Visitatori in 24 ore: 8’415 940 persone sono online Autori online: 3 Lettori online: 937
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’346 Autori attivi: 7’477 Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci genericiGuida contro le truffe sui farmaci generici. Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi
Responsabilità sociale
'Sta vita
Dialettali
Basta n'chiarore
pe' fà pensà ch'è primavera
e li germogli
s'affacciano a vede' com'è stò monno
senza capì che c'è l'inverno
ad aspettalli
che subbito l'abbraccia cor su' gelo
pe' fregalli
e 'sti figlietti
che se so' nati adesso
e che ne sanno
se sotto a 'sto cielo
ce stà l'amore ad aspettalli
o se pe' sbajo so' arivati,
che mò 'sta vita
bella bella, ce fa solo finta de scardalli
ma quanno, drento ar core
se li strigne
la fiammerella stenta
glie se more
e si c'arivano a diventà grandi
ma n'do' vanno
a 'mparà come se vive
se pure a loro la maestra l'ha snobbati
e mamma Vita
che c'avrebbe da scardà tutti 'sti figli
s'è scordata
e l'ha lassati 'ngnudi e senza foco
a 'rrabattasse
e mo' se vo' campà, c'hai da svegliatte
così t'empari
a crede che 'sta vita
è solo 'n gioco
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Chiedo umilmente scusa per il mio preteso romanesco cui amo cimentarmi, pur conoscendolo solo a ...orecchio.»
Commenti di altri autori:
«Non conosco il romano e, quindi come si scrive, ma i pensieri in questa poesia esposti sono magnifici, con la stessa bravura che un cuore così dolce, come il tuo, può contenere!»
«Com'è difficile la vita degli emarginati... e più sono piccoli più in fretta imparano l'arte dell'arrangiarsi in modo disonesto. La colpa non è solo del destino purtroppo. Intensa e piena di calore. Bellissima.»
«Non conosco il romano ma credo di aver interpretato quasi tutto e posso dire che ancora una volta la nostra autrice è riuscita ad esser presente su di un altro tema che purtroppo vive intorno a noi ed al quale sempre poco si riesce a fare. Sentitissima.»
«Versi che parlano di emarginazione vengono un po' sdrammatizzati dal dialetto romanesco che li rende meno cupi ma allo stesso tempo li enfatizza. L'ho trovata bellissima. Il tuo dialetto è (quasi) perfetto (il quasi è d'obbligo, nemmeno io che sono romana riuscirei meglio)»
«Toccanti e profondi versi rivolti a piccoli emarginati che per la strada impararano a diventar grandi... molto apprezzato l'uso del dialetto che ne rende ancor più efficace l'espressività...Veramente molto bella.»
«Romanesco? a me sembrava Napoletano, aia, ma l'ho capito un poco e ti commento dicendo che la vita è di chi vive nella bambagia, gli emarginati non saranno mai curati, perché l'indifferenza altrui è troppo evidente, la vita è molto difficile per chi vive di smente, e ce chi per fortuna, nella sfortuna riesce anora ad arrangiarsi, e meno male, senza ovviamente fare del male ad altri bella»
«Versi molto belli che mi hanno colpito per la loro profondità che cela realtà ancora vive nonostante si viva in una società protesa al benessere ad ogni costo. Bello anche il tuo "dialetto romano", ha saputo esaltarlo nel miglior modo. Fidati di un romano "de Roma"!»
«tu puoi scrivere anche in aramaico! il tuo gran cuore è sempre attento ad ogni tema, non conosco il romanesco, ma si legge molto bene il tuop pensiero, rivolto a chi troppo spesso è dimenticato, ma questo è il paese dove vengonom incensati i potenti e ignorati i poveri cristi, ennesima grande poesia del tuo grande repertorio, è ora che fai un libro!»
«Una tristissima verità racchiusa in questi versi... Poveri piccini, costretti a "cavarsela"da soli, esposti alle cattiverie del mondo e alle intemperie della vita che sembra tanto crudelmente accanirsi contro i più deboli e indifesi! Una poesia chiara e scorrevole, vivacizzata dal dialetto romanesco. Profonda, toccante, bellissima.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.