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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Dedicata a tutte quelle persone che in cuor loro covano l'invidia non sapendo che essa torna indietro come un perfetto boomerang
L'invidia mi spaventa, anzi mi terorizza
Dietro a qualsiasi cosa una persona possa avere o essere ritengo che ci sia sacrificio e quindi non trovo giusto che la si possa inviadiare nemmeno se è la regina d'inghilterra o abbia soldi a palate! Chi invidia qualsiasi altra anima sappia anche inviarne i dolori sia fisici che morali se mai ne avesse il coraggio!»
Commenti di altri autori:
«Quante verità in questa tua lirica di oggi... si diffidare a volte dei sorrisi intrisi di invidie e belle parole sparate al vento... l'invidia è un boomerang, torna sempre a chi la prova nell'anima. E allora premunirsi da questa gente scaltra, senza anima che ride soltanto delle sofferenze altrui. Applausoni per l'originalità della tua stesura... uccidiamo chi di invidia muore!»
«Calamity Jane o Bloody Mary? In ogni caso anche l'immagine che hai scelto non lascia dubbi sulle tue bellicose intenzioni! Naturalmente , andando a caricare anche il mio fucile per darti man forte, perché l'invidia è come un parassita, una zecca, una pulce, che ti si attacca addosso e ti succhia il sangue, lasciandoti esausto a causa di tanto salasso...»
«L'invidia... qual sentimento ignobile! Chissà se veramente avrebbero, questi invidiosi, il coraggio d'invidiare anche gli altrui affanni, se solo li conoscessero... Non ti curar di loro Rosy, siediti sulla riva del fiume, li vedrai passare...»
«QUANTO TI VOGLIO BENE leggendo i tuoi ineccepibili meravigliosi versi mi ricordo le parole di mia madre: l'invidia è come la tosse non si può nascondere ma chi ha questo malanno soffre. fose tralascio per questo persone così malate nell'anima che facilmente si trovano ad ogni passo Maestra della vita grazie un'altra perla rara che conservo infiniti inchini»
«L'invidia, sentimento sotterraneo e sottile, è sempre esistita e credo che difficilmente cesserà di essere. perché l'umanità, purtroppo non si accontenta di ciò che possiede e sempre fa i termini di paragone col prossimo...
Lirica piaciutissima»
«Una bella fucilata, ma... ne vale la pena? L'invidia è il castigo delle persone che credono di meritare allori vivendo adagiate e nullafacenti. Chiaro e diretto il sentire della nostra brava Rosy»
«E'uno dei sette peccati capitali (se non sbaglio, non me ne intendo di peccati, punito da Dante "solo" col purgatorio perché evidentemente tanto diffuso da essere considerato quasi un peccato veniale. E invece è realmente una bestia immonda perché ama circondarsi di altri piccoli vizi quali la maldicenza. Poesia molto dura e diretta questa, dalle immagini forti con la quale la poetessa dice basta da par suo e, metaforicamente ma forse non tanto, depone la penna "poesia e belle parole" e imbraccia il fucile. Lirica molto ben strutturata e ficcante perché entra nel vivo del comportamento umano. Originale ed interessante, assai apprezzata. Brava Rosy!»
«Infastidice oltre a ferire l'invidia... subdola, strisciante, camaleontico sentimento che alberga nel cuore di chi non ha grande considerazione di se stesso e quindi si lagna delle capacità altrui... Effettivamente se dovessimo passare alle vie di fatto e fare una carneficina... il mondo si spopolerebbe quasi del tutto... però Rosy ha reso perfettamente l'idea... Molto apprezzata e condivisa ... al primo invidioso/a che incontrerò...una bella fucilata... corro a comprare le cartucce!... .»
«L'invidia è un brutto mostro perché troppo spesso il vero invidioso non si accorge di esserlo e allora sputa sentenze senza conoscere minimamente l'anima della persona sulla quale si accanisce. Mio padre diceva che prima di giudicare qualcuno bisogna mangiarci insieme un kg. di sale: ci vuole tempo obiettività e intelligenza anche per essere invidiosi. Bella poesia di denuncia.»
«Gran brutta bestia l'invidia non si dovrebbe mai invidiare nessuno... personalmente provo un invidia buona per quelle persone che anziane si tengono ancora per mano e si guardano negli occhi ancora con tanto amore cosa che a me non accadrà mai tante verità e profondità nei tuoi bei versi grande Rosy come sempre»
«Molto dura questa tua di oggi ma piena di sentimento e soprattutto veritiera. L'esperienza mi ha insegnato che l'invidia peggiore appartiene proprio a quelle persone che si coprono di santità...che tristezza. Molto, molto bella.»
«Mi piace moltissimo il linguaggio che hai usato... uno scritto che si discosta un po' dal tuo stile ma che colpisce per la potenza poetica espressa. Ogni strofa ha una vita propria e la chiusa poi, avrebbe tutti i connotati di una breve tale è la forza e il significato che da sola riesce a comunicare... i complimenti non basterebbero per cui preferisco tacere e rileggerla ancora una volta...»
«Una ribellione che non è solita nei versi dell'autrice alla quale non possiamo fare altro che unirci – dice un proverbio "chi la fa l'aspetti" – penso che caschi proprio a pennello. "Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te".»
«L'invidia, parente stretta della cupidigia, il voler essere, il voler avere... illudendosi che per gli altri siano solo gioie. L'invidia genera cattiveria e sfocia spesso nel dramma, un male peggiore della peste. Ottima poesia Rosy, applausi a non finire!»
«...invidia... nel silenzioso buio della notte non trova riposo... ripensa e rivede a vite non sue... Ciò che brama sa che non otterrà...Vorrebbe spezzare le sue catene mentali che obbligano i suoi pensieri a vivere così...ma non può...rodendosi dentro... la cara Rosy...»
«Davvero brutta cosa è l'invidia, capace di calare come una scure su affetti e amicizie e dissolverle come neve al sole. Che bella cosa i cuori puri e disinteressati, ma quale rarità trovarne! Assolutamente condivisa!»
«Oh! Mi ero persa questa iconsueta poesia di Rosy! Presa da vari contrattempi familiari, e soprattutto dalla preoccupazione del mio adorato amico a quattro zampe, che é stato poco bene. Sì, credo proprio che l'invidia, debba essere una gran brutta bestia! Deve ritenersi una fortuna non aver mai conosciuto un sentimento tanto povero. Che, fra le altre cose, denota solo molta insicurezza di se stessi. Però, sai Rosy? Credo che proprio per questo, bisognerebbe indulgere su chi ha queste carenze, e tanta disistima di sé. Talvolta, per quanto il fatto possa farci soffrire, dopo il primo sconvolgimento dell'anima, forse, è megio limitarsi ad ignorare. E continuare a restare fedeli all'amore. Amando, non si sbaglia mai.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.