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Responsabilità sociale
Verso casa
Impressioni
Ti vedo
mentre raccogli quei cartoni
preziose scatole rugose
come le tue mani gonfie di geloni
ti guardo
riflesso mio, come sarei
se mi perdessi
con passo lento
senza fretta
ti porti l'esistenza sotto braccio
ai tuoi gradini
è tutto quel che hai e la tieni stretta
e poi ti perdo
in trasparenza
confuso tra la gente che ti sfiora
e al cielo
che c'ha osservato entrambi
uguali, sotto i panni
e sì diversi agli occhi
non so rubare
neanche una preghiera
e si fà colpa
l'esser qui,
così dannatamente ricca
e ingrata
in una qualunque sera
verso casa.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Un giaciglio caldo, un tetto, una parola affettuosa, una carezza... ricchezze di tutti i giorni facilmente deprezzati ai nostri occhi, che non conoscono quell'insondabile invisibilità dell'Essere.»
Commenti di altri autori:
«Uno specchio di quello che potremmo essere se ci perdessimo. E' meravigliosamente intenso il modo di raccontare di questo mondo di derelitti, di "diversi", di gente, tanta, che fa di una stazione o di un angolo di città la propria dimora, di un cartone il proprio giaciglio, anime silenziose che riempiono gli angoli di strada e che ci guardano, con quegli occhi lì a monito, a icordarci che nulla è scontato e che di quello che abbiamo dovremmo essere grati. Sempre spunto di riflessione ed incanto leggere le tue parole»
«ecco proprio entrare nei loro panni, percepire la loro solitudine la povertà il bisogno d'aiuto e forse solo così le coscienze di chi possiede materialmente e non possiede amore bontà ed umiltà potrebbero scuotersi, toccante nobile poesia, bellissima la stesura!»
«specchio di esistenze uguali ma diverse e cuore grande che scolpisce con le parole la vita dei dimenticati e la nostra che pur agiata è da noi tanto lamentata splendida poesia»
«...pare naturale l'"immedesimazione" nell'altro, nel derelitto, nel meno fortunato che, quasi sempre, è un emarginato ...quasi diafana ombra in un modo che occhi più non ha; pare naturale, dicevo, questo encomiabile istinto di solidarietà che ti fa riconoscere nell'altro ma, quando sono i versi di Anna, ad accendere le luci della riflessione, tutto diventa squisita ed inimitabile Poesia.»
«Spesso non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati a vivere in una situazione di benessere, che diamo per scontata... quando purtroppo persone disagiate che, faticosamente sbarcano il lunario, vivono una vita di stenti e malattie che si fanno strada in loro... Lirica molto apprezzata»
«una grande stesura che fa vedere chiaramente l'immagini, gli stracci -quei cartoni- il dormir con soffitto di stelle, si è vero ci sono angosce intorno a noi ma non nella totalità di chi conduce quel tipo di vita che in molti casi è proprio una scelta, non a caso si sono scoperte fortune alla morte di molti barboni .»
«l'ultimo stadio di emarginazione e disagio sociale un'immagine cruda ma vera ed efficace La cosa più sconvolgente è sapere che chiunque può finire così»
«E non ci rendiamo conto di come a volte siamo fotunati... Abbiamo un riflesso che non rispecchia sempre nell'esistenza della nostra vita, perché lasciamo correre quei piccoli gesti di amore affetto, non dando peso giusto ed esato... Ma dovremmo dargliene perché la vita è questa, la nostra casa calda è il rispetto che nutriamo nei nostri confronti anche con chi ci ama... senza mai perderci... Stupenda Anna un'anima che esonda infinita dolcezza e amore!»
«Il clochard... un mondo sconosciuto, che vediamo tutti i giorni, ma che ci sembra un mondo irraggiungibile, un mondo di funamboli della vita, in bilico tra l'essere e il non essere, tra l'esistere ed essere invisibili... interpreti di eventi fatti di sconfitte e di difficoltà, costretti ad una scelta drastica... purtroppo il numero di questi infelici è destinato ad aumentare: ex detenuti, immigrati, disoccupati... una piaga sociale inarrestabile! La fortuna della vita gioca a nascondino...»
«non sempre riusciamo ad apprezzare la nostra vita ed i nostri agi, cerchiamo sempre quel qualcosa in più per una felicità effimera dimenticandoci totalmente delle persone che soffrono e che patiscono grande poetessa splendida poesia»
«non c'è soòo l'indifferenza della gente comune, ma, anche di chi dovrebbe provvedere (che pensano solo a riempirsi le tasche) affinché simili scene vengano definitavamente eliminate. molto realistica. piaciuta»
«Non sempre riusciamo a capire la fortuna che abbiamo basterebbe volgere un attimo gli occhi a chi stà peggio di noi per dire ma come siamo fortunati bisogna amare la VITA con le sue luci e le sue ombre poesia bellissima che ho molto apprezzato»
«Eppure siamo nel 2010, ma sembra che questa data niente abbia a che fare con queste scelte, se così si possono chiamare – quanto dolore nascosto in quegli occhi che sorridono ringraziando al primo tintinnìo di una monetina. Sentitissima.»
«Con la tua forte sensibilità hai scritto dei versi che entrano nel cuore. Hai colto un lato importante della vita, quello di apprezzare anche le piccole cose"sicure" che abbiamo e che ad altri mancano... mancano anche le cose più semplici, come un piatto caldo e un tetto sulla testa. Ho apprezzato molto e condivido in pieno i tuoi versi e plaudo ai tuoi sentimenti veri e sentiti.»
«...la tua bellissima anima che umilmente s'inchina, dolorosamente consapevole dei propri privilegi, di fronte al cammino nel nulla di un fratello... splendida e terribile... un caro abbraccio...»
«Con la tua grande sensibilità scorgi il nostro simile e lo osservi dentro e in quello che a differenza da noi fortunati non possiede e te ne fai un carico emotivo ed emozionale veramente mirabile!»
«Arrivano i primi freddi e i senza tetto sono le persone più esposte alle intemperie, intemperie che potrebbero colpire chiunque possa perdere i propri passi tra la nebbia della mente Ogni giorno dovremmo benedire ciò che la vita ci ha permesso di avere, e di NON subire, tipo una vita da senza tetto! Poesia che induce a profonde riflessioni, comunque nulla, nella vita è scontato, ce lo dobbiamo ricordare Grazie, Kiaraluna, per questa stupenda poesia Applausissimi»
«...e tutto quello che abbiamo ci sembra dovutoe allora non riusciamo ad apprezzare il tutto con la giusta riflessione... e ci sembra così normale avere il nostro tetto che per altri è una chimera... e ci sembra che il calore di una coperta non può mancare quando per altri il cielo buio è lunica che possono avere... Ma se poco poco ci pensi... ti accorgi di questa contraddizione del ...dovuto... nella certezza dell'assenza per i tanti diversi... Superlativa...»
«Hai tratteggiato questa figura con la sensibilità e lo stile magistrale di sempre in versi che non lasciano il lettore indifferente e spronano a meditare.»
«In un certo qual modo, mi sembra di rileggere la mia poesia: "In Piazza dei Portici". Scritta lo scorso Natale e pubblicata su "Scrivere". Su questa tua, riprovo gli stessi struggenti sentimenti e lo stesso nodo in gola di quando scrissi la mia, più sopra menzionata. Profondamente commossa da un sentire così simile, in molte vedute della vita. Grazie amica cara.»
«A volte mi chiedo se non siamo forse noi, i veri mendicanti... Ciechi, sordi, incapaci di gustare l'essenza della vita, che è fatta davvero di piccoli gesti generosi, di piccole attenzioni...»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.