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Responsabilità sociale
Alle parole, silenzio
Introspezione
Silenzio
alle parole
dolci e gentili in apparenza
sento spezzato
il filo che legava il cuore,
privo di cognizione
l'amaro
che assaporo
in questa dolente sensazione
che giunge da lontano
e non so capire
langue
velata di parvenza
la voglia ancor di dire
di fare e poi di dare
ch'era sbocciata
prepotente
senza premeditazione,
miracolo che s'era acceso
cui orfana mi stringo
di mute lacrime e promesse
cresciute in gola
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Versi amari e dolenti che sentono quella lontananza di due cuori ormai lontani, e piange quel cuore, piange lacrime amare e silenziose... Molto ben scritta e letta con piacere»
«Molto bella, un cuore malinconico, che si era lasciato andare ed ora si ritrova solo e triste, sensazioni amare, forti, di grande impatto... bellissima!»
«che malinconia in questi versi da brividi, che riesci sempre a farmi provare, sei grande nell'esprimere cosi bene quello, langue velata di voglia che ancor bruccia e che sboccia sempre, ma che orfana sente, ma quanti ricordi in questi versi, che sembrano non avere piu speranze, no, la vita è fatta di voglie di dire di fare e di dare ancora, e chi sa che non capita di nuovo, malinconica, troppo»
«Molto malinconica oserei dire di una tenerezza struggente... percepibile la mancanza che grava sul cuore insieme ad un profondo senso di delusione... ma continuare a crederci... sempre!»
«In questi versi, dove protagonista è il silenzio, quello che di parole mute si ricopre, non lasciano spazio se non ad un malinconico e amaro pensiero. Un pensiero che va oltre il sentire e l'immaginabile perché, a volte, quel filo che lega il cuore ad un altro, pur sembrando forte non lo è. E ci si ritrova a non capirne il senso, a non comprendere, come sia possibile, che un sentimento possa precipitare nell'agonia di parole che, non sanno più parlare, quando invece sembrava il contrario. Molto belle le immagini che, compongono questa poesia introspettiva, quanto riflessiva.»
«donare a piene mani amore... e poi accorgersi del silenzio di quell'anima che credevi cosi' apertamente disposta a rcambiare felicita'...sensazioni chiuse in un cerchio di catene...òa poesia è molto... molto bella... come sempre le tue!»
«Versi stilisticamente morbidi e raffinati ma concettualmente pregni d'amarezza e disincanto. Bellissimo componimento poetico d'introspezione, incisivo e sapientemente meditato. Davvero tanto, tanto apprezzato.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.