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Responsabilità sociale
Immagini ordinarie
Riflessioni
Andando,
sui miei passi
quanto facile è inciampare
nei lacci sciolti
di calzari abbandonati
fili d'erba rinsecchiti
e rampicanti
piovuti dalle braccia lungo i fianchi
d'alberi caduti
stesi in solitudine a morire
immagini ordinarie
ai margini degli affollati boschi,
invisibili
d'innumerato stuolo
somatici fantasmi senza nome,
senza più terra
dove lasciare un fiore
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Il disboscamento non meraviglia più nessuno... andando per boschi, chi fa caso alle cataste di alberi abbattuti... e chi fa più caso alla violenza, al dolore, alla solitudine che si spegne ogni giorno, nel silenzio dell'ultimo respiro, lungo i marciapiedi, nei sottopassaggi delle stazioni, sotto i portici e i cartoni, nelle vie della guerra quotidiana, armata e disarmata, nelle fosse comuni dove la morte, quella deprezzata dall'indifferenza, rende quei nostri fratelli sconosciuti, affratellati solo tra di loro, nel sangue della stupidà umana, maschere d'argilla vegliate solo dal cielo.»
Commenti di altri autori:
«Lirica molto apprezzata. Purtroppo per i meri interessi finanziari la vita passa in secondo piano. Si perde tutto ciò che è importante cose come solidarietà oramai sono solo ancore per coscienze addormentate... bei versi»
«Apprezzatissima per i contenuti. Versi che mettono in risalto l'indifferenza della razza umana a tutto ciò che ci sta intorno seminando morte e distruzione. Da fiocco.»
«Versi molto potenti. denuncia sociale verso chi sta rovinando il nostro pianeta. verso chi disbosca e riempie il nostro pianeta di cemento...è una cosa davvero molto triste purtroppo... speriamo che la coscienza collettiva si risvegli...»
«L'indifferenza è uno dei più grandi peccati di questa nostra società. Indifferenza verso l'emarginazione la sofferenza e verso la natura stessa. Triste realtà molto ben evidenziata: bellissima poesia assolutamente condivisa!»
«immagini ordinarie di una ordinaria follia, hai fatto bene a inserire quella foto... tutto ai nostri occhi passa nell'indifferenza... scorre via come acqua d'estate sul viso che in un attimo si asciuga... immagini ordinarie... perché semplicemente... vogliamo non vedere... molto bella ...»
«Disboscamento, prati senza cure, alberi senza rami... La natura ormai non ha più senso... Tutto è commercializzazione, anche un fiore dobbiamo compralo, non lo raccogli più per strada. Un altro punto sul quale lottare, un altro argomento da dover valutare per cambiare... Versi molto belli. Applausi e fiocco»
«Versi meravigliosi, elaborati da sensibilissimo animo, che sempre fa notare la stoltezza dell'umanità che sembra non volersi mai stancare di far scempio della natura e di altri esseri viventi... Lirica molto apprezzata»
«solo la notte irando ricopre i boschi col suo cielo. splendida chiusa. denota grande sensibilità questa poesia in uno stile inconfondibile, dove prima correvano bambini nel verde di una natura tappezzata ovunque, oggi tutto è ricoperto da cemento e miseria. Bellissima Anna, molto molto apprezzata. Un abbraccio»
«una bella poesia con tema il disboscamento voluto per montagne di soldi ed ha nulla valgono le preghiere che si fanno per evitare questo scempio. frasi mirabilmente scritte, non restano che i complimenti»
«Versi che sento profondamente, lo scempio della natura è sotto gli occhi quotidianamente. I miei ricordi tornano alla frana di 10 anni fa ed all'orrore che conservo ancora nel cuore. Applausi!»
«E si è lì con le braccia al muro e la voce senza parola davanti allo scempio che coinvolge il pianeta. Siamo qui a denunciare, senza mai avere riscontri positivi, davanti a ciò che andrebbe fatto e non si fa... Una denuncia, questa poesia, una preghiera alla vita che sta morendo e di cui, ne stiamo avvertendo tutti noi, le atroci conseguenze. Straordinaria lettura, nella sua pienezza di immagini dolorose, quanto sofferte.»
«La tragedia, qualunque essa sia, qualsiasi cosa colpisca è componente oramai dell'ordinario, delle cose di tutti i giorni, solo notizie per i media che l'uomo commenta, giudica, ma che il giorno dopo ha già dimenticato... forse solo i poeti hanno ancora una coscienza... Bellissima.»
«Siamo così abituati a sentire notizie orripilanti, ove sempre il male viene messo in primo piano, che ormai il peggio del peggio lo troviamo normale. La sensibilità e la solidarietà che esistevano una volta non ci sono più e tutto viene fatto in funzione del dio denaro che acceca sentimenti e buoni proprositi. Per fortuna non tutti sono così e ancora c'è qualcuno che urla a questo scempio. Lirica piaciutissima anche per il tema trattato. Complimenti!»
«Versi che si imprimono nella mente a vedere immagini di ordinaria follia... in uno scenario da brivido. Boschi invisibili... alberi caduti stesi in una solitudine senza fine... Versi di grande impatto emotivo.»
«Senza leggere la nota avrei letto la poesia anche in questo modo: i miei passi possono rappresentare il passato e attraverso il resoconto della mia vita io riscontro diverse cose belle e brutte. Leggendo la nota in effetti si capisce che può avere più letture. Bella poesia in tutti i casi.»
«Il nostro è un pianeta in via di desertificazione e non solo dal punto di vista naturalistico... E' la desertificazione dei sentimenti, delle emozioni, ciò che spaventa ancora di più. Ci stiamo preparando ad una nuova era, popolata di cyborg super tecnologici e super vitaminizzati, incapaci di ridere o piangere... Che ce ne facciamo di un bosco?... Apocalittica prospettiva, amica mia, dobbiamo cambiare rotta, prima che sia troppo tardi.»
«Riflessione profonda sulla natura e sullo scempio che compiono gli uomini del nostro tempo, con disboscamenti e muri di cemento che non ci fanno vedere al di là del nostro naso. Il dono della natura viene deturpato continuamente. Versi belli e sentiti.»
«una verita' che disarma... lasciando amaro nella bocca e nel cuore... un voltarsi dall'altra parte che non fa onore... DEscritto tutto questo nei tuoi toccanti versi... pura verita!...»
«Basta guardarci attorno per capire quanto male sino adesso l'uomo è riuscito a fare per la sua bramosia di denaro – quanti morti sulla coscienza – ma purtroppo tutto questo sempre si ripeterà, forse è troppo tardi per rimediare.»
«Penso tra le tue migliori e più intense liriche... Una "denuncia poetica" di grande rilievo e spessore, contro una società sempre più superficiale, sempre più fredda, e con sempre meno spirito di fratellanza... Una poesia che conservo tra le migliori... Un Abbraccio grande per te!»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.