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Sabbia rovente
e rocce
vo calpestando a piedi nudi
fino al tuo mare
dove invisibile mi guidi
nel tormento
plasmando l'anima mia
senza colore
e ti sospira il mio pensiero
che non ha parole
ma di lacrime il sapore
acre di sale
tenebre
le mie ombre senza sole
notte del cuore
affamata della luce
che tremar fece la terra
al tuo spirare
in ginocchio
raccoglierò le spine
cadute dal tuo capo chino
quando, alla deserta
oasi di fede
zampillerà il tuo nome
e di pietà e d'amore
mi disseterò
se ancor mi tenderai la mano
irta di chiodi
e odor di compassione
effonderai
dalla tua croce
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Il deserto dell'anima può essere sconfinato e si può vagare all'infinito anche senza fare un solo passo... se non riusciamo a vedere quella... mano.»
Commenti di altri autori:
«Poesia con valenza religiosa lontana dal mio modo di concepire l'essere e il divenire! Ne apprezzo, comunque, lo stile e l'impianto poetico ben strutturato.»
«Sublime invocazione scaturita dal profondo e slancio mistico verso il trascendente.
Versi densi di pathos e di spiritualità sincera e sentita. Sublime.»
«Sono versi stupendi di grandi intense, intime sensazioni... un'unica emozione che porta all'unica soluzione possibile. Spiritualità che esce con grande sentore e fervore. Splendida»
«Una preghiera accorata e molto sentita, scritta con parole che rubano il respiro. Intensamente bella, bella da leggere e rileggere più volte e più volte restarne estasiati.»
«Ti seguo in queste tue ultime poesie, Dolcintensa Kiaraluna, così come ti seguivo in quelle su altre tematiche. Questa mi pare un affidarsi ed un ricercare Chi, per noi che crediamo, dovrà alla fine dare un senso a quanto abbiamo vissuto. E va bene. Ma, come in tutte le cose, non bisognerebbe esagerare xché c'è santità anche nelle pieghe della vita di tutti i giorni che va vissuta ed al meglio delle proprie capacità. Intensa forza spirituale trabocca dalle tue rime. davvero, però, est modus in rebus, e... ogni cosa a suo tempo.»
«se non inventano nuovi aggettivi farò fatica a non essere ripetitivo, la nota è già da sola una poesia, quante verità racconti ogni giorno, su ogni argomento. Versi che forse cercano risposte nella fede, in qualcuno più in alto di noi, ho solamente la mano di qualcuno che possa comprenderci e perché no, anche amarci, poesia magnifica, altro non trovo»
«. questa tua poesia mi ha toccata profondamente, quando affidiamo a Dio, la nostra anima, riusciamo a vedere un po di luce, che a volta nel nostro cammino viene a mancare, ma tu con questa tua, lo hai saputo ben dimostrare, gli ultimi versi sono travolgenti e profondamente sentiti, mi disseterò, si molto bella,»
«Dobbiamo vedere quella luce e cercare di afferrare quella mano che ci condurrà alla serenità del cuore... affidiamoci con fiducia verso il nostro Signore lui conosce le nostre pene una dolce e bella preghiera che ho apprezzato come sempre grande penna grande cuore grande poetessa da conservare»
«forte spiritualità in questi versi che sgorgano spontanei da un intimo prostrato in una genuflessione altamente mistica... uno slancio al sacro ed una offerta d'amore in umile preghiera. l'ho letta con piacere.»
«Quante volte... tante volte... la cerchiamo quella mano e forse non vogliamo vederla pur essendo dentro di noi... Senza quella mano tesa che ci invita a prenderla per aiutarci si rimarrà sempre nel vuoto... Che bella... che dolce preghiera... come vorrei vederla e prenderla... Grazie...è bellissima.»
«Il nostro cuore ha sempre bisogno d'amore... di un sentimento puro che solo Dio può donarci... atrimenti rischiamo di diventare terra arida, deserto irto di spine... Poesia di alta spiritualità, bellissimi i versi e le immagini utilizzati sapientemente.»
«Lirica, Preghiera i cui versi provengono diretamente dall'anima, anima sofferente, anima in cerca di Luce, anima tormentata, anima umile, talmente umile da essere di una profondità che lascia esterefatti e si viene accecati dalla luce che emana
Kiaraluna, questa è una delle tue poesie più belle ed importanti che mai hai potuto scrivere
Applausi da tutto il mondo
Innanzi ad una poesia così straordinariamente bella posso solo chinare il capo e fare la riverenza alla Poetessa»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.