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Responsabilità sociale
Sogni Traditi
Amore
Quando la sera rientro a casa
solo bollette da pagare
e problemi da risolvere
non una volta chiedi di me
Indossi sempre la solita tuta
cambia abito oggi
Eri bella, eri dolce, eri mia
adesso... adesso non so chi tu sia
Dove hai riposto le scarpe
dai tacchi a spillo
hai sempre le solite ciabatte
Non ti riconosco più
con i capelli arruffati
il volto sbiadito senza un velo di trucco
Prima ridevi ora non sorridi nemmeno
A letto, la sera senza voglia di me
mi volti le spalle e ti metti a dormire
Vieni usciamo stasera
cerchiamo di vivere i sogni di un tempo
ricominciamo da capo, io ti amo ancora...
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«sembra tanto la canzone di CHARLES ASNAVOUR, ne te laisse pas aller... si molto bella, brutto la trascuratezza in una copia, come si fà rientrando a casa e trovare la partener o il partener trasandati, mio Dio terribile lasciarsi andare, ed ecco che l'amore muore, si, mio marito dicevo sempre che i problemi si lasciano dietro la porta, quando rientrando dal lavoro qualcuno ti aspetta, e aveva ragione, le bollette purtroppo sono cose serie di tutti giorni, ma non credo che ti impediscono di farsi belli, si molto vera la tua poesia, sei grande,»
«E chi ti dice che una tutona non sia più sexy e carina di un abito da sera? Molta amarezza in versi che racchiudono una dolorosa malinconia per un tempo andato... che non è detto però non possa ritornare! Forza! Se non sbaglio siamo ancora vive no? Molto bella, sofferta e vera!»
«In effetti molte mogli dopo il matrimonio trascurano un po' il loro aspetto e i mariti si lamentano perché vorrebbero la moglie curata come un tempo. Originale e molto apprezzata.»
«questo è un problema diffuso... la vita nella società ci assorbe quasi completamente, con le sue incombenze, con i suoi problemi, con il lavoro... rimane poco tempo... e quindi la stanchezza, e ci si lascia andare... come non capire queste donne... ma la poetessa alla fine salva la coppia con l'amore, perché se c'è amore, si può sempre ricominciare... brava Rosy, mi è piaciuta...»
«Il matrimonio è pur vero che è la tomba dell'amore? Comunque spetta a noi donne valorizzarci... anche quando la monotonia ci assale e i problemi della vita ci assillano. Altrimenti l'uomo cerca altri lidi su cui sostare... e' risaputo ormai. Molto bella Rosy perche' rispecchia alcune realta'.»
«La vita quotidiana è infarcita di prosa: bollette da pagare, poche gratificazioni, preoccupazioni varie quindi spesso è difficile essere sempre a posto come le donne degli spot pubblicitari. Qualche piccolo sforzo è necessario per rendersi ancora " appetibili" ma troppo spesso è la vita che ti toglie la voglia di " vivere". Versi che rappresentano una realtà molto diffusa. Piaciuta.»
«A volte la routine quotidiana in cui la coppia si ritrova a vivere può far spegnere lentamente il desiderio dell'altro e per evitare che il matrimonio diventi una fredda lapide di marmo bisogna rendersi sempre piacenti e stimolanti. E' una cruda realtà quella evidenziata dalla nostra autrice. Versi intensi e veri che vengono apprezzati tantissimo.»
«La quotidianità uccide troppo spesso i sentimenti purtroppo. Ma quel "ti amo ancora"...fa tornare i brividi lungo la schiena... se solo ci si ricordasse di ricordarselo... se solo si cercasse di ritrovarsi in quegli sguardi indifferenti, tanti amori si salverebbero. Quanta verità in questa tua Rosy... quanto si potrebbe rimediare, volendolo davvero. Stupenda e condivisa pienamente.»
«...dai usciamo come una volta... Quando tutto diventa monotono ...senza un profumo messo nelle ore mai pensate... senza più uno sguardo sensuale tra un ciuffo di capelli trattenuto tra le dita che giocano a intrecciarlo... Ma questo inventarsi... deve essere reciproco... e chi è più bravo faccia prima... Bellissima ...uno spaccato di lenzuola fredde... che la quotidianità ogni giorno di più evidezia... Piaciutissima.»
«La routine quotidiana è il killer dell'amore... Una verità incontestabile! Tuttavia i maschietti, sempre troppo superficiali e legati morbosamente all'esteriorità,dovrebbero sforzarsi di andare oltre l'aspetto fisico della propria compagna che, col passare del tempo e gli innumerevoli impegni familiari e lavorativi, non potrà certo somigliare ad una "velina"... Una poesia di straordinario pregio che fotografa, con disarmante chiarezza e forza espressiva, una realtà dei nostri tempi. Una stesura dei versi magistrale che palesa, ancora una volta, l'abilità poetica dell'autrice.»
«Bisogna sempre trovare un po' di intesa nella coppia altrimenti tutto va nel monotono nel... ''sempre uguale'', che è la tomba dell'amore, è l'inizio della fine.»
«la poesia è molto bella e significativa cara Rosy, mi è piaciuta molto. Non credo però che tutto si possa risolvere con una mise migliore né che tutti gli uomini impazziscano al solo vedere i tacchi a spillo. Ci sono tante altre cose, tante... Brava comunque tu ad aver accennato il problema»
«Purtroppo diventa un lavoro essere anche marito o moglie... ogni cosa passa nella spossatezza, qualunque passione si spenge... figuriamoci quella di stare anni sempre con la stessa persona. Forse biognerebbe essere un po' più fantasiosi... come in tanti lo sono sul lavoro... non dovremmo mai spengere la voglia di giocare...»
«iL TEMPO SPESSO AZZERA L'AMORE... CI SI LASCIA SPESSO ANDARE CONFIDANDO NEL FATTO DELLA VITA QUOTIDIANA INFARCITADI PROBLEMI... MA BASTA POCO PER RENDERSI ANCORA PRESENTI E VIVI COME UN TEMPO, gUARDARSI NELLO SPECCHIO E UN PO DI DIETA A VOLTE FANNO ANCORA MIRACOLI... bELLA LA POESIA ...MOLRO REALE E VERA!»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.