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Responsabilità sociale
Anima sola
Sociale
Pioveva
nei refoli di sole
stento il passo
sotto l'ombrello rosso - discontinua
la matassa s'annodava
e ad ogni fosso
s'incrinava
la voce che silente
dal profondo sanguinava
- findove luce
dietro una nube all'orizzonte -
scosse il velo
e raggio all'iride ferì
improvviso
nè fu dolore
più di quanto - lancinante
ne vivesse in gola
anima sola
tra la folla - sotto la pioggia che ti lava,
credi ancora.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Camminare tra la gente, perduti dentro se stessi, cercando un raggio di luce per comprendere se la notte del cuore possa finire.
Un pensiero sempre rivolto a chi percorre la strada della sofferenza, fisica e morale, ogni giorno, spesso profondamente solo interiormente, se non addirittura emarginato dalla società che abita solo la superficie, la scorza dura dell'anima.»
Commenti di altri autori:
«L'occhio dell'Autrice si posa, solidale ed umanamente coinvolto, su coloro che- nel pieno della "solitudine sociale"-trascinano un dolore, spesso muto... senza luce, sorrisi, speranze di volo.»
«Una lirica di elevata anima e cuore... La poetessa si sofferma su quegli occhi che vagano per le strade senza più guardare volti, sole, spiragli... li cercano per ritrovare il volo, ma spesso la loro solitudine creata anche dall'indifferenza degli altri la rende ancora più fragile... Stupenda Anna fiocco poetessa!»
«Sono tanti, gli ombrelli rossi che affrontano i sentieri della vita in cerca di se stessi e di una mano che si tenda verso di loro. Purtroppo camminano in un mondo popolato di daltonici...»
«Molte e sempre di più sono le persone che vivono in una condizione di isolamento e le problematiche si stanno aggravando. Il fenomeno della nuova povertà, per esempio, è ancora assai poco considerato, i tagli alle politiche sociali sono sempre maggiori e non è semplice gestire situazioni di emarginazione. A questo si aggiunge, troppo spesso, l'indifferenza delle persone. Una lirica molto sentita e totalmente condivisa. Molto apprezzata!»
«una poesia che mette in mostra quanto l'autrice sia attenta alle problematiche sociali. bisogna avere il coraggio di scrivere anche di questo, e non solo d'amore. perché il mondo non è fatto di rose e fiori... ci sono tanti problemi, tante cose che non vanno per il verso giusto. splendida poesia.»
«Anime sole, occhi che spiano al di là del quotidiano per cercare un raggio di luce in una vita buia, senza gioia, senza speranza, senza niente... malinconica verità...»
«Grande sensibilità, dimostra sempre nei suoi versi, questa splendida autrice, che spesso rivolge la sua attenzione a coloro che soffrono e sono costretti a percorrere, in silenzio, un cammino davvero accidentato... Lirica molto apprezzata»
«Non importa visitare pensionati, basta guardarci attorno per scoprire quante persone vivono in maniera non accettabile, quante non hanno niente ove adagiare i loro problemi, l'occhio non ha certo l'imbarazzo della scelta – è difficile però in queste situazioni credere in un domani migliore.»
«complimenti per aver colto un aspetto che molto spesso evitiano egoisticamente di prendere in considerazione. guardarci attorno ... brv e belli i versi»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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«Non importa visitare pensionati, basta guardarci attorno per scoprire quante persone vivono in maniera non accettabile, quante non hanno niente ove adagiare i loro problemi, l'occhio non ha certo l'imbarazzo della scelta – è difficile però in queste situazioni credere in un domani migliore.»
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