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| Sembrano quel che non sono,
il bacio senza labbra,
dove la fantasia rincorre
un Morelli ispirato
intento ad inventare
poesie d’amore.
Le fate
aggraziate, tra filigrana e stelle,
essenze di diamante nell’universo.
Sembrano cantare
ma
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Eolo |
25/02/2019 21:13 | 1363 |
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| Come
sono ottusi
i potenti della Terra
che tanto furbi
si credono.
Marionette
nelle mani
di chi più furbo e potente
a sua volta
si arroga d’essere
in una gerarchia
di crescente obnubilamento
ossessione
e potere.
Piramide
che al suo
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Ehi,
ti ho vista, sai?
mentre a mani nude cancellavi i tuoi passi
dai gorghi della solitudine.
Eri un pupazzo senza più sorrisi,
ossigeno divelto dai polmoni,
occhi rinchiusi in uno scrigno di latta,
pianto sommesso...
intrappolato fra le
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Sono rimasto con il mondo
compiacendo pazzi benedetti.
Nell’attesa pratico l’esercizio
della felicità naufrago da
ciò che
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| Riascoltare la tua voce
che mi risuona dentro
come un temporale
e poi restare incantata
ad ammirare
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In silenzi friabili nel crepitio delle stagioni
rileggo il mio pensiero
dove s’adagia il mio respiro.
In quieto declino sulla tela dell’intimo
timidi concetti sfilano le abitudini.
Il mio preferire le cose un po’ sfatte
e perdute nei vicoli
del
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Perché non mi parli
o Dea imperfetta d’Amore?
Quale sospiro mi neghi
che possa lasciarmi
disperdere sangue
e seme,
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Sono scivolata sopra un foglio bianco
O forse tale m’è sembrato all’alba
Prima del giorno e del salto in alto
Ripetendo suoni senza senso alcuno
Assordata dal fragore dei miei pensieri
Un pennello magico ho immaginato tra le dita
Nonostante
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Mi sento
a volte
come se fossi
la parte malata di chi mi legge
responsabile involontario
dei suoi orgasmi
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Il tempo s’inchina
di fronte all’amore,
si ferma
quando
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Con la mente ora
mi trovo a vagare
nei miei anni scorsi.
Lieto di quanto trascorso,
curioso di quanto verrà.
Proiettato nel futuro,
dei miei tesori,
discreto nel mostrarli
allo sguardo altrui.
Seme che lascia sperare
perché le radici
sono
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| Ecatombe trascurata...
Ma è allarme costante
ad aggredire la dignità.
Fremiti di umiltà morenti
di giovinette coi capelli grigi
chiedono appartenenza.
Arrancano fantasmi...
Relazioni scialbe
nell’incomunicabilità.
Ingannevoli killers
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| Spensierato vado
per la strada maestra,
col cuore libero
al lieto chiar di luna.
Spira da lontano,
il vento
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Ah, come vorrei esser pittrice
e col mio pennello
dipingere nell’aria
quel lieve soffio di brezza
tra le piume d’un usignolo
e fra le fronde ombrose
colorarne il canto.
Poi, con grande maestria
in un verde prato
sfumar ogni stelo
con il bacio
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| Primitiva e minima
bivalve
una bambina bianca e nera
gioca
nel deserto di cemento.
Cerca con movenze
e scatti repentini
concentrando urla
che non impauriscono nessuno
di spaventare la sorte
Gesti potenti
passaggi improvvisi da impulso
ad
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E’ da tempo che non mi sentivo così
come dopo una mareggiata
scagliata dalle onde tra gli scogli
graffiata da rocce e conchiglie
E strepitando a bassa voce
ho imparato a piangere senza fare rumore
colorando con l’oro del sole il soffitto troppo
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| Voglio essere per te un luogo, uno che non esiste
ma che esiste solo nella tua mente
voglio essere una voce, che dice cose che nessuno ha mai sentito.
E poi mi piacerebbe esserti un segreto,
quell’angolino che solo tu conosci,
dove guardi quando
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| L’amore è gioia e sofferenza viscerale
può riempire come il paradiso l’anima
ma come un inferno poi te la consuma
gettandoti in un abisso siderale.
Non esiste uno spazio per amare
come non puoi limitarne il tempo
se ami è per sempre, è un
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Si spengono gli specchi
nel buio della stanza
laddove ogni parvenza di luce smuore nell’attimo dell’addio.
Piccoli
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Non mi serve alcuna banda
di bravissimi orchestrali,
basta il suono di un violino
pei miei gusti personali.
Perché il suono del violino
ha uno charme incantatore,
la sua musica è sottile
e mi penetra nel cuore.
Sembra proprio un’altra vita
in
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Si sazia il pensiero
nella primavera che torna
e salutando l’inverno che va
entra nella pace la mia mente.
Castelli di
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Le pulsioni del cuore ai giovani
annebbiano talvolta la ragione
e a cercar vanno stolti ragioni
immaginarie poi la vecchiaia
più saggiamente porta a meditare
perché allora la sua indifferenza?
Se mi fossi guardato bene nello
specchio avrei avuto
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Nuvole corrono nel cielo
disgregano veloci e nello spazio vuoto
l’azzurro riempie l’universo.
La mente si dibatte fra pensieri cupi e prati a
sfogliar fiori, spiagge affollate e grida di bambini.
Ed al crepuscolar come magica atmosfera
la speranza
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sogno di vedere mio figlio nel fuoco di una solitudine d’inverno
il mio cuore suda le pulsioni di una mamma breve
rollo l’ultima sigaretta mentre l’inferno è sceso nel silenzio
lui non ce l’ha fatta rimasto tra le sterili stanze dell’ospedale
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Non posso
evitare
di immaginarti,
di sorprendermi
sempre
del tuo sguardo silente,
delle tue labbra che invitano,
dei tuoi occhi pieni di promesse...
Monopolizzi
i miei pensieri,
tutti,
in ogni luogo,
in ogni tempo,
ma è facile schiavitù,
è
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Amitié ensevelie,
sous les gravats de la duperie;
amour déchiqueté,
sur des rails ensanglantés;
âme poignardée
sur l’autel de l’indifférence;
cœur sans espérance,
niché dans un cristal teinté;
souffle criblé de salves,
aujourd’hui en mode
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Dite!
ma voi che troppe volte avete sfiorato con rare virtù
le pallide ombre di vita,
semmai foste grati un dì, aver
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| Timidi sguardi a rifiorir labbra tremanti
incantati occhi si perdono nei tuoi
in silenzio e per mano alla luna.
Pianse
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| Quel dì madre natura
si ritrovava annoiata:
neppure il sito di verzura
dove giaceva svogliata
le ridestava la
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| Stanca di dentro
col sole nello specchio
e non comprende
se i raggi sono
e sanno cosa fare
nel gioco delle luci
e delle voci
perdute a dare sfogo
ai suoi bisogni.
Stanca di dentro
nel vuoto di quei giorni
che soli e indifferenti
non
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| Tra innocenze e meraviglie
oltre il tempo indefinito della vita
vivono i sogni
nei sentieri incantati dell’amore.
Solo
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| Nell’affanno della falsa calma
lascio ogni tumulto del cuore,
d’amorosa delusione afflitto.
Nella deserta spiaggia, vado
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| Le geremiadi
non muoveranno più le tue labbra
e, il vecchio Autunno tornerà
insieme al grande- fauci
nell’antica
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Un raggio di sole,
riflette i colori
di un’alba alla fine,
va incontro al giorno
in cerca di un volto,
lo sguardo dove si specchiava.
Da un fuoco
spento tra neve e gelo
resta la cenere,
l’ ardore di istanti
avvolti nel buio
con una candela
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| Foglie di faggio
bagnate sul mio viso
e solchi
cresciuti attorno agli occhi.
banchi di nebbia
oltre i pianti a dispetto
all’osteria del porto
bevendo vino cotto
con gli occhi dentro il cuore
infuocato
e un canto che diffondi
nella bocca
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Lei se n’è andata
lei se n’è andata e non tornerà
il tramonto non sarà più
il trionfo del sole che muore
Lei se n’è andata
e le ombre non saranno le stesse
nel giorno o nella sera
che accarezza la notte che viene
Io sono rimasto
soffiando
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Persino le tue nude ossa abbraccerei
se solo lo potessi
tanto profondo
incolmabile
sento il tuo mancarmi
e quella tua quasi muta presenza
tanto preziosa
oggi
che non ci sei.
Molto di più ti parlo
ora che sorde al mondo
le tue orecchie
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Canta la notte il suo silenzio,
accarezza pietre sconnesse
e grandi mura;
piange foglie rossastre
sul giardino sfiorito
nell’inverno che avanza.
Scricchiolano furtivi e lenti i passi
mentre stride il vecchio cancello,
- e torna un sorriso
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Questa sera che sa di pioggia,
non dà cenni per dimenticare,
resto quieto nella nicchia scavata
dalle mie mani...
Il freddo tocca anche la voce.
Calchi di ricordi induriti dentro le tempie,
cadono nelle pozze gelide
di una strada che ci
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Lo sento dentro - avverrà -
ciò per cui siamo destinati
pur se distanti e logorati
dal vento delle iniquità ...
la speranza non svanirà
lungo il nostro viandare
alla ricerca del perpetuo sole
se uniti resteremo nel cuore ...
e ci ritroveremo a
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Discosto si estende l’oceano.
Tra i marosi ondeggia l’incertezza
non si distingue il reale dal finto.
Lontane le struggenti impressioni!
I sogni perseguiti nel silenzio
in un variabile stato illusorio.
Vagano nostalgie nell’assenza!
Aneliti di
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Sorga ancora il sole, abbagliante
risplenda la luna, beffarda;
la natura, desta e sognante,
si ostini alla gioia,
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| Ho visto l’amore disperdersi
nell ‘odore della notte
tra dense nuvole
sotto il riflesso del chiaro di luna.
L’ho visto svanire
sotto lo sguardo indifferente
delle stelle piccole schegge
di luce galleggianti
come gusci vuoti
tra le onde del
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Sarà l’indifferenza da esegeta
a dare il giusto verso alla cometa
che brilla nel tuo cielo di cartone
come un artista fa in televisione
con quella voce roca di maniera
capace di aggirare la frontiera.
Sarà l’indifferenza della mente
a fare piatta
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Passeggio tra i ricordi
che docili mi seguono
e pietosi mi consolano.
Ricordo la tua casa
ora nido di giovani
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Puerili giustificazioni
adduce l’anima
che rifiuta di assumersi
la responsabilità dei messaggi
inviati alla mente
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Scrivo parole d’amore
per la vita
nel suo scorrere,
nel cadenzare
le sue tristezze,
le sue bellezze.
Comunque, vale la pena
staccare il biglietto.
L’alba sorge oscura.
Il buio della sera
sfuma al vederti.
Al sentirti.
S’illumina
alle
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| Non ama le gioie della vita,
non sente dolor apatica
indifferenza,
emarginata dall’esistenza
affonda grinfie nella sensibilità
dell’anima.
Erge un muro di ceneri e fumo
cumulo di foglie marce,
sentimento spento
cambia direzione nella notte
di
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| Sei rimasta qui,
serva d’un ombra,
ad avvertire l’indifferenza
penetrare pungente
su pareti muffite.
Non una
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| Una ferita ti chiude l’anima
mentre il cuore si fa polvere
come un castello di cartapesta.
Nessuno ti guarda, ti parla
ti ascolta,
con l’ impertinenza
di chi ti volta le spalle
e poi sparisce...
Non vendere a nessuno
i tuoi sogni di alate
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| Assente interiormente
nemica del presente
la noia per passione
degnissima canzone.
Il buco nella mente
indifferentemente
accordo e non ragione
finale in confusione.
Con arte e col mestiere di chi crede
e il niente solo al vuoto si
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| Giovane
e stucchevole,
senz’altro amabile,
la tua pelle in un rossetto
fermo alla partenza
per andare oltre
il filo
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| Scampoli di vita logora sciattata
da ricucire per poter riflettere,
imparare, lasciarsi andare tra spire
di apolide vento per ricominciare
Pupille vuote negli occhi della mente
pareti scoscese, tornare indietro
per poterle scalare,
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Tutti i giorni mi soffermo su un mio pensiero sono convinta che
Un attimo infelice oppur di gioia non può riassumere una vita
Scavo tra pietre e terra della mia memoria più remota
Esaudendo un desiderio rinvigorito e mai pago
Insisto come per mutar
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| L’ho guardata credendo in un miraggio
quanto era bella, non poteva essere reale
una donna troppo uguale all’ideale
con cui poter riprendere quel viaggio
Con occhi spalancati l’ho baciata
non volevo dover pensare ai suoi,
un corpo giovane, la
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| E credevo fosse come neve,
la tua indifferenza,
coglievo foglie e mi coprivo
e mi presentavo al tuo cospetto;
ero sicura fosse neve,
la tua indifferenza,
radunavo tutte le fiamme del mio cuore
sul palmo delle mie mani e mi bruciavo,
volevo
leggi
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| ti stringe il cuore un vago
scandire di note
legate a quel ricordo di lei
reciso dalle forbici del tempo
con l’imbarazzo del ragazzo imberbe
le lasciasti due versi d’addio
chissà non sia nell’aria
la risposta e la porti nel becco
il
leggi
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| Ti chiedo
un’ora d’amore
e nulla mi rispondi
mentre se ne va il giorno
mi rimandi all’alba
e per me la notte
è una
leggi
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I fiori cedono al silenzio
dondolando al vento
e una mano invisibile
li coglie ancora vivi
i fiori sanno ben morire
non come me, distratto
mi lascio portare al fiume
per ricordare l’acqua
guardo e sogno il mare
e le anime andranno
dentro il
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| Che ci porterà via,
nel sogno,
oltre la morte e la rinascita.
Verra’ con l’anima di radici
a narrare l’amore come in una fiaba,
nel labirinto dove svaniscono
le sofferenze.
Con lo sguardo intenso
e voci di tuono decodifichera’
la nostra
leggi
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Eolo |
24/02/2019 09:51 | 1189 |
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334402 poesie trovate. In questa pagina dal n° 27901 al n° 27960.
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