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Senza colori
l'arcobaleno nei tuoi occhi
soltanto grigi
d'alcuna sfumatura
i tuoi pensieri
immensa come il cielo
la tua stanza
piena di bambole e diari
di parole
che più sai dire
osservando, nello specchio
capovolta, la paura
le tende chiuse
fanno del buio silenzio
compagnia
mari e montagne, sul quel soffitto bianco
senza sole, il paradiso
gocce di pioggia fina e sale
ricamate sul tuo viso,
sogni l'amore
abbracciata al tuo piumone
a fiori
neppur la fantasia
oramai, ti siede accanto
il mondo intero, lento sprofondò
in quel buco nero
quando credesti libertà
la tua prigione
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Un tunnel in discesa in cui si sprofonda senza rendersene conto, dove non esistono colori né voli del cuore, che diventa piano piano l'unico posto dove si vuole stare, perché "fuori" il mondo fa paura.
Il "male oscuro" è ormai chiamato, che dilaga a macchia d'olio, imprigionando dentro sè stessi ad ogni età,senza distinzione di sesso e condizione sociale, un cancro invisibile e altrattanto distruttivo: la depressione.»
Commenti di altri autori:
«Davvero terribile la depressione Kiaraluna, davvero. Tu la dipingi bene e realisticamente. Distrugge.»
«La depressione è una malattia devastante che ti annulla completamente in una sofferenza quotidiana. Per troppo tempo è stata sottovalutata ed è un guaio per chi ne soffre e per chi deve stare vicino al malato ...troppo spesso si dicono parole sbagliate come : " ce la devi fare... ci vuole volontà ecc."...Molto profonda e bella questa tua poesia che tratta per me un tema particolarmente doloroso.»
«...un nemico invisibile ...eppur forte... inarrestabile a volte... la paura nell'anima... uno stato che hai descritto in modo mirabile nei tuoi versi chiari e belli!»
«Una delle malattie dalla quale è diffice guarire è la depressione... si crede sia un rifugio invece è prigione è il rinnegare se stessi, è la non vita, è solo pianto e distruzione del proprio io e di coloro che vivono accanto che spauriti non sanno come doversi comportare Bellissima questa poesia i cui versi racchiudono il mero significato di questa dolorosa malattia Applausi, Kiaraluna, da questo grande teatro Piaciuta ed apprezzata immensamente»
«La depressione è il cancro dell"anima, chi soffre di questo male ha una visione distorta della realtà; la vita appare senza colori e cio' che è piu' doloroso da capire è perché si manifesta il più delle volte durante l'adolescenza. I tentacoli del "male oscuro" sono possenti e strangolano senza pietà. Versi molto incisivi, l'autrice ha la capacità di far proiettare il lettore nel quadro di un reale dramma vivente.»
«si dipingi la depressione come se l'avessi vissuta, ma credo che tutti un po, in certe circostanze terribile l'abbiamo vissuta e temuta, e siamo state fortunate di uscirne, molti no, non piu tardi e tu lo sai di un mese fa, una mia amica si è suicidata, e questo drama mi ha colpito, leggendo la tua poesia, mi sono resa conto, che quando si cade in quel bucco nero difficile uscirne, ma una mano tesa a volta ti salva, com'è capitato a me tanto tempo fà..., bellissima»
«Il "male oscuro" che quando arriva, distrugge l'anima, toglie i colori, non lascia spazio più a nulla e può portare a gesti estremi... Scritta davvero magistralmente, sentita dal profondo»
«Un male oscuro, quello della depressione, che solo con grande volontà di esistere si riesce ad allontanare. In questa società che ci circonda, purtroppo, non è sempre facile e così, si diventa schiavi di una circostanza, dove basterebbe poco per estirparla. L'autrice ha saputo rendere bene l'argomento con la solita, attenta scrittura e bravura, di cui si serve, per parlarci di sè e della vita.»
«Mi è difficile commentare questi versi, posso solo dire che è un granchio che con le sue chele fa di tutto per strapparti dagli affetti più cari, a volte senza ritorno.»
«Sono immagini di grande risalto, essenziali, dolorose... una poesia di grande emozione... un quadro d'anima racchiusa... in malinconica dsofferenza. Splendida»
«La descrizione gelida non lascia spazio a fraintendimenti... versi fortemente sentiti... solo chi ha accarezzato questo oscuro male può comprendere fino in fondo... il resto del mondo resta per lo più sbigottito e incredulo... molto, molto apprezzata.»
«Sorprendente la descrizione di questo male oscuro... quel tunnel in cui ci si nasconde... perché fuori ...tutto è diverso... diverso come lo può vedere solo un animo depresso... Realistici sono i versi... vera è la riflessione che ci arriva... ...»
«il male oscuro... è stato e a volte è ancora il mio nemico... ho provato a dare ad esso più colore, ho trovato con l'amore il suo antidoto! quando ti/mi attenaglia... è nello scrivere di esso che trovo sollievo. è questo il mio consiglio... apprezzo molto che se ne parli, perché la depressione vive di solitudine... parlandone tutti insieme si combatte ad armi pari! non mi rimane che elogiarti, perché spesso... troppo spesso è un argomento che si evita, per timore, per paura di sembrar diverso! Molto piaciuta e... purtroppo condivisa.»
«riesci sempre a trovare le parole giuste per ogni situazione, un a sciagura naturale, la guerra, la solitudine, il mal d'amore, trovi pure il tempo per gli altri, io aggiungerei anche l'indifferenza tra i mali di questo tempo, poesia straordinaria per la capacità di dire attraverso metafore più o meno evidenti, sempre con grande maestria. Magnifica in tutto»
«Sono versi morbidi, di notevole chiarezza espressiva ed altamente poetici eppur incisivi come uno scalpello che fende l'anima. Il tema mi tocca personalmente. Doppiamente pregevole. La rileggerò,la "interiorizzerò" e rifletterò.Un ottimo componimento poetico, molto sentito in tutta la sua raffinatissima ma cruda ed impietosa verità.Apprezzo tantissimo quest'apertura poetica (segno del notevole altruismo e della marcata sensibilità dell'autrice) alle diverse e complesse tematiche inerenti alla nostra avveniristica ma ammorbata società e stimo immensamente la sua capacità (pacata, elegante ma graffiante ed efficacissima) di "sviscerare" le umane sofferenze, diversamente da altri "poeti" impegnati esclusivamente nelle loro infantili beghe personali.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
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Commenti di altri autori:
«Mi è difficile commentare questi versi, posso solo dire che è un granchio che con le sue chele fa di tutto per strapparti dagli affetti più cari, a volte senza ritorno.»
«La descrizione gelida non lascia spazio a fraintendimenti... versi fortemente sentiti... solo chi ha accarezzato questo oscuro male può comprendere fino in fondo... il resto del mondo resta per lo più sbigottito e incredulo... molto, molto apprezzata.»
«Giuseppe Berto... versi colti e raffinati, di grande apertura psicologica, intimi ed universali. Molto piaciuta»
«Sorprendente la descrizione di questo male oscuro... quel tunnel in cui ci si nasconde... perché fuori ...tutto è diverso... diverso come lo può vedere solo un animo depresso... 
«il male oscuro... 
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