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Responsabilità sociale
L'Eleganza Del Riccio
Impressioni
Buongiorno, buona sera,
poche parole
mi rivolge la gente
Sono ricchi, son belli
io, solo una povera
portiera,
un riccio
per i miei silenzi
Pulisco le scale
di primo mattino,
porto la posta
bussando piano,
educata saluto,
torno in guardiola
Scorre la vita
nel su e giù
dell'ascensore,
della gente che al mattino
esce e rientra la sera
con occhi tristi ed assonnati
Scorre la vita
tra le pagine di un libro,
le carezze ad un gatto,
nel dolce sorriso
di una bimba
Scorre la vita,
autista distratto
il sole va a morire
nel desiderio d'amare
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Sia il libro che il film mi sono piaciuti tantissimo e la figura di questa donna mi ha affascinata, donna semplice ma ricchissima interiormente, timida...
Spero che a voi piaccia la mia poesia)»
Commenti di altri autori:
«Oh sì! Che tuffo nel passato! Nei vecchi condomini milanesi, la portiera era un'istituzione. Come il confessore, era la depositaria di tutti i più reconditi segreti. Tutto vedeva, non le sfuggiva niente. Poi, discretamente, tratteneva per sè soltanto l'indispensabile, dispensando invece generosamente a destra e a manca il grasso di superficie, tra una spolverata e l'altra.»
«E' necessario essere forniti di occhi particolari per riuscire ad afferrare la bellezza della modestia. Chi si sofferma più oggi a parlare con una persona di estrazione sociale inferiore? Se parlassimo un po' di più se non avessimo sempre fretta se non ci trincerassimo dentro le nostre quattro pareti imbiancate sono certa che scopriremmo un universo bellissimo che ci arricchirebbe profondamente. Bella poesia!»
«molto bella, sono un operaia chie si diletta a scrivere, non mi vergogno di esserlo, piaciuta molto, poi a teatro, interpreto la parte di pasqualina, portiera in MISERIA BELLA DI PEPPINO DE FILIPPO, non è la posizione sociale che conta, ma l'uomo .»
«Un salto nel passato la lettura di questi versi – ogni stabile un tempo aveva il portiere – lo ricordo benissimo – oggi invece viene abitato normalmente oppure vi è stato creato un fondo per qualsiasi uso – quanta tristezza passando lì davanti – quanti ricordi – avevo 12 anni e mi divertivo a giocare con la bambina di 2 anni figlia del portiere, ricordo ancora i suoi giocattoli nella corte dell'appartamento. Grazie per il grande salto che l'autrice mi ha fatto fare.»
«Anch'io da ragazzo ho abitato in un grande palazzo con portiere. Era lui che raccoglieva le confidenze, i desideri, forse anche i sogni degli inquilini e per ognuno era come un angelo custode. Vecchie figure che il tempo ha cancellato ma che esistono ancora nei nostri ricordi. Poesia che come una vecchia fotografia ingiallita ci fa rivivere sensazioni ormai perdute. Molto bella.»
«Il libro della Barbery è una lettura elevata e tu ne interpreti lo spirito con una poesia elegante e raffinata, un elogio a una donna (coltissima e raffinata, la portiera, che è in fondo un'allegoria di tutti i tesori dimenticati che giacciono nei sottoscala della memoria e brillano di luce propria ma solo per se stessi. Poesia sublime, condivisa, originale. Un inchino profondo alla tua sensibilità, poetessa. Da strafiocco.»
«La vita per alcune persone è molto più dura... Splendida la chiusa con il sole che va a dormire con il desiderio d' amore. Intensamente evocativa e profonda. Stupenda.»
«Ti confesso che questo libro non ho letto, e non ho visto neppure il films, ma tu, nei tuoi splendidi versi, hai saputo rendere luce al cuore del personaggio, con una regia poetica magistrale.
E' vero, purtroppo, la società è fatta di tanta gente appartenente alla cosiddetta "alta borghesia", che ritiene inferiore quella di più umile estrazione sociale.
E nei cui confronti, non mi sono mai rispecchiata.
Per me è stato sempre bellissimo avere una parola per tutti. Uscire la mattina e soffermarmi un momento col portiere, col fruttivendolo, con i bidelli a scuola.
Ed è sempre bellissimo essere ricambiata dai loro sorrisi luminosi.
Una poesia questa, che conservo.
Immensi Applausi! Rosy cara.»
«Magari tutte le donne che svolgono questo lavoro certosino avessero tale ricchezza interiore e semplicità d'animo! Magari esistono...,ma io la credo più una bella fiaba. Versi eleganti di stile ineccepibile, personalmente piaciutissi e apprezzati.»
«Versi sempre molto realtistici che traggono spunto dal vivere quotidiano trasformando con un tocco di classe, il solito tran tran di una vita da partieri in qualcosa di assolutamente unico... La figura del portiere è un po' quella del nostro custode... una presenza costante e silenziosa che però vive le stesse emozioni di tutti e nei giorni che succedono ai giorni, anche i meno ricchi desiderano l'amore che dia colore alle loro grigie giornate. Bella e profonda.»
«'na vorta facevo er portiere- adesso ho cambiato mestiere- ma so' sicuro che almeno- adesso lavoro de meno! mo faccio er citofono! rosy, sei impareggiabile!»
«stupenda poesià dedicata alla figura di una donna colma di dignità come sempre dettata dalla sensibilità dell'autrice che ammiro moltissimo applausoni applausoni Dolce Rosy!»
«io purtroppo non ho ancora letto il libro... e quindi prenderò spunto da questa tua bella poesia per andare in libreria e comprarlo... versi che mi hanno affascinato, e incuriosito molto. sei sempre brava, una vera poetessa... grazie delle emozioni che condividi con noi tutti.»
«Il sole va a morire del desiderio d'amare. Sempre stupende liriche di questa autrice che canta l'amore e la bontà di gente semplice, legata ai vecchi valori che rendono grande l'uomo e la donna. Sempre splendida. tanti abbracci»
«L'autrice in questa poesia, dà ancora il meglio di sè, sviluppando quel senso di interesse che ha verso momenti semplici di vita. Versi dai quali si ascolta tutta l'intensità che quest'anima esprime, in maniera più che sublime, in una dolce situazione malinconica quanto forte, perché l'argomento trattato nella sua semplicità di vita è, invece, immenso. Scorrevole ed elegante, dove le immagini si stemperano tra i profumi e i colori di un'anima semplice e pura. Bellissima!»
«Incantevole ed elegante descrizione di un personaggio femminile che la nostra carissima autrice con sensibiltà e stile ha saputo ben tracciare nelle sue particolari doti e qualità...
Meravigliosa, letta con interesse e apprezzata tantissimo.»
«Il film non l'ho ancora visto, ma il libro l'ho trovato geniale. La portiera in un palazzo di ricchi è una donna umile ma colta che non vuole apparire, ma osserva tutto attraverso una lente critica con una particolare attenzione ai dettagli. E' una figura eccezionale che Rosy riesce a mettere molto bene in luce con questi versi molto raffinati, proprio come lo è il libro. Apprezzatissima»
«No... non l'ho letto... non conosco la trama... ma sicuramente la tua bravura nel cogliere questo spaccato di vita così semplice e veritiero è un grande dono per me... quelle immagini mi sembra di vederle... quei pensieri della portiera si riescono ad intuire... Versi che ho apprezzato tantissimo...»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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«Oh sì! Che tuffo nel passato! Nei vecchi condomini milanesi, la portiera era un'istituzione. Come il confessore, era la depositaria di tutti i più reconditi segreti. Tutto vedeva, non le sfuggiva niente. Poi, discretamente, tratteneva per sè soltanto l'indispensabile, dispensando invece generosamente a destra e a manca il grasso di superficie, tra una spolverata e l'altra.»
«Un salto nel passato la lettura di questi versi – ogni stabile un tempo aveva il portiere – lo ricordo benissimo – oggi invece viene abitato normalmente oppure vi è stato creato un fondo per qualsiasi uso – quanta tristezza passando lì davanti – quanti ricordi – avevo 12 anni e mi divertivo a giocare con la bambina di 2 anni figlia del portiere, ricordo ancora i suoi giocattoli nella corte dell'appartamento. Grazie per il grande salto che l'autrice mi ha fatto fare.»
«Anch'io da ragazzo ho abitato in un grande palazzo con portiere. Era lui che raccoglieva le confidenze, i desideri, forse anche i sogni degli inquilini e per ognuno era come un angelo custode. Vecchie figure che il tempo ha cancellato ma che esistono ancora nei nostri ricordi. Poesia che come una vecchia fotografia ingiallita ci fa rivivere sensazioni ormai perdute. Molto bella.»
«Incantevole ed elegante descrizione di un personaggio femminile che la nostra carissima autrice con sensibiltà e stile ha saputo ben tracciare nelle sue particolari doti e qualità...
«No... non l'ho letto... non conosco la trama... ma sicuramente la tua bravura nel cogliere questo spaccato di vita così semplice e veritiero è un grande dono per me... quelle immagini mi sembra di vederle... quei pensieri della portiera si riescono ad intuire... 
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