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Responsabilità sociale
Zattere di cera
Impressioni
Fuori
s'increspano i grigi colori del domani
appesi agli alberi maestri
di velieri
cerulei rinnegati desideri
nembi screziati
di gabbiani
ebbri pensieri in libertà
che stringono, nei cuori splancati
prigionieri in una stanza
rudimentali sogni
ad occhi chiusi,
magìa
rubar chiarori
alla faccia buia della luna
sorvolando
il vasto mar della tranquillità
cercando
tra le gocce, ombre controsole
rese agli oceani
in cambio di placide maree per navigare
gli tzunami
cavalcando flutti imbizzarriti
su zattere di cera
senza vele,
mentre la sera
sinfonia priva di note
senza riflessi e stelle marinare
chiude le persiane cigolanti
della fantasia
e stringendo al cuore
un fil di ferro arrugginito di speranza
va a dormire
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«La precarietà dell'essere, che si lascia trasportare dalla fantasia e dalla consapevolezza che per capire la profondità di se stesso e il mistero dell'esistenza, occorre far volare il cuore molto in alto.»
Commenti di altri autori:
«fuori s'increspano i grigi colori del domani. Molto apprezzata e piaciutissima questa lirica»
«Atmosfera magica per questa splendida poesia che ti trascina con essa sul mare della tranquillità. Direi questi versi non solo scorrevoli ma piacevolissimi da leggere e conservare. Brava poetessa! Fiocco!»
«Quando metti le ali alle tue visioni ed alle tue fantasie, riesci a contaminare il lettore, procurandogli sensazioni uniche. Sei di una bravura mostruosa!»
«velocemente si legge il testo senza incespicare da quanto scivola veloce e fluido per perdersi in questa atmosfera di pace e tranquillità che affascina il lettore
congratulazioni... inchino poetessa»
«Intense fluide descrizioni ci presenta l'autrice in un lessico elegante e con una musicalità che non ha eguali... non conosciamo l'essenza della vita e cosa ci riserverà Lirica apprezzatissima»
«musica dolce dell'anima che vaga solitaria alla ricerca di sé, all'ombra di un sole che non illumina strade conosciute e nasconde quelle percorse dall'anima allo sguardo, che riflette scampoli di verità nascoste tra i silenzi di oceani senza confini, dove la ricerca di sé si perde dentro il vasto scorrere del tempo, che arrugginisce solo le consapevoi certezze delle coscienze inaridite dalla mancanza di sogni che nella notte liberano le loro speranze, spruzzate di desideri nel sonno che dorme al rumore della fantasia che s'apre alla notte in attesa del giorno»
«Sempre bellissime le poesie di Kiaraluna che ci trasportano a visioni e fantasie magiche e ci fanno vivere atmosfere di grande intensità emotiva. Un grande applauso.»
«siamo esseri fragili, destinati alla morte e chissà a cosa, dopo, ma durante questa vita dobbiam fare di tutto per far galleggiare questa barca che va un po' dove gli pare... molto bella questa poesia fa riflettere.»
«Veramente un grande sentire, quello di questa Poetessa, parole che frugano nell'anima, e fanno emergere celate verità... Senza sogni, senza fantasia, non riusciremmo a sopravvivere, alle avversità della Vita... anche se a sera ci aspetta un filo," arruginito",di Speranza...»
«La precarietà dell'essere condiziona l'esistenza e bisogna riuscire a far volare la fantasia e il cuore in alto. Intensamente profonda ed evocativa. Stupenda.»
«Versi che sanno volare... e ci portano lassù... là dove trovi la pace dell'esistere... dove svaniscono atroci sguardi e falsità di parole, dove inquietudini si dissolvono... dove la luce diventa più chiara e calda e l'amore ha l'orizzonte più vasto... Un sentire vero... un sentire che solo chi sa volare in alto... ci può riuscire... e la tua poesia è così...leggera come un sogno...»
«A volte la precarietà della vita offusca l'umano sguardo che diventa incapace di veder la nuda realtà posta davanti ...e come nave senza vele si dirige verso la solitudine causata dalle rudimentali illusioni che dirigono verso una rotta senza un vero fine... Almeno queste le mie sensazioni... Sublime e apprezzatissima, come sempre.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.