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Responsabilità sociale
Vermiglio (silent night)
Da allora
più non è stato
il ventiquattro di dicembre,
da allora
si persero i colori
si fecero di ghiaccio
le lacrime di gioia dell'attesa
da allora mi fu amara
l'eco celeste
al vagito immaginario
del Salvatore che tra i poveri nasceva
notte silente
vestì con il sorriso del Bambino
il tuo viaggio,
la veglia dell'Amore
mi volle al capezzale del dolore,
trentasei
ne son passate di vigilie
dacché Natale
ti partorì nei Cieli quella sera
del cuore tuo vermiglio
rimase luce imperitura del tramonto
a farmi strada,
chiedo perdono
o Re
di non averlo perdonato.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«La Donna più importante della mia vita, mia nonna, volò via sorridendo la sera dalla vigilia di Natale del 1974. Trentasei indimenticabili 24 dicembre senza di lei.»
Commenti di altri autori:
«...la vigilia legata ad un evento destinato a segnare il dolore di un'intera esistenza per la perdita di una Creatura che, di tutta evidenza, costituì e costituisce un Amore incommensurabile.»
«sfiora gli occhi e spinge fortemente sul cuore ...verso dopo verso questa bellissima poesia stringe le mani della memoria alla gola... bellissima e tanto, tanto sentita»
«Ricordo dolcissimo, pieno di enfasi rievocativa e sincera nel richiamare alla mente un evento doloroso che cade proprio nel giorno della vigilia di Natale. Un testo che è strutturato con grande maestrìa, adorno di un lessico pregiato e ricco di senso. Auguri affettuosi.»
«purtoppo ci sono date che rimangono collegate x sempre a giorni di lutto e di dolore... non c'è modo di cancellare quella tristezza, forse diventerà quasi una carezza di malinconia. Un augurio ed un abbraccio»
«Quando nei giorni di festa si rinnova un doloroso ricordo sembra quasi che il destino voglia prendersi gioco dei nostri sentimenti... mai nonna mi lasciò nel giorno di pasqua di tanti anni fa... ora ogni pasqua è per me un rintocco di campane a morto... Una lirica dolente e veramente sentita:»
«E il dolore si accentua di più se le tristi ricorrenze sono coincidenti con quelle che dovrebbero ricondurre i cuori alla riconciliazione e all'amore. Poesia molto ben stilata, molto apprezzata!»
«Un ricordo triste e malinconico riaffiora nella mente alla vigilia del Natale... e pultoppo questi eventi rimangono sempre senza parole nei commenti... Lirica bellissima e toccante, un brivido sulla pelle nella lettura. Conservo nel cuore. Grazie Anna per aver condiviso questi meravigliosi versi.»
«un ricordo che rimane nel cuore, la nostalgia di chi abbiamo amato e continuiamo ad amare rimane indelebile nell'anima e nel cuore!
Non poteva essere che una poe così, meravigliosa e dolce ricca di quell'amore e sentimento che il Natale a volte sa donare...
un BUON NATALE!»
«Beffarda, la Morte, che non si cura di essere almeno discreta nello strapparci le persone che amiamo! Ne so qualcosa anch'io... E tu sei già stata perdonata, ne sono sicura.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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Commenti di altri autori:
«Quando nei giorni di festa si rinnova un doloroso ricordo sembra quasi che il destino voglia prendersi gioco dei nostri sentimenti... mai nonna mi lasciò nel giorno di pasqua di tanti anni fa... ora ogni pasqua è per me un rintocco di campane a morto... 
«Un ricordo triste e malinconico riaffiora nella mente alla vigilia del Natale... e pultoppo questi eventi rimangono sempre senza parole nei commenti... 
«un ricordo indimenticabile che si fa strada tra le onde di un giorno di un mare lungo 36 anni... bellissima»
«Beffarda, la Morte, che non si cura di essere almeno discreta nello strapparci le persone che amiamo! Ne so qualcosa anch'io... 
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