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Responsabilità sociale
Candide Colombe
Sociale
Colombe bianche
in questo cielo
ove traspare pianto
in nuvole nere
Grida convulse
mentre mitragliatrici
sparano raffiche di proiettili
contro corpi già privi di vita,
la paura li ha uccisi,
cadono a terra
senza un fiato,
senza un lamento
mentre il sangue
inumidisce la terra
che subito di bianco
si colora
perché candide colombe
lo ricoprono
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«una straziante poe, ben scritta per ricordare, meditare... una lirica emotivamente sentita e come ho già commentato, osservo che Dio è morto... agli angoli delle strade e in silenzio... prego!»
«una straziante poe, ben scritta per ricordare, meditare... una lirica emotivamente sentita e come ho già commentato, osservo che Dio è morto... agli angoli delle strade e in silenzio... prego!»
«Una lirica che mi ha emozionato profondamente. Io ho paura che risucceda tutto questo perché la gente ha sete di sangue e violenza. Gran bella poesia, applausi veramente sentiti.»
«La bibbia dice che Dio non paga ogni sabato ma quando lo fa è un buon pagatore. Quante bestialità nell'uomo: ieri come oggi gli scempi si ripetono e non c'è pietà per gli inermi. Sono passi di storia che facciamo fatica a capire e che assolutamente non potranno mai essere dimenticati. Quanto sangue, quanto dolore!»
«Purtroppo l'uomo dovrebbe dimenticare di essere uomo con le sue crudeltà, violenze, bestialità...ciclicamente nella sua storia ha compiuto stragi di innocenti... da Caino in poi... Bellissima e sentita molto. Complimenti.»
«Candide e innocenti come colombe le montagne di ossa accatastate, macabro e agghiacciante monumento all'orrore della follia. Versi strazianti che rendono sempre presenti quei giorni della pagina più vergognosa della storia umana. Grazie, immensamente sentita.»
«sono giorni in cui il pensiero ricorre sempre a queste vittime bianche, tra dolore e nausea x gli orrori commessi, un grido di ribellione e una muta speranza... che non accada più.»
«mai dimenticare l'orrore la crudeltà umana meditare e pregare che l'uomo si riveli così come creato ad immagine di Dio e che le bianche colombe ritrovino il loro simbolo Pace universale, poesia che mi commuove tanto in versi struggenti da forti elogi lirica pregevole di sensibilità e puri sentimenti»
«Olocausto, sevizie e morte d'innocenti! Ricordare perché mai più si ripeta... ma una domanda mi viene dal profondo del cuore e quelli morti nelle tante guerre del mondo in modo atroce? Ricordiamo allora tutti, Rosy, tutte le violenze verso innocenti che il mondo ricordando riesce ancora ad accettare! La tua poè tocca il cuore e lo penetra e rimane dentro, tanto riesci a trasmettere alla mia anima! Grazie, Rosy!»
«una poesia molto toccante questa, una chiara dimostrazione della brutale bestialità umana mia Regina nell'amore e nel dolore sei sempre la mia regnante e mi inchino a te»
«E mai bisogna dimenticarlo... e ogni giorno bisognerebbe ripassare la nostra memoria... mai più si dovrà assistere a questa tragedia dell'umanità...e Dio sa vedere... Molto bella poeticamente... condivisa...»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.