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Responsabilità sociale
Mea Culpa
Sociale
La domenica matina
annante in chiesa
pe' onora' er Padre
Ve battete er petto
due, tre vorte,
dite mea culpa
Strignete la mano
a chi ve sta vicino
augurandoie d'ave' pace
dentro ar core
Du chiacchere sur sagrato
e ve ne tornate a casa
fino a qui ve seguo
poi ve rinnego,
Quanno ar supermercato
c'è na fija cor pancione e du cose in mano
magara je sorridete
ma nu la fate passà,
e quell'omo disgraziato
co' na rosetta e 'na bottija de vino
du pezzi deve pagà
voi, voi
avete er carello pieno
e nun ve va d'aspetta'
avete fretta,
e quer signore
su la sedia a rotelle
che v' ha fatto?
zitto, zitto
se mette in fila
er poveretto, ve guarda
ma nun dice gnente,
sulle gambe striminzite
c' ha quello che
la pensione je permette
ma voi sempre fretta avete
d'anna' a casa a prepara' er pranzo
o de core a pija er regazzino a scola
Nu n'annate in chiesa
a batteve er petto
o a confessavve le fregnacce
fate all'artri quello
che volete sia fatto a voi
fate attraversa' li pedoni
anche se nun so sulle strisce
penzate che po' esse'
vostra madre
un parente
nun penzate solo a voi
ma anche all'artri
Dateme retta
amate er Padre
pe' come v'ha insegnato
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Non vuole essere un'accusa rivolta a tutta l'umanità questa mia di oggi ma solo a quelle persone che agiscono come ho tentato di descrivere in questi versi... quello che mi provoca dolore è la mancanza di sensibilità, di rispetto, di considerazione che talune persone hanno nei confronti degli altri, appagano l'ego... poi vengono tutti gli altri»
Commenti di altri autori:
«Versi quanto mai veri. Ma l'andare in chiesa per molti non è onorare il Padre, come si dice, ma piuttosto diventa una passerella una sfilata e i motivi sono molteplici e non dimentico nemmeno la "caccia di consensi". Ma fermo qui il mio dire - andrei fuori tema. E l'indifferenza veste anche i cuori di chi dovrebbe essere, invece, proprio portatore di tale valore - come minimo perché credente. Grande spunto di riflessione, questa poesia. Molto apprezzata!»
«Grandi verità tradotte in versi mirabilmente. Ti ricordi le inquisizioni? Ti ricordi le crociate? Senza andare troppo in dietro... ti ricordi tutte le parti terremotate del nostro paese? Ecco vorrei sapere la chiesa cos'à fatto di concreto oltre che pregare bla bla bla e basta. Sai chi sono coloro che puntano sempre il dito contro tutto e tutti in nome di un Dio che molto probabilmente non conoscono? Si proprio quelli che hai descritto nella tua stupenda lirica. !»
«Rosy è vero! Condivido ciò che dici perché la società è indifferente ai deboli, spesso arrogante, ma sono convinta che lo fa una parte delle persone che vanno in chiesa come chi non ci va, perché purtroppo in tutto questo assume invece un grande significato l'anima della gente, se è sensibile, profondamente buona o si nutre di grande egoismo dietro la maschera ipocrita del bonismo! Profondi, significativi versi stilati con grande capacità d'espressione in vernacolo!»
«Rosy è vero! Condivido ciò che dici perché la società è indifferente ai deboli, spesso arrogante, ma sono convinta che lo fa una parte delle persone che vanno in chiesa come chi non ci va, perché purtroppo in tutto questo assume invece un grande significato l'anima della gente, se è sensibile, profondamente buona o si nutre di grande egoismo dietro la maschera ipocrita del bonismo! Profondi, significativi versi stilati con grande capacità d'espressione in vernacolo!»
«Il problema è che questa massa che ci circonda di gente senza rispetto altrui, egoista, ultracafona a sua volta trasmette alla figliolanza questi dogmi di vita insana e così il cerchio negli anni si allargherà...del resto basta dare un'occhiata a cosa ci proprinano giornalmente in tv e che insegnamenti danno ai nostri giovani... come credo che in chiesa ci vadano per vedere come sono vestiti gli altri... per criticare e giudicare. Bella, bella, bella!»
«Versi che potrebbero essere una filastrocca da attaccare al muro nelle scuole – a volte, con particolari insegnamenti si riesce ad arrivare ove altri non sono mai arrivati – eppure sembrerebbe talmente semplice comportarsi come l'autrice sottolinea se lasciassimo a casa l'egoismo.»
«Bellissimi, giustissimi, veri ed anche spiritosi per il dialetto questi versi che condivido in pieno e mi son piaciuti tanto veramente. Una poesia bellissima, esemplare e di monito a chi di dovere. Apprezzatissima... Brava Rosy...»
«L'egoismo imperante soffoca sentimenti di umanità, ove occorre, e spesso quelle "persone sante" sono le più fredde a accentratrici sulla loro persona e basta...»
«I tuoi versi sono il mio pensare quotidiano, molto efficace è ciò che scrivi ed io che ogni giorno combatto contro la sopraffazione l'apprezzo particolarmente, chissà che alcuni lettori non ne facciano buon uso. e tante grazie.»
«Ottima intuizione in questa tua poesia molto riflessiva, bella anzitutto in vernacolo dà più efficacia al tuo dire, oggi molti vanno in chiesa per fare numero ma non è secondo il mio parere solo una questione di chiesa, direi è una cattiva educazione che in Italia in genere (per fortuna non tutti) non si vuole inculcare ai figli e di conseguenza certe delicatezze verso il prossimo non vengono mai usate. complimenti per l'argomento e per lo stile della tua poesia.»
«poca sensibilità c'è in giro e poi sono quelli che vanno in chiesa e si sentono cristiani a fregarsene di più...condivito tutto quel che hai scritto in tono dialettale e simpatico... piaciuta e condivisa»
«mia Regina la tua poesia dice le cose molti di noi sappiamo quelle cose che dobbiamo combattere per far capire a certa gente che andare in chiesa non salva l'anima ma le opere quotidiane possono farla volare grande!»
«Siamo circondati da ipocrisia, falsità e ingiustizie di ogni tipo, l'egoismo prevale su ogni cosa, fortunatamente ci sono molti buoni di cui nessuno o quasi parla perché fanno meno notizia. Una poesia dialettale molto profonda e intensa, bellissima.»
«Una riflessione degna e tanto sentita. Come sempre l'apparenza è ciò che la gente vuole che conti. In realtà si può non andare in chiesa ma pregare in silenzio e comportarsi correttamente con il prossimo. Deliziosa lirica, ammirata e condivisa tanto. Complimenti Rosy, applausoni!»
«Ed è pura realtà...anzi non si deve aspettare neanche di andare al... mercato... per vedere tutta questa indifferenza... il proprio... ego... lo si nota in grassetto anche durante lo scambio della pace ed... il. mea culpa... per quello che vive negli sguardi di tante persone... Stupendo questo momento di riflessione che appare molto più realistico nel linguaggio dialettale molto più vicino al quotidiano... Piaciuta tantissimo e condivisa...»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.