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Responsabilità sociale
Il Mito
Riflessioni
Poi, d'improvviso si fa chiaro
come una lama
l'idea s'è scissa al taglio netto della luce
dall'oscuro
leggero
il peso della mente, ora
che guardo in faccia l'ego
il mio
quello del mondo
la pulce nell'orecchio di ciascuno
se non sei il primo
se non sarai il migliore o superiore
il più osannato
il mito
allora, tu
non sei nessuno
e d'improvviso è tutto chiaro
è proprio qui
sotto quel cielo che ridimensiona
che schiaccia con un velo senza peso l'arroganza
la chiave di questa prigione
è l'umiltà d'essere uguali
che ci eleva
non più figliastri della presunzione
vola senz'ali
universale
la paritaria libertà d'essere umani
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«elevare il proprio Io ad un pensiero di uguaglianza ed umanità vera, un sentire compassione ed amore verso il prossimo e la Vita stessa. Versi molto decisi di un forte sentìre»
«Meravigliosa Poesia che evidenzia la superbia e l'arroganza dell'uomo:"Se non sei il primo, se non sarai il più osannato... Non sarai nessuno..." Solo l'Umiltà ci eleva, solo comprendendo che ciascuno può offrire a tutti il suo dono, allora saremo Grandi. Nasce l'Uomo e a fatica vive, ma nel suo cuore è depositato un tesoro che dovrà partecipare ai suoi simili; non importa le dimensioni del dono, importa invece la disponibilità,la condivisione, l'amore, l'accoglienza. Allora saremo Grandi. Grazie Nobile Poetessa per aver scritto ciò che non dovremo mai dimenticare... Complimenti e segnalibro per me.»
«Uguali e con immenso senso di libertà gli uomini dovrebbero proseguire, con rispetto e uguaglianza il percorso della vita, senza alterigia e illusorie manie di grandezza...»
«nell'insegnamento di Cristo e nell'umiltà si dovrebbe agire per un 'umanità più "umana."...ma sembra proprio che il Signore si sia fatto uomo invano... Stupenda per contenuto e messaggio...»
«Dato che nella poesia si parla di mito e di idea, mi sovviene il mito della caverna di Platone: gli uomini sono come imprigionati in una caverna oscura e colgono della realtà solo gli aspetti sensibili e non l'essenza, l'idea in piena luce. Platone usava il mito per spiegare alcuni concetti della sua filosofia. In un altro senso oggi "mito" è un termine che viene impiegato per osannare qualcuno che con arroganza si pone al di sopra degli altri, non comprendendo la comune situazione di imperfezione e di umiltà che ci caratterizza, imprigionati come siamo in quella caverna. Bellissimi versi, molto apprezzati.»
«Una forte riflessione che dovrebbere incidere sul nostro modo di vivere se solo ammettessimo quanto a volte il nostro desiderio può uscire dalle righe. Non è mia abitudine parlare delle immagini, ma questa è fantastica.»
«Un messaggio forte e chiaro in questi bei versi, e nell'odierno pensare dove il tutto è influito da tv spazzatura, status sociale e quant'altro... l'Umiltà è una ricerca fantasma, ma che ci può elevare a Grandi tra i miseri... Una lirica che mi prende molto, stupenda!»
«L'umiltà appartiene alla più grande ed elevata umana natura! Ma nel mondo odierno tutti voglono prevelare sull'altro e l'uomo perde così la sua meravigliosa essenza! Lirica grandiosa per intensi versi ed elevato significato! Plausi poetessa!»
«Lavoro con bambini della scuola dell'infanzia e vedo ogni giorno che già così piccoli pensano di dover essere primi in tutto ma questo lo imparano dagli adulti che gli sono intorno che ormai trasmettono ben pochi valori... Ottima riflessione in versi.»
«una perla di saggezza questa tua, rispecchia la verità della crisi dei valori, si insegna non la umiltà ma a prevaricare sempre su l'altro con qualunque mezzo, splendida segnalata»
«Se molti capissero che l'arroganza non serve a niente, la corsa ad essere o sentirsi superiori ad altri è inutile e che tutto sarà ridimensionato, mentre è sempre l'umiltà e non la presunzione che ci fa elevare ed essere migliori. Versi apprezzatissimi, scritti con maestria e molto piaciuti.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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«nell'insegnamento di Cristo e nell'umiltà si dovrebbe agire per un 'umanità più "umana."...ma sembra proprio che il Signore si sia fatto uomo invano... 
«Dato che nella poesia si parla di mito e di idea, mi sovviene il mito della caverna di Platone: gli uomini sono come imprigionati in una caverna oscura e colgono della realtà solo gli aspetti sensibili e non l'essenza, l'idea in piena luce. Platone usava il mito per spiegare alcuni concetti della sua filosofia. In un altro senso oggi "mito" è un termine che viene impiegato per osannare qualcuno che con arroganza si pone al di sopra degli altri, non comprendendo la comune situazione di imperfezione e di umiltà che ci caratterizza, imprigionati come siamo in quella caverna. Bellissimi versi, molto apprezzati.»
«Una forte riflessione che dovrebbere incidere sul nostro modo di vivere se solo ammettessimo quanto a volte il nostro desiderio può uscire dalle righe. Non è mia abitudine parlare delle immagini, ma questa è fantastica.»
«Se molti capissero che l'arroganza non serve a niente, la corsa ad essere o sentirsi superiori ad altri è inutile e che tutto sarà ridimensionato, mentre è sempre l'umiltà e non la presunzione che ci fa elevare ed essere migliori. 
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