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| Che ci porterà via,
nel sogno,
oltre la morte e la rinascita.
Verra’ con l’anima di radici
a narrare l’amore come in una fiaba,
nel labirinto dove svaniscono
le sofferenze.
Con lo sguardo intenso
e voci di tuono decodifichera’
la nostra
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Eolo |
24/02/2019 09:51 | 1189 |
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Ora che il mio cuore
è spento
e la voce dell’amore è solo
un ricordo
Non salirò di nuovo
sul tuo altare a lambirti
l’anima
Ma se dentro te
ancora
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Eri il sorriso acceso all’imbrunire
da un sole stanco sopra la barriera
dei ponti ricamati dalla sera
costretta dalla vita a impoverire.
Eri felicemente il mio gioire
trovando ogni momento la maniera
di prendere del vento la corriera
che porta in
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M’accorgo
solo dalla carta
di come passa il tempo
- meno in concreto -
da una torta
che in un attimo
ti fa sforare
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Indifferente è una parola come
fredda che non ispira empatia
e oggi in particolare qui visto
il tema mi riporta ai tempi
del liceo ai banchi del Carducci
di Milano a quelle mie compagne
che ancor vedo, conservo infatti
di quella classe una
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Sono polvere trasportata
e pulviscolo in sospensione
che non ha requie
e cerca riposo
dalle sferzate di
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Devasti solitudini
con un gesto sincero,
raccogli speranze
e le doni alle stelle...
Le mie parole,
graffi nel buio
di un’anima stracciata,
raccontano favole
senza lieto fine
ma il tuo sguardo rasserena,
invita al sogno...
Non dicono
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Vorrei aver la forza di un gigante
d’altezza superiore a dieci metri
per stritolare con le grosse mani
i vili stupratori delle donne.
Riordinare tutte le ingiustizie
che stan condizionando il nostro mondo,
soggetti senza cuore, né coscienza
che
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Pochi presentiranno
lo sguardo d’un poeta
e negli occhi un pianeta
di gioia e
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Vivendo d’opulenza e d’agiatezza...
smanioso desiderio d’agguantare
idolatrando smania di ricchezza
qualunque sia il prezioso d’addentare,
quel che c’è di pregiato e di sontuoso
nel venerare gioia di patrimonio
desiderando accumulo
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Stasera il cielo è spento
e la notte troppo lunga
per ingannare cuore ferito
che contro vento affoga
tra nuvole di silenzi
dove alla solitudine
d’un esile luna
non resta che l’acredine
d’un arido dissenso
Sui gradini di marmo
di una
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| Voce di cristallo
che sopraggiunge da lontano,
nel tempo dove il cuore si ferma
ad assorbirne l’essenza di quarzo.
Racconta!
Nei silenzi sconfinati,
di lampare astratte tracciate dal pensiero
in atmosfere rarefatte di fuliggine
e di radon.
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Eolo |
23/02/2019 21:52 | 1147 |
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Questa sera non è buona
per i ricordi antichi
né per sentire
il vento che soffia
Questa sera non è dolce
e ha le ombre lunghe
per tradire le attese
e le paure trascinate via
Qualche volta ho deluso
le mie stesse promesse
e non ho più
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è fine inverno-
spuntano già
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Dolcemente l’amor sbocció in vostra beltate,
così timida eravate,
nei vostri sguardi ritrovai le mie dimore;
in quei begli occhi gorgai tutto il dolzore:
dissetai lu core
frà le poesie di mia novizia etate .
Ma a or mi chiedo: a chi pensate,
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| Sdoppiato
riflesso il cuore
lungo il vetro
d’invernale finestra
che filtra
un malato sole
sul ghiacciaio
del monte,
inavvicinato.
Scendi
di corsa dal pianeta
sulla prima cometa
che ci transita a lato,
figlia d’un alchimista
e d’una
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| Avevi una giostra nel fondo del cuore,
muoveva il ritmo alle stagioni.
Giro sul centro.
Anima candida.
Versi venduti a chi assembla la vita
di sogni e segni, di rughe per caso.
Fili di vita marcati nel tempo
timbrati dentro, sangue che
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| Con un comando lascia inquadrato,
è un militare più che stressato.
La propria fortezza l’ha sbandierata
con l’aria superba d’ogni giornata.
Sta posizione se l’è guadagnata,
sbattendo tacchi su terra bagnata,
avendo carriera facilitata,
per
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Prisme du cœur_
enseveli sous
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Non hai avuto la dovuta pazienza,
dolce amica,
comprendo la spensierata
noncuranza: sei così giovane!
E’ l’amaro premio che sempre ci regala
l’età celeste.
I miei giorni trascorrevano placidi e freddi
Sentivo il sentimento più puro
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Bevo dallo sguardo
la tua anima
e in parallelo dono la mia.
Insieme.
Lungo il solco
in attesa di me
fresca arsura di unione
su altri orizzonti viaggia.
Di pelle nuda una valigia
schiude
stelle di acceso
crepitio infinito
incessantemente
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Lascio tutto sull’orlo del baratro
non sarà però l’indifferenza che mi ucciderà
tu ne sei colpevole quanto me...
in questa
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| Come tutte le cose del mondo,
anche la rosa, regina dei fiori,
vanitosa e profumata,
col tempo, poco, lentamente,
dopo aver sfoggiato la sua bellezza
nel giardino degli occhi di chi la guarda,
piega la bella e odorosa chioma rossa,
perde le
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Le tue attenzioni insistenti fino all’ossesso...
seguirmi con tanta costanza,
fino a farmi sentire il fiato sul collo
mentre stai ad un millimetro
dalla mia schiena, non le sopporterei!
L’indifferenza? E’ un calderone che racchiude
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Non sente non comprende
non si ama
più non conosce il tempo
e con le ali
non naviga nei cuori
e nella gente
e avanza in questo buio
indifferente
senza sapere come
e la speranza
è il canto senza voce
né prestanza.
Non vede non ascolta
più
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| Svia li nuvuli surrisu di celu,
avvrazza mennuli ca jocanu o ventu,
rami assulati e pittati a nivi
’ncantanu l’occhi a lu taliari.
E’ festa d’amuri nna valli di Girgenti,
u pinzeru s’arriposa ‘ncapu u’ lettu
di farfalli,
è Sagra di mennuli ‘njuri
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| Una soffice carezza
sfiora le croste violacee
del tuo cuore ferito.
Coaguli di sangue si sciolgono
in un liquido
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| Pure quando fa freddo
il merlo è molto desto:
si pavoneggia, tosto
e il manto nero sfoggia
mentre si acconcia, lesto
il
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Sui vetri appannati
dall’aria ascendente
veniva sospinta
una pioggia battente,
un rivolo d’acqua
nasceva casuale
dalle gocce rigonfie
di quel temporale
Fogli di carta
inviolati e puliti
attendono solo
d’esser riempiti,
frasi di
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Sfuggente alle incertezze
navigatore costante tra i marosi
del sentire interiore
lascio allo scrivere
il riscatto
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Stanno tutte lì,
nei meandri della memoria
le rose che non colsi.
Appartengono al passato,
non profumano più.
I
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Dal rottamaio ho raccolto
storie di oggetti
fuori uso
di momenti tragici
fuori uso
di miserie discrete:
cocci di vita.
Occhi vitrei
sbarrati
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| Un giorno mi siederò
con te nelle sterminate
praterie dell’universo e
in silenzio, osserveremo
le stelle o semplicemente
sentiremo insieme il
battito dei nostri cuori.
Nell’estasi del silenzio
ascolteremo il palpitare
eterno della vita.
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| Pellicola
al contrario gira
allontanar si
muta in accostar
sì vicini, prima che
sorgan saluti.
E sguardi umidi
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Frammenti
di un libro dimenticato
nel deserto
delle immobili passioni,
sfoglio le sue pagine
ingiallite
nel crepuscolo delle stagioni.
Le vibranti armonie
non ho dimenticato
dei desideri impazienti
d’abbracciare
lei che mi aspettava
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| Amore e soluzione finale,
ne ho abbastanza di Lune codarde,
della noia avvizzita
che sciupa l’estate;
amore e
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A tintinnar sull’ombrello la pioggia si diverte
schizzi d’armonica a udire,
velo d’organza a protezion del corpo per non bagnarsi!
Lodevole partitura da sostener fra mani,
e vento a mulinello capovolgerlo sotto o sopra.
Con irruenza lo trattengo
a
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Una foto già vista
sbiadita all’occorrenza
La triste indifferenza
di un’anima vagante
Nel cielo illuminato
da una
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Io esisto,
in parole declamate,
in parole nascoste,
in silenzi articolati.
Racchiudono il rumore del mare,
l’odore è sui vestiti, sulla pelle,
sui capelli sciolti al vento.
Io esisto,
in quel profumo che veleggia nell’aria,
in quei raggi di
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| Nella pallida trasparenza lunare
muovi assorti passi
dediti all’ebbrezza
d’un nido lontano
Rivelò certezze
nel mietere
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| La vita priva d’amore,
è come la primavera
senza fiori.
Confusa tra grigi colori,
trema l’umana esistenza
scossa da
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Le ville sulla scogliera giocano a rimpiattino
inseguendo il movimento di cavallucci marini
e il rumoreggiar di quest’auto d’epoca
non nasconde il galoppo delle arterie
battenti il blu di panoramiche da percorrere
fra il suono del clacson e
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Tu già nel ventre rosa distaccata
illumini soltanto quel piacere
che ama stare a letto per godere
del tempo dal suo specchio consolata.
Tu donna in un istante sfigurata
sei il sale che sa solo possedere
il vanto che sai bene contenere
in questo
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Figlie dei raggi solari del giorno
son le ombre le notturne del chiaror
lunare ombre di visi inespressivi
non occhi per vedere né poi bocche
per parlare, son ombre che talvolta
mi portano a pensare e tra di loro
preferisco quelle che si muovono
e
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Ti restano le mani e il viso
e lo specchio del dimenticato
c’era uno stagno fuori, oscuro
l’hai guardato intensamente
ne hai carpito il dolore
quando da ragazzini si correva
per sentire sul viso il vento
quale silenzio eravamo
se ti cercai negli
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Sei donna e indifferente
felice di potermi attraversare
col tuo silenzio a prora
con quella orrenda veste di moine
che celano le algide regine.
Sei donna e irriverente
potendo il tuo veleno conservare
nel canto dell’aurora
sapendoti strinare il
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Mi dicevi che le nuvole
sono i sogni degli uomini in movimento.
Eppure, a guardarle bene,
il loro biancore mi sembra una purezza
che non è di questo mondo.
Sono quelle nere
a trasmettere le emozioni
che vanno dal piacere all’odio.
Sono queste le
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Dardi del sole rincorrono l’onda
sfidano l’acqua in danze amorose
accendono colori in una giornata qualunque.
Osservo dal molo
mi rapisce il salato della spuma sul viso
fredda realtà del mare d’inverno.
Sono fortezza eppure si fragile
per mille
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(e non sarà solo sogno...)
Cercherò
quel volo sincero
di rondini garrule
e farfalle variopinte
che mi portano
su quel cammino
fino a e...
Poi,
con fiati sospesi,
sfiorerò
quelle tumide labbra,
tracimanti fiumi
di palpiti e cieli,
con
leggi
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Il nostro cuore agisce
in base alle emozioni,
cerchiamo di evitargli
fastidi ed impressioni!
E’ molto delicato,
perciò non vuol soffrire,
sennò rallenta il ritmo
col rischio di morire!
Se batte accelerato
a causa d’un timore,
sentiamo il
leggi
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Affonda un navigante
senza remi,
ed io sono i suoi piedi che toccano il fondo.
Cade un corridore zoppo,
ed io sono il sangue della sua ferita.
Vola un vecchio gabbiano,
che ha planato su cieli migliori,
ed io sono i suoi occhi
ormai rassegnati ai
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Ricoprirò la parte del tutore
e appoggerò il mio aiuto in tua figura,
sarò per te un fraterno difensore,
combatterò per ogni tua sventura...
parteggerò per te dando man forte,
spazzerò via ciò che ti disonora,
sarò sodale accanto alla tua
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Quel ramo quasi spezzato
che sfiora la terra
pareva già morto.
E invece ecco, che,
da un giorno all’altro
s’adorna di piccole gemme
pare un miracolo
quel verde più verde
dell’erba d’aprile
e trema lo sguardo al pensiero
che il vento possa
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quanta grazia
nell’infanzia,
niente meno,
dico prego,
a questa vita,
quasi infinita;
con le tue mani,
giocano i tasti,
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Stai tranquilla
continuerò a pensarti
senza dire nulla
vivrò nella mia ombra
E se avrò voglia
di pronunciare parole
scriverò nel cielo
non aprirò le labbra
Il silenzio sarà
il compagno delle sere
passate a distrarre
sguardi sulle
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Non si quieta
nulla nella
solitudine
dello sguardo.
Il peso della consapevolezza
strozza il respiro:
la serenità è sinonimo
di apatia?
Una vita
ha il sapore
di moltitudine.
Una espressione
brancola tra i fantasmi.
Non ci si
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Chi di noi due è più forte? Insieme
facciamo un’ombra che s’estende
fino a non percepirne più i confini
Chi di noi due _di più_ risplende?
Tu chiedi luce ma sono io che m’adagio
nello specchio dei tuoi occhi
Anche la notte si piega
_timorosa_
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Troppo tempo ti ho atteso.
Invano ho impetrato
una tua dolce carezza,
che un tempo
rimarginare poteva
le piaghe del cuore.
e ora,
negli oscuri meandri dell’anima
è caduto il ricordo
delle tue soavi fattezze,
ormai vessilli di rimpianti
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In un mattino d’estate
il mio cuore s’è aperto
come petali di lussuria
in un cielo di sogno
quando hai lasciato seccare
il mirto sotto il cielo di Cagliari.
Solo per sentire la sirena delle nave
ti avevo portato una collana di coralli
da
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Guardo e infine ravviso,
le pene che non finiscono
e abbruttiscono i pensieri,
i volti oscuri e anonimi,
presi nella tela
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334403 poesie trovate. In questa pagina dal n° 27961 al n° 28020.
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