lupa
ed il gemito
di una nuova esistenza.

Camminò su un ruscello ringraziando le acque
così fresche e sincere bagnare la terra
mentre il sole sorgeva nel cuore di un altro giorno
che avrebbe dato al mondo
un'altra possibilità.