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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«I resti del dolore di un amore perduto lasciano orme sul cuore e il desiderio di evadere si insinua leggero come piuma per fuggirne lontano. Com'è dolce e delicata ...volteggia e si posa sull'animo... Bellissima.»
«Un volo leggero sopra questi versi che ondeggiano sulle dolci note che danzano sui passi incerti legati ad un filo esile. Uno stesso filo che ha nella fragilità l'unica forza di non spezzarsi davanti ad una aspettativa non pervenuta. Piume che volano, come sogni e pensieri sparpagliati in una stanza, poi planano sui desideri come carezze mancate. Bellissima la chiusa. Davvero dolce e suggestiva con un pizzico di malinconia, una goccia inscindibile da questo immenso sentimento.»
«deve far molto male questa massacrante ferita dell'anima bello il passaggio; tracce di te sui lividi dell'anima questa frase colpisce per il profondo significato che l'autore vuol esprimere bellissima e superba poesia»
«Talmente intrisi di tristezza questi versi che nella parte caudale sembra di vedere l'autrice a braccia aperte lasciarsi sprofondare sconfitta su di una poltrona - ma conoscendola, sicuramente presto si rialzerà come sempre, il suo spirito gitano l'aiuterà senza ombra di dubbio.»
«Consapevolezza dei limiti che un amore possiede. Abbiamo capito che a lui non possiamo chiedere di darci quello che non sa e non può darci. Nonostante la nostra presa di coscienza abbiamo sul cuore le sofferenze che esso ci ha procurato e ancora sognamo un etereo viaggio illusorio per riconquistarlo. Non siamo capaci di accettare la resa l'amore non ha mai fine»
«Un amore finito, o perso, lascia sempre tracce dure sul cuore. ed è difficile, poi, riuscire a trovare il bandolo della matassa, stabilire ciò che è stato gisuto fare, e ciò che è stato sbaglio. una poesia che è riflessione su un sentimento che crediamo di conoscere ma, ogni volta, comunque ci stupisce, perché è sempre nuovo, sempre diverso. Applausi.»
«Una poesia consapevole, nella quale però il dolore nasce da una consapevolezza che direi generale. Il robusto filo che all'inizio sembrava avere legato passioni che pareva non sarebbero mai cadute, si consuma e diventa un esile filo, che da un momento all'altro può spezzarsi e frantumare quell'amore.
Una poesia che è verità, espressa in un accorto e sincero andamento, con sofferta sensibilità poetica.»
«All'amore non si chiede mai l'impossibile... ma è alle persone che pare troppo il dare, se non c'è parità di sentimento. Sentita e purtroppo condivisa... versi che parlano la stessa lingua del mio cuore.»
«Poesia estremamente delicata ed elegante, tanto da proiettare il lettore in un mondo in cui l'amore lo attraversa continuamente, e per esso non si stà male, l'amore non causa lividi e sofferenze... Contrariamente al nostro mondo purtroppo. Poesia che mi arriva fino in fondo all'anima.»
«"Tracce di te sui lividi di quest'anima..." immagine molto suggestiva che dà subito la dimensione di questo dolore ... orme che diventano "indelebili" di questo passaggio... infine le piume da cui l'anima viene trasportata, danno un senso di leggerezza, di ritorno su se stessi, di consapevolezza... delicatissima, trasporta il lettore con leggerezza proprio come questa piuma...»
«Trovo, l'espressione poetica di questa poesia, di una musicalità soave che arriva fino all'anima. Pacata e quasi suggestiva, la delicatezza dei sentimenti espressi.»
«Una chiusa che mi piace tantissimo... realistica e profonda ... Quei lividi nell'anima resteranno indelebili... ma il cuore è consapevole di essere quello che riesce sempre a volare come una piuma... sì ...tu sai di essere quella che sa fare quello che non si farebbe... quando l'amore che si chiedeva... era solo quello che si poteva avere... e non quello che era impossibile... Bellissima ...magnifica lettura di versi... cara Rosy...»
«Versi dolenti, intrisi di triste consapevolezza di un amore invocato, che ha impresso le sue indelebili tracce nel cuore. L'anima straziata, lacerata da ferita logorante che sublima in qualche modo l'amore stesso, rendendolo sacro. Un canto d'amore che assurge ad universale, mesta implorazione. Un capolavoro.»
«Quel filo... mi fa pensare al filo di un funambolo, di un aquilone, di una marionella... al filo di preziosa seta tessuto dal baco... E' soltanto un filo, ma così resistente da non volersi spezzare. E l'anima insegue quelle piume, che ali d'angelo non sono più...»
«L'amore è nel nostro Genoma per cui ognuno riesce ad esprimerlo come può e tu sei bravavissima, versi delicati e belli. Ti ringrazio e ti auguro un anno pieno d'amore. Colomba.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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Commenti di altri autori:
«Dolorosa... una ferita penetrante, che duole e non guarisce. Malinconica, intensa, piaciuta»
«Talmente intrisi di tristezza questi versi che nella parte caudale sembra di vedere l'autrice a braccia aperte lasciarsi sprofondare sconfitta su di una poltrona - ma conoscendola, sicuramente presto si rialzerà come sempre, il suo spirito gitano l'aiuterà senza ombra di dubbio.»
«Versi espressi in una successione lirica delicata e triste. Una composizione poetica d'altissima intensità. Molto bella.»
«Una chiusa che mi piace tantissimo... realistica e profonda ... 
«Quel filo... mi fa pensare al filo di un funambolo, di un aquilone, di una marionella... al filo di preziosa seta tessuto dal baco... E' soltanto un filo, ma così resistente da non volersi spezzare. E l'anima insegue quelle piume, che ali d'angelo non sono più...»
«dolenzia diffusa in questi versi di per sè molto belli...»
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