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è accesa come il sole
la sete di volare
eppure il cielo, al centro dell'imbuto s'è strappato
digiuno di rispetto tranciato è il filo
di te stesso,
sordo
alle zavorre che trascini
nelle anse di quest'anima di ferro
arrugginito
tasselli
dispersi tra le maglie della rete
non cede spazio
il nugolo di rondini tardive
fumo di vetro
che scuote dalle nuvole il veleno
pioggia letale
che annega nelle fertili ferite
l'unguento
essenza distillata del disagio
ipocrita sentenza
nell'estasi di piombo nelle vene
ecco
è quasi spento
il salto sarà breve
l'arsura è una voragine che inghiotte,
la notte
incatramata nei monconi delle ali
si dissolve.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Il nulla che inghiotte chi lo segue e chi, dopo, li piange: la DROGA.»
Commenti di altri autori:
«La droga s'attacca alle profonde radici dell'anima che si dibatte nell'oscurità e silente serpente non lascia più l'ossigeno vitale! Versi grandiosi che colpiscono, entrano dentro come spada...»
«Ci sono molte forme di dipendenze quindi droghe. Anche l'alcool gioca la sua parte del leone perché come l'eroina distrugge il fisico e soprattutto la mente rendendo l'essere avulso estraneo a ciò che lo circonda fino al disfacimento totale. Bella poesia.»
«dipendenze che inghiottono e trasformano incenerendo la mente, togliendo capacità di pensare ed agire. Tema molto forte e quanto mai vero , versi che evidenziano la gravità del problema.»
«tutto quello che è dipendenza è droga, ma ci sono quelle che ti annientano e ti fanno diventare un vegetale, che dolore vedere tanti giovani buttati qua e la senza, senza più una loro dignità, versi molto profondi,»
«La dipendenza dall'alcool o dalle sostanze stupefacenti è un cammino verso l'autodistruzione che segna anche i familiari di chi cade in questo baratro. Ottima riflessione.»
«viene solo voglia di piangere. qual è il punto preciso in cui comincia il buio? quando il disperato ha smesso di essere bambino, di essere figlio, di essere amico... mi accartoccio sempre su questa domanda. molto bello ed efficace il tuo componimento.»
«alcool, droga, miscugli che sempre di più i distruggono la vita, fenomeno in crescita fra i giovani, bellissima poesia, sei sempre sensibile al sociale, hai un grandissimo, bellissimo cuore»
«Già il titolo è eloquente a raccontare il "piombo nelle vene". Immagini forti, incisive che rispecchiano un dramma che consuma e a cui sembra non si possa porre rimedio. Molto apprezzata per stile, forma e contenuto.»
«Tratti un tema di non facile lettura... Molto difficile entrare nel problema di chi si droga e del disagio che lo porta a fare una determinata scelta (spesso sono anche ragazzi che lo fanno per gioco... nascondono disagi familiari razionali esistenziali non da poco) Poesia che ha una grande sensibilità e tatto!»
«un tema difficile ma affrontato dall'autrice con estremo rispetto ed eleganza, usando metafore toccanti nella realtà di autodristuzione di se stessi, della vita! La forma è impeccabile e la lirica originale e ben strutturata!»
«ogni tanto ho il bisogno quasi fisico, d'esternare in commento... la mia ammirazione per il lavoro di questa splendida poetessa... leggendo quest'ultima poesia, m'immergo nell'abilità ch'esprime... nel destreggiarsi, con versi e metafore veramente ponderati... in qualsiasi tematica che affronta... e qui non era così facile...»
«Immagini stilate con enorme dolcezza; versi che parlano da soli dentro metafore e verità sentite e condivise. E' grande la sete di volare eppure il cielo s'è strappato, digiuno di rispetto. Un tema al centro dei problemi attuali, la voglia di provare brividi ed emozioni forti, l'insicurezza verso se stessi ed il proprio futuro, la debolezza delle personalità che per sembrare grandi vagano intorno a qualcuno che li trascina nel vortice, poi piangono per come son diventati. Sono contraria ad ogni tipo di droga, per questo non giudico ma nemmeno capisco, non stimo e non mi fiderei mai chi ne fa uso. Ottima riflessione Anna, stupenda!»
«Persone che fanno uso di stupefacenti e alcol, mettono a repentaglio la propria vita, entrando in un circolo vizioso senza uscita che spesso travalica la vita stessa... Versi raffinati e ricercati immersi in ottimo stile poetico»
«Alcol e droga? Un coktail micidiale, una corsa contro la vita, uccidersi senza riserve rinnegando sè stessi... corsa che a volte finisce contro un palo od un albero La tua poesia è molto profonda vorrei vederla affissa nelle porte delle discoteche e delle scuole Mille fasci di rose rosse, Poetessa»
«una grande poesia per trattare un tema tanto difficile... la solita bravura per descrivere questo baratro quasi sempre senza ritorno... i miei complimenti»
«Con versi molto intensi, uno stile tuo personale, ormai consolidato e personalizzato e con la solita maestria, affronti un argomento molto scottante e doloroso, quello della droga, che lascia sempre senza parole, con l'amaro in bocca e impotenti. Resto incantata dalla tua capacità nell'usare le parole in versi e plaudo alla tua br avura.»
«Versi intensi e toccanti che affrontano con tanta bravura e maestria una tematica tanto scomoda quanto dolorosa... Piaciuta e apprezzata tantissimo. Complimenti Anna.»
«Versi intensi e toccanti che affrontano con tanta bravura e maestria una tematica tanto scomoda quanto dolorosa... Piaciuta e apprezzata tantissimo. Complimenti Anna.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.