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Responsabilità sociale
Questa poesia è inserita in:
Uomini di Kiaraluna(9 poesie) L'altra metà dell'universo
Zero
Uomini
Non io
ti ho messo al mondo
ma potrei,
non ti conosco
eppure so chi sei,
figlio tu, di questo tempo
e anche un po' mio,
da molti lustri
scevro di valori e sentimenti,
persi lungo la strada, chissà dove
non saprei
eri bambino
quando ti facesti uomo
tuo malgrado
e la vita d'ogni giorno
t'ha ingannato,
insegnandoti un amore
che va sempre guadagnato
e, tra le righe,
a far da padre a tuo fratello
ché quello vero, gran cuore di leone
è defilato,
mentre tua madre
sola, troppi fardelli sulle spalle
da portare,
le radici tue interiori
non ha potuto coltivare
Zero
il secondo nome
che ti sei dato, quella sera
abbandonato come spazzatura,
ché, d'essere amato
non hai saputo meritare.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Figli abbandonati in tenera età dalla figura paterna, colonna portante della loro fede nella vita, crescono troppo presto, sentendosi responsabili dell'abbandono perché non meritevoli d'essere amati. Questi saranno i giovani uomini della nostra società,affamati e fragili, con la voglia e la paura di costruire quella solidità d'affetti che non hanno avuto: la famiglia.»
Commenti di altri autori:
«E' la tenerezza di un'anima che vuole amare un cuore. E' la sensibilità di una madre che vuole andare in soccorso ad un ragazzo. Sono i versi di un'autrice che sa dire il brutto della vita con la dolcezza della poesia. Molto apprezzata.»
«Bellissima poesia. Ne condivido il contenuto e sento la profonda comprensione della fragilità umana non solo come madre ma come persona che sa rimettere a nudo le emozioni scavando a fondo nell'animo. Grande sensibilità e bravura nell'esprimere questo delicato rapporto generazionale!»
«Bella, profonda, sofferta lettera ad un figlio, archetipo di molti figli di questa nostra società che non sa offrire loro nientìaltro che uno zero in termini di affetti, di sogni e di prospettive. Ma dove stiamo andando, che cosa stiamo costruendo: il nulla e verso questo nulla tutti intruppati corriamo!»
«Versi che esprimono con grande sensibilità un profondo e dolente stato d'animo d' intima sofferenza, d'angoscia per una giovane vita già spezzata e difficile da recuperare ad un significato meno negativo dell'esistere. Bella»
«Poesia delicatissima il cui contenuto porta a quel filo sottile che guida una giovane vita quando mancano gli affetti necessari per una crescita lasciata a se stessa. Quel filo si potrebbe spezzare in qualsiasi momento... e lasciare una indelebile traccia nell'anima di una vita innocente. Molto bella e apprezzata.»
«poesia che mette in luce la grande passionalità e sensibilità dell'autrice, sempre attenta ai sentimenti, quelli veri, quelli che non mentono... posia molto profonda ed apprezzata.»
«la tua sensibilità e notevole amica, ancora una volta centri il bersaglio con mira infallibile la mancanza di affetto a volte può far precipitare le sicurezze dei figli e così loro ricevono ed imparano il nulla brava poetessa»
«Toccanti versi per un tema sempre all'ordine del giorno e che purtroppo sembra non si debba mai vederne la fine – anzi le cose sembrano sempre andare a peggiorare.»
«Sono frequenti i casi i cui "uomini superficiali" si disinteressano completamnete dei loro figli, che carenti della figura paterna, crescono insicuri e problematici, nonostante gli asidui sforzi della genitrce. Estrema delicatezza ed estro soffondono i versi di questa meravigliosa lirica, che pregiata, risulta graditissima alla lettura»
«Splendide parole, ricche emozioni per parlare di un figlio nato senza una famiglia, sensa un affetto, senza il calore di un camino "d'essere amato non hai saputo meritare". Splendida, piaciuta tantissimo, complimenti verissimi»
«Un sentire di chiara comprensione e profondità ...una fragilità che si riversa su se stessi e gli altri... grande sensibilità dell'autrice... non nuova a queste emozioni. Splendida»
«Quando si cresce senza importanti figure di riferimento e senza ricevere amore rabbia e fragilità incidono sul carattere e sul destino già negativamente segnato. Intensamente profonda ed evocativa. Stupenda.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.