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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Spesso ci si ritrova in un deserto fatto di esseri umani che non danno nulla se non deserto. E, allora non resta altro che guardare le nuvole e seguire il vento camminando su un terreno di aride zolle. Versi diretti e densi di significato... molto espressivi»
«zolle di terra da lanciare e poi da trattenere tra le mani, zolle per nutrire le proprie radici, unica certezza per sopravvivere nel deserto di chi vive in uno spazio senza confini ... io l'ho letta così ... forse perché così la vivo ...»
«zolle di terra, le radici di cui non poter farne a meno... come amuleti che segnano il cammino... l'unica cosa certa è il nostro passato... e l'insegnamento degli avi...
«Immagini meravigliose vere, tragicamente vere per molti di noi. Quel vagare nel nostro deserto alla ricerca del nulla. Quella disperazione che sarebbe una zolla se non la nobilitasse la parola. Quella parola che pronunciata dalle tue labbra diventa nobile poesia. questa è una composizione davvero tosta e tonante e vera!»
«La terra destinata a custodir radici e a proteggerle e in altro modo noi legati alla terra e ai suoi significati alchemici non facciamo distinzione alcuna. Condivise riflessioni in questa lirica stupenda lirica.»
«Bellissima poesia in cui si narra di zolle del passato mandate in avanscoperta alla ricerca d'un futuro degno d'essere vissuto che non trovando il riscontro auspicato preferiscono non abbandonare la nostra mano che le stringe sapendo di rappresentare per noi l'unica risorsa che ci tiene in vita l'unico legame che dovrebbe congiungere i fili tra passato e futuro.
Si concentra in queste zolle un devastante sentimento d'angoscia ben raccontato nei versi meravigliosi della poesia»
«Come la terra può essere fonte di nuova vita così una arida zolla nella mano può ridare senso e speranza nelle gioie che la vita può ancora offrire e indicare nel vento la nuove strada da percorrere... se il deserto è in noi e ci circonda il silenzio, un nuovo vento ci può spingere verso acque necessarie per riviverci dentro. Bellissima.»
«Dalla terra nascono, in primavera, nuovi germogli: è la vita che si rinnova fornendo nuova linfa anche al nostro spirito! Bei versi, apprezzatissima poesia!»
«Versi stupendi che riecheggiano della fragranza del vento nel deserto. Una profonda introspezione. Una sinfonia di emozioni pure e intense, nello stile di Karen Blixen. Poesia fantastica. Un meritatissimo, lungo applauso alla talentuosa Poetessa. Auguri di felice nuovo anno, cara Rosy!»
«Versi stupendi che riecheggiano della fragranza del vento nel deserto. Una profonda introspezione. Una sinfonia di emozioni pure e intense, nello stile di Karen Blixen. Poesia fantastica. Un meritatissimo, lungo applauso alla talentuosa Poetessa. Auguri di felice nuovo anno, cara Rosy!»
«è proprio vero. é la terra la nostra certezza, la nostra via di fuga, solo quella. la terra, a cui noi apparterremo, a cui noi, da sempre, apparteniamo. Poesia molto intima, una perla d'amore e di saggezza.»
«Avere molta fiducia in se stessi e contare solo sulle proprie forze, così interpreto il senso di questi versi. Ritmici e melodiosi trasmettono un senso di benessere. Poesia molto apprezzata»
«Quando manca l'amore che "avvolge" e protegge, si cerca di appoggiarsi a qualcosa di solido come la terra per aver sicurezza, forte nel pensiero e scorrevole nei versi ... apprezzata»
«...Inseguire il linguaggio della visione sull'orizzonte che non si ferma e i miei passi calpestano la realtà del tempo che scorre... dove l'unica certezza e la terra che si calpesta nel percorrere la nostra strada di ogni giorno... Meglio di così non potevi descrivere questa stupenda riflessione che ci fa attaccare ancora di più alle nostre radici dove noi siamo parte integrante... e in essa ci rinnoviamo all'infinito... Un'Autrice sempre capace di dare forza ai suoi versi... Stupenda carissima Rosy»
«Terra, a cui tutti aparteniamo indissolubilmente, magra, grassa, scura, chiara, sempre terra. Terra che ci da la vita, e che ce la toglierà, che ci da un'impronta da seguire sempre. L'unica certezza per ognuno di noi. Grazie Rosy per quest'altra bellissima poesia.»
«la terra l'unica certezza fatta di radici germogli e valori tenerla stretta per un cammino futuro malgrado deserti e nuvole un applausone poesia incantevole indimenticabile»
«La terra che da sicurezza... legata alle radici, quelle che si vorrebbero forse ritrovare. Grande capacità espressiva, frutto di un'anima sensibile che sa come parlare... ed arrivare! Molto bella!»
«Sulla terra c'è il percorso che abbiamo compiuto e quello che ancora dobbiamo calpestare. La terra è un riferimento sicuro anche se alcune volte il cammino riserva solitudine, le nuvole sono la dimora dei sogni e della spiritualità e mai mancheranno di rassicurarci. Vitalità in queste riflessioni molto molto profonde e perché no ... anche grandi aspettative. Bellissima da conservare.»
«La terra siamo noi... nel deserto dell'indiferenza, forse inconsciamente, non vediamo altro appiglio se non noi stessi. Sapessi Rosy, quant'è affollato quel deserto... eppure quanto è difficile incontrarsi! Intensa poesia molto sentita e condivisa.»
«Lasciarsi trasportare dal vento sopra le nuvole per allontanare da noi la sofferenza che sempre vive in mezzo a noi non sempre riesce a farci vedere il mondo sotto un altro aspetto – a volte conviene rimanere coi piedi attaccati ben in terra.»
«La terra è la madre di tutte le creature e nelle sue zolle son deposti i germogli della vita... mentre nei sui solchi c'è il nostro cammino vitale che a volte può essere arduo o avvolto nel deserto della solitudine e nell'indifferenza... e le nuvole rappresentano i sogni che ci fanno compagnia in questo percorso ...Bellissima e profonda, un capolavoro.»
«Poesia affascinante per la sua solarità, che contraddistingue il temperamento poetico dell'autrice, anche se si parla di un momento buio e vuoto della vita. La salvezza, ci spiega la sensibile poetessa, è nel restae attaccati alla terra madre.»
«Poesia pessimistica per chi crede nei sentimenti e nei valori sopraffatti da ipocrisia e disvalori. Comunque almeno quelle zolle rappresentano un punto fermo.»
«Non volendo sovrappormi agli altri commenti, osservo che nel deserto, un conto è farci il turista, un conto è viverci (anche in termini di sola proiezione metafisica). Gli umani sono animali sociali per eccellenza ed hanno bisogno di relazioni e non di solitudini. L'unico contatto, dunque, con la società civile è rappresentato dalla terra con tutte le connessioni già abbondantemente esposte dai predecessori ed ampiamente condivise, pure negli elogi.»
«Unica certezza: le zolle. In un deserto dove tutto è arido, nulla ci dona speranza, sola verità è l'empirico attaccamento alla nudità della terra. Intorno è solitudine così come nel nostro cuore. Poesia molto apprezzata con immagini nitide, metafore incisive, linguaggio graffiante.»
«La terra, unica certezza in un deserto dove manca tutto e dove ci sono solo le nuvole a farti compagnia... é molto profonda . Un piccolo capolavoro, Rosy!»
«Versi profondi molto sentiti... quando ci si sente in un deserto l'unico punto fermo che ci dà sicurezza è la nostra terra. Poesia letta con molto piacere, apprezzatissima»
«in granelli di sabbia parlavo di questo, ma non credo che tu viva in un deserto, basta vedere le persone che commentano le tue poesie, capisco certi stati d'animo, sai che sono sincero, ma dispiace elggere questa tristezza, spero sia espressa solo per fini diciamo... poetici Comunque riesci a far capire benissimo questo particolare stato, poesia tanto triste quanto riuscita»
«versi che segnano un cammino in un deserto lasciando una traccia indelebile che forse solo la sabbia riuscirà a cancellare mentre il tuo pensiero spazierà oltre la coltre di quelle nubi che corrono lontane... piaciuta»
«Io ti scvrivo per dirti solo che ti voglio bene ed augurarti un ottimo 2010. E se per il 2011 sarai ancora nel deserto chiamami. Almeno ce lo gusteremo in due e potremo scambiarci un augurio sincero. Quest'anno non posso! Ma il prossimo non te lo farò passare nel "deserto"!»
«Anche in mezzo ad un deserto ci si sente raggelati dalla solitudine, che rende la nostra vita arida, inafferrabile come la sabbia dispersa dal vento. Parole su cui ci si sofferma compiaciuti, quasi ad immaginarsi immersi in questa splendida cornice etnica che offre uno sfondo sempre suggestivo ed intimista: il deserto. Piaciuta tanto.»
«La Vita è un deserto arido, dove non trovo nemmeno la" palma dell'Amore",sotto cui far riposare l'anima stanca, all'orizzonte non vedo Oasi, mi appaiono soltanto zolle di terra... Struggente e immensamente bella!»
«sensazione di solitudine... di deserto laddove si incontra il vuoto e l'impossibilità di comunicare... e allora si torna la vero al primitivo alla ricerca del vero... le zolle di terra... molto bella. Brava Rosy!»
«Poesia amara avvolta da un respiro malinconico, dove la solitudine abbraccia ogni cosa ricoprendola di polvere. E' un deserto il luogo in cui vive, ci confessa l'autrice, un luogo che l'oscurità ha preso per mano. Ma lei, non si lascia soccombere, stringedo fra le mani "zolle di terra" intese come l'unica salvezza in cui ripone la speranza verso un nuovo cammino, verso nuove mete. Verso una realtà, sebbene oggi nascosta ai suoi occhi da nuvole nere, piena di speranza e di vita.»
«Molto bella, soprattutto, la chiusa, che lascia aperta la speranza. Le "zolle di terra". Materia prima su cui germogliano molti frutti. Anche se ora non si vedono, la buona semina, non mancherà di germogliare! Nei versi, traspare la sensibilità eccezzionale di un'anima davvero grande! Un abbraccio forte!»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.