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Ti vedo correre
nel biondo mare delle spighe
giugno negli occhi
figlio d'estate e dell'amore
tu che guardavi al cielo come un dipinto
leggevi i suoi ricami
e nelle nuvole cercavi il vento,
gli sguardi persi, incantati di stupore
gridavi alle rondini
ed imitavi gli usignoli
Chiara
come la luna sulla pelle
e la passione del tuo cuore
fiera del mondo
piccolo e immenso da scoprire,
l'oceano della vita
non t'ha concesso d'aspettare
che la marea scendesse
per farti cullare dalle onde
e le tue conchiglie
sono ancora là, immote al sole
mentre giugno piange e ondeggia il grano
al tuo danzare.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Dedicata e tutti, ma ad uno in particolare, quei fiori, appena sbocciati, cui la vita non ha concesso di aprire nuovamente la corolla al sole e al cielo che tanto amavano, vivendo ancora nuove estati.»
Commenti di altri autori:
«Molto toccante e struggente. Mi ha commossa. Stupenda dedica a quei fiori che che non sono riusciti a sbocciare. Posia Sublime.»
«Dolci fiori recisi! Tanti, troppi al punto di diventare una quotidianità! Poesia molto toccante e coinvolgente. Versi che nella loro beltà, contribuiscono a rendere meno triste la realtà. bella, condivisa apprezzata!»
«Con questa poesia l'autrice mi ha creato notevoli difficoltà...Non potendo fare un elenco chilometrico di aggettivi elogiativi che, a buon diritto, meriterebbe... mi limito a riassumere col superlativo MERAVIGLIOSA! La conservo tra le mie gemme più preziose.»
«commossa, sincera dolcissima questa poesia dedicata a tanti bellissmi fiori che avrebero dovuto nascere, e che nessuna ha avuto il tempo d sbociare, sei disarmante, nel sapere afrontare ogni argomenti see co tanta delicatezza e armonia, disse bene Ma un giorno, sei l'orgoglio del sito certo con tanti altri, brava...»
«fiori recisi, rami spezzati, alberi abbattuti... correre nel biondo mare delle spighe. Toccante e piena di poesia che sboccia in ogni frase, sei una grande giardiniera, splendida poesia per un tema che spesso ignoriamo»
«Forse perché Giugno e settembre sono i mesi che io amo di più (il primo annuncia l'estate ed il secondo la ritarda) questa poesia mi ha trasmesso tenere emozioni e pace interiore. Bei versi che ho apprezzato e che mi hanno favorevolmente colpito.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.