Visitatori in 24 ore: 8’357 1064 persone sono online Lettori online: 1064
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347 Autori attivi: 7’477 Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci genericiGuida contro le truffe sui farmaci generici. Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi
Siam figli diversi, noi
che né madre, né padre
ci han riconosciuti
Chiusi nei loro segreti
non possiamo giudicare
ma possiam gridare
il nostro pianto
Lo specchio, ogni mattina
ci rammenta chi siamo
Siam figli diversi
Questa vita l'abbiamo pretesa
aggrappati al cordone ombelicale
non abbiamo ceduto
siamo nati, nati per esser soli
nati per vedere il sole
nonostante il buio della mente
Siam figli diversi
e diversa è la nostra anima
che rincorre suoni e colori
pensando che ci possan appartenere
Corriamo dietro gli aquiloni
immaginando i volti
di coloro che li hanno nascosti,
Corriamo dietro false speranze
per conoscere per sapere
le vere origini di noi
Siam figli diversi, si,
e per questo amiamo la vita
oltre ogni umana comprensione
abbiamo lottato, forse rubato
questa nostra esistenza
e siamo felici di essere qui
Non condanniamo, ma amiamo
chi nel dolore ha sofferto per noi,
chi nel dolore ha voltato il capo
dopo il nostro
primo vagito...
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Noi figli di NN, figli diversi
Il buco nero rimarrà sempre nonostante i figli, la famiglia altri affetti,
Chi eravamo noi? Quali le nostre origini, quale la nostra terra?»
Commenti di altri autori:
«Una stupenda descrizione... dell'abbandono, alla luce della vita... voluto, non voluto, costretto... sofferto! bellissima, ho pelle d'oca, che emozione mi ha trasmesso. .»
«Si è figli della Vita qualunque sia la nostra provenienza...è l'amore che portiamo il grande rispetto per coloro che ci amano chiunque essi siano... cosi penso... Bella riflessione fa pensare molto ...sono versi magnifici sentiti di grande trasmissione... .Piaciuta e apprezzata moltissimo»
«il tuo grande animo ha sempre un pensiero per tutti, questa volta il tema è tra i più alti che ci possano essere, vite nate dall'egoismo, dala miseria o dall'ignoranza, il finale è veramente toccante, come sempre emozione pura. Splendida in tutto»
«Non credo che chi abbandona debba meritare altro oltre l'oblio dell'esistenza. Il buco nero vien colmato dalla tua vita, nonostante l'ignota nascita. Ma che impotanza ha l'esistenza di fronte al'atto fisico della generazione? NEssuna. Non facciamo partire i ragionamenti sottointendendo risposte negative. Chi eravamo? Chiedamoci, piuttosto, cosa siamo e cosa vorremmo essere. Quali le nostre origini? Sono quelle di tutti. L'infinito Qualela nostra terra? Quella d tutti. L'universo intero La nascita è solo un momento passeggero di un'esistenzasenza fine. Scusa il tono polemico, ma sono le parole di un padre adottato da tre stupendi figli abbandonati da chissà chi»
«Si può colmare il buco nero solo con un sentimento di commiserazione per coloro sia madri che padri che non sono stati attraversati dall'amore per la loro creatura. Sicuramente il loro essere uomini o donne non è completo e il loro gesto di rifiuto verso il figlio è sempre ua ferita aperta e lacerante anche quando loro non se ne rendono conto soffrono d'una sofferenza di cui ignorano il motivo. Ciò che forse un tempo si chiamava indifferenza insensibilità con le conoscenze che abbiamo ora possiamo chiamarla depressione una malattia dell'anima che ci fa compiere gesti nocivi anche verso la nostra stessa persona e quindi verso la creatura che abbiamo generato. Non possiamo colpevelizzare una volontà malata anche se ci ha dato tanto dolore.»
«Una ferita che non si può mai rimarginare, magari può rimanere sopita, dormiente per tanto tempo grazie anche all'amore di persone care che sostituiscono i genitori biologici. Ma costantemente e pesantemente riaffiorano quei vuoti di ''vita non vissuta'' quell'abbandono che brucia sulla pelle, la sensazione di essere stati riufiutati. A volte solo attimi a volte una persecuzione. Non c'è credo una cura ma solo assorbire l'amore delle persone vicine e care e la consapevolezza che nonostante tutto si è stati fortunati, quindi abbracciare coloro che ti regalano amore.»
«Quando non si sono conosciuti i propri genitori naturali nascono spontanee mille domande. La vita è un grandissimo dono che giustamente va apprezzato e vissuto con gioia. Bella poesia.»
«Bella poesia su un tema forte e toccante, ...parole quasi di ribellione, di persone NON diverse ma con sentimenti belli. bella poesia, bel tema, versi apprezzatissimi!»
«Ci sarà sempre un angolo buio nel cuore di un figlio così...angoli che abbiamo tutti, per motivi diversi magari, e la vita va avanti lo stesso, fatta di ricerca e risposte che troveremo mai. Eppure c'è da dire grazie ugualmente... per essere stati amati, forse di più,senza averlo apprezzato. Bellissima poesia... sentita profondamente.»
«Siam tutti figli di uno stesso Dio Rosy... non è importante da chi siamo stati generati, se dall'odio o dall'amore... perche' abbiamo tutti un cuore e un'anima! Apprezzatissima.»
«Una lirica che ha molte chiavi di lettura. I versi dell'autrice raccontano di figli diversi, perché abbandonati dopo la nascita. E da qui partono tante ipotesi, l'abbondono forse dovurto all'incapacità di sostenerlo economicamente, di educarlo, abbandono per paura ... Comunque credo che questo voler a tutti costi sostenere la tesi di chi siamo, chi eravamo, e le nostre origini... non abbia nessuna valenza per affermare invece quelli che siamo, quelìè il nostro progetto di vita, e come vivere in questo cosmo. Concludo, dicendo che noi siamo quello che vogliamo essere.»
«L'urlo pacato per una ferita che tanti si porano dentro... Versi che fanno commuovere... che ci portano in una realtà che conosce bene solo chi ci è dentro... noi possiamo solo immaginare... e non possiamo che dire che nella sfortuta ...tanti riesco anche ad uscirne a testa alta... consapevoli della propria fortuna per essersi costruiti l'amore intorno... Stupendo componimento.»
«Un lamento interiore, con cui l'autrice convive da una vita, tratteggiato con pacatezza ma estrema espressività.Bellissimo componimento, finemente elaborato e fruibilissimo che, già dalle prime sillabe, tocca le corde del cuore. Commovente, intenso, stupendo!»
«Chapeau! tutto per te, tutto meritato. Rosy. se ricordi ti avevo fatto delle domande alle quali oggi hai ampiamente e brillantemente risposto. Sentiti ringraziamenti.»
«Poesia significativa che parte da una profonda introspezione... forse un punto interrogativo resterà sulle origini, ma apparteniamo tutti ad una stessa origine... tutti siamo figli di Dio e genitori sono le persone che ci crescono, ci amano, che piangono con noi al di là di tutto... Poesia molto apprezzata»
«E' il dramma di sempre e per tutti i figli adottivi: la ricerca delle proprie radici. Non è un problema di facile risoluzione. Sapere che si ha gli occhi del colore di nonna, il naso a patata di papà, il carattere allegro di zia ... una malattia ereditaria ... fanno parte delle radici da cui proveniamo e in cui ci identifichiamo. Non saperlo crea problemi di identità oltre alla ferita sempre aperta per quel rifiuto. L'adozione è un atto molto complesso. L'amore da solo non basta. Ne parlo con una certa cognizione.»
«Tema riccorrente dell'autrice. Una sofferenza che ormai fa parte dell'autrice, una compagna di vita di cui è difficile liberarsi. Non sentirti diversa perché non lo sei e faresti un torto anche ai genitori che ti hanno amato tanto.»
«"Siamo figli diversi" parole che si dovrebbero bandire – non c'è in esse alcuna verità – poiché siamo tutti figli di Chi da lassù sempre ci guarda. Se abbiamo vinto, perché siamo riusciti a giungere su questa terra è perché qualcuno lo ha assolutamente voluto ed allora perché non ringraziarLo cercando di vivere la vita con meno sofferenza – anche se capisco benissimo cosa si possa provare, forse quasi le stesse sensazioni di chi pur avendola conosciuta ha vissuto senza di lei.»
«Versi fortissimi per un dolore grande che sfocia in un Amore totale per la vita, un grande insegnamento di perdono e forza interiore. Davvero coinvolgente e bellissima!»
«Ancora questo peso nel cuore il non sapere di chi si è figli il voler conoscere chi ci ha dato la Vita e poi dopo il primo vagito ci ha voltato le spalle è una poesia che commuove ma che non ha influito negativamente sulla tua persona se sei quella che sei solare e allegra che è una gioia per gli occhi guardarti splendida e toccante»
«dice bene Veleno, si è figli della vita. qualsiasi sia la provenienza, e tu agrapandoti ad essa sei come tutti moi, cresciuto in questo mondo con un compito ben preciso, quello di amare la vita e di darla a tua volta, altro che figli diversi, sono i genitori che hanno rinegati i figli che sono diversi, e senza scrupoli, o allora bisognerebe vedere il perché di tanta sofferenza recata a chi ha voluto nascere per forza, ma benvenuta Rosy, tu sei diversa, e sai perché. perché sei piena d'amore e di veri sentimenti che non tutti possono dare, vive la diversita, e mi sento anch'io diversa»
«Sei una figlia diversa mi pare di capire... che è venuta su molto, molto bene.
Un sentire diverso il tuo che ti rende molto particolare... credo tu sia una donna capace di andare oltre... lo dimostrano questi versi. E' bellissima!»
«stupenda quanto cruda nella sua immensa malinconica essenza. una composizione che va oltre i confini del raziocinio, che supera le barriere che ognuno di noi si pone, e che giunge direttamente al cuore di chi... ne è provvisto. profondamente bella e carica di quel pathos che ogni nostro scritto dovrebbe contenere.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.