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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’145Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto |
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Tra le mani... il nulla
sfuggita preghiera, il vento, il suo sussurrare
tra le mani l’amor vacilla
quell’ultimo respiro, la musica, l’accompagnare
Amaro destino
incredulo s’è posto al suo cammino
tra le mani... il nulla
e tutto che sfugge alla
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Tempo...
...prepotente assassino di giorni
avaro d’istanti da dedicare al cuore
mi schiacci
mi annienti
mi colmi di
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Di giorno
bella come una Nereide
i biondi capelli al vento
dolce ondina dei miei sogni
tra gli amati flutti
ti lanci senza timore
icona assidua
di estati percorse
da un’aria trepida,
il tuo corpo armonioso
a carezze di placide acque
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Non varco quella soglia,
del buio conosco i contorni
il punto d’inizio e d’arrivo
il fulcro più denso e stagnante
più nero. E cerco le sfumature
sui fogli o sulle tende alla finestra
e il sonno della fatica
e di irrequieti pensieri
nella danza
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Sarai oltre,
nel pulviscolo che danza
tra le note scalze
di notti fosche
Non ti vedrò arrivare,
ma sentirò forte
il gemito d’attesa
spegnersi e respirare
Polmoni colmi
e occhi
che nel buio riconosceranno il tempo
e lo spazio
Notte così
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| Dammi la luce notte di avventura
fammi volare sopra le macerie
del dimenarsi al vento che perdura
sul volto dei falliti e le miserie.
Fammi passare oltre le intemperie
oltre l’inganno della marchiatura
in questo mare d’onde deleterie
sul fondo
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Anni gloriosi
trascorsi di pace e
dolci notti,
spadroneggiano ancor
tra i cassetti
delle case.
Non importa
se non’è una
lega d’oro o argento
è cuore d’Italia,
moneta unica
al mondo
che al sol pensare
s’inchinano
sentimenti e
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| La mente, duna del deserto
vaga nell’oscurità di granelli al vento,
fantasmi che abitano l’anima,
terremoti del cuore nello spazio
di maschere e paure.
Ma... pensieri di luna riemergono
da acque cristalline,
mentre una stella a me vicina,
emana
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Così,
con occhi azzurri
vigilavi l’infinito,
laddove la tua mano importante
curava i capelli argentei.
Persino il viso,
ricorda le ultime rughe
della tua freschezza
dissolversi in un sorriso;
lassù con te si incammineranno.
Confidiamo nel
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Uniti da una forza superiore,
o da un destino dolce quanto bieco;
insieme nella gioia e nel dolore:
la lacrima trabocca dallo speco;
sovrasta strepitii e forte clangore
l’ilarità, e sussurri urla l’eco.
Beffardamente insieme: col furore
che
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Culla i pensieri l’onda che s’infrange,
li scioglie nei ricordi ormai lontani
e l’anima sospira e poi si perde
in questa immensità,qui dove il cielo,
con sprazzi rossi vividi di luce,
or si distende sopra il calmo mare
e tutto sembra eterno ed
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Di te non mi è rimasto niente
neanche una fotografia
delle nostre infinite sfide su un tavolo da ping pong.
Mi è rimasto solo il ricordo
delle contestazioni giovanili
e di come volevamo cambiare il mondo
con le nostre idee rivoluzionarie e
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Ho colmo il cuore
si travasa nelle tue mani,
profuma di amore la piazza
poi si dona tutto a te
e fa bella la
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| Schegge di sole
illuminano
le nubi della sera
e muta in un baleno
il colore della notte
il bisogno di assaporare
il silenzio
mi fa respirare
mentre il suono
del cuore che trema
come una stella
mi porta un canto sereno.
Pensieri
danno
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| Io vorrei morirti dentro
come un bisogno acceso
spegnermi nella notte
come una stella dietro le nubi
come un sipario rosso di pudore
vorrei morirti dentro come la luna
all’alba, nel silenzio delle ore
come un bacio nel buio
silenzioso
come un
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C’era ‘mpicciriddu ca era tostu
e faceva siddiari a tuttti pari,
ci rissi sa pattri ‘gnionnu: "A vistu,
venunu tutti nti mia a si lamintari".
Cià rispunniu u nicu senza scantu:
"Fazzu accussì picchì m’aia ‘mparari
a cunusciri a vita e mi ni
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Fatti sentire,
anche se passeranno anni,
anche se i nostri occhi
si incontreranno tra vetri bruciati.
Fatti sentire,
mentre attraversi inferni,
mentre fuggi senza scarpe
in paradisi evanescenti.
Non ho mai saputo
da dove venissi,
né la tua
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| Il bisturi che danza sulle tegole
fa la punta alle stelle,
un ritorno di musica
sui meridiani.
Passati ritorni, li vedi
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Ad anima protesa mi congiungo ed
a cuor sereno riposar m’appresto
dolce desio il ritorno ad
un smeraldino mare che dal balcone ammiro...
Oh brividi di salsedine sfioran il viso e
dal candor d’estate Cattolica incanta...
Hotel Solmar!
Ad
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Un giorno nero ... ma, ... da ricordare ...,
con pioggia fitta e grandine violenta!
Il cielo buio. Fanno luce i lampi,
con
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Contro gli scogli s’infrangono
come sogni dispersi le onde
in spumeggiante acqua sulle sponde
a farmi compagnia un po’ rimangono
prima di tornare alla scogliera
con nuova energia e speranza
s’elevano con passi di danza
e in quelle gocce di emozioni
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Sempre fortemente volle
Giacomo salir
il verde colle.
E più dell’altra parte
il guardar
era a lui
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Rinsecchita,
rami spezzati,
pensi alle albe e tramonti
quando vestita di verde
ospitavi gli uccelli nei nidi.
Ora priva di chioma
coi rami spezzati
una corteccia
ti veste di nero,
casa per formichine ed insetti
per amica avrai una scure,
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Ah quante volte
ti ho baciata, accarezzata
stretta tra le braccia
cullando nel pensiero
quei momenti ...
Dolci sensazioni
il mare nel cuore
il cielo nell’anima
e si volava a contar le stelle
rubando i sogni persi della luna
ci si vestiva
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Agostì tu ce credi ar destino?
Bo! Nun so, forse sì, forse no.
Rosì er destino è scritto già quanno se nasce
c è chi nasce drènto n’à culla d’oro,
chi invece nun c’ha niente.
C’hai raggione Agostì
certe vorte semo noi stessi
a mutà er
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Al’affrontar dell’ultimo anno
rise e tacque il vento,
al ritoccar delle ore
il palpito cuore tace.
Suvvia signori il grande palcoscenico
si chiude
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Parole incise su pietra
a memoria della memoria.
Trascorre immortale fra secolari esistenze,
a spronar il pensiero,
la voce dell’eterna coscienza,
vessillo di popoli e genti eguagliate
in nome della pace.
Qui, tra robuste fronde di
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U tempu si ferma,
quannu l’occhi s’inchinu di maravigli e ntunnu nill’aria tanti faiddri
si posanu, ncapu u lettu do mari.
Vola a menti e Galei antichi, ca pi vinniri mercanzii
ni vinniru a truvari
tra mari e paisi ancora nichi.
Di spezi,
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L’anatra vola
bassa sopra le canne
e sui papiri
balzo di
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L’estate è arrivata ormai
e ti sei dimenticata
che oggi è sabato
e dovevamo piantare le viole
Nel giardino
vicino alla finestra
dove il sole non arriva mai
a ferire lo sguardo
L’estate ha stretto il pugno
e tu sei svanita
come la pioggia
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Mâle nombriliste,
âme sans gammes,
tu cautionnes des courtisans,
tout disposés à te flatter.
éternel carriériste,
inscrit dans ton Karma;
aux portes du vice,
naviguent tes actions,
dénuées d’impartialité.
regarde ces vermines,
épris de
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A te le mie figure le mie fragilità,
alle tue croci i chiodi della pioggia
e ori e macerie per i tuoi diavoli al culo:
siamo sul tempio sbagliato,
siamo caduti per sbaglio sul tempo
delle isole vuote
ma tu somigli alla pianta che mangia gli
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Un porto socchiuso, barche nascoste
con la prua verso la punta lontana,
una voce chiama un’altra voce
in uno scambio di
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| Avvolgimi tra le spire,
buio che squarcia il cielo, che galleggia sull’oceano,
illudimi, miracoloso miraggio,
prima che resti spiaggiato,
liberami, nel sogno, da queste vecchie catene,
del dolore taglia le pene;
Compi il ciclo, ancella, del
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| Ti abbraccerò, domani,
con occhi che poggiano sul mare,
passi su passo alla tua luce.
Ti abbraccerò dei miei baci
per
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Jim27 |
29/06/2019 11:08| 1836 |
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| In lontananza si sentono
i rintocchi di un orologio.
Echeggiano nel mio cuore
causandomi dolore,
perché ogni rintocco
ti
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| Lo rivedo tale e quale
nel suo abbigliamento naturale.
Sorrideva impertinente, della morale
non gliene fregava niente
ragion per cui
divenne strafottente.
Lo sguardo velato dallo spinello
e quel viziatello del goccino
fin dal primo
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In questa notte afosa,
accartocciata
in un buio intriso di vapori
la pallida luce lunare
penetra a fatica
tra l’umidità
risalente dal mare.
Un’insonnia ferina
non più sopportabile
risucchia il cuore
in un gorgo ostile
di ansie e
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Domenica di sole,
sale il mio spirito
in cerca della notte
perché solo nel buio
lui sa parlarmi.
Affonda il suo sguardo
nella stella Boara
quella che cercavo
quando bambino
prima dell’alba
salivo là sul colle
con i buoi e l’aratro
a rivoltare
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Raggiunta la meta ambita si vive una strana quiete,
affranti per arrampicate inutili ed un cammino impervio
per arrivare alfine al frutto sul ramo, a pochi metri da terra,
sorpresi dal nocciolo marcio dentro un colorito vermiglio.
Tra dormiveglia e
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E cadono gocce di pianto
silenzioso e solitario
da piccoli occhi sgranati
su un mondo senza pietà.
Cadono come perle
gocce di seme
inondano e insozzano
corpi bambini.
Cadono gocce di sangue,
come vasi di cristallo
in frantumi,
spazzando
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Sarà fragor di luce
se la troverò dentro
ove - latente - è metamorfosi
condivisa solo al vento.
Tu più non ci sei
ma il sentimento c’è
- indelebile nel Cuore -
sempre vivo in me.
Non arenerò i pensieri
ancor più dolci di ieri
ma che or fanno
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Giunco
che intrecci a canne
e rametti d’ulivo
accogli
esplosioni di fichi
mentre,
fresca, sorridi
dentro
al tuo gioco.
Diva
di seduzione
trasparenza d’un vetro
oltre quella finestra
che ne cela i rossori
e ne amplifica
desideri di
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“Le mie ceneri stanno nell’urna,
cosa aspetti a gettarle nel mare?
Era questo il mio desiderio,
che tu eviti di
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Di cose lasciate a metà
è ricca l’umana esistenza,
e quando s’avanza in età
s’avverte la loro presenza;
e assenza di ciò che doveva
poi renderle intere, complete,
pensare fa a ciò che poteva
vita essere, priva di diete.
Amori interrotti alla
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Accarezzo l’anima tua
nelle notti che piange il vento:
che la paura
sembra scendere dai monti,
che la mia gioia ha la casa
nel tuo caldo cuore,
che la luce dell’alba
sta nei tuoi occhi
e la terra,
mi spinge a salire
ed entrare con te
là nel
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Sono emozioni di petali
staccati dal cuore
che si perdono
come infinite gocce sul mare.
È l’oblio
il rifugio più
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Se avessimo compreso
il lento ondeggiare
del tempo della sera
forse non avremmo perduto
La dolcezza delle carezze
promesse dall’estate
e poi negate nel vago
ricordo delle ombre
Se avessimo sussurrato
più parole alla notte
il mattino non
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La testa riposava sul tuo petto
e il palpitar del cuore mi cullava,
il mondo conosciuto era quel letto;
eppure amore, credi, mi bastava.
Smezzata la candela e non l’affetto,
che più cresceva al tempo che passava,
abbandonati, gli occhi volti al
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Se il fato non vorrà disunire
l’Anima - e il nostro sentire -
non temer l’avvenire,
sola non sarai mai!
Tu guarda sempre su
e nel cielo
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In questo uggioso mare, nel silenzio
va la vela; lo sguardo, all’infinito
perso in pensieri amari come assenzio!
Urlo il suo nome, dal freddo intirizzito,
ma l’eco torna indietro senza voce!
Brividi sento sulla pelle addosso
e un vuoto dentro che
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Notte violata notte incatramata
notte che con gli affanni ci riprova
nemica della vita programmata
ostaggio recensito dell’alcova.
Notte d’orgoglio notte non ti voglio
notte dei senza tetto e dei falsari
portami oltre dove il mondo è spoglio
e
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Ed era ottobre ...
si staccavan le foglie dai rami.
L’acciaio lucido sprizzava forza
e piccole mani segnavano il tempo.
Occhi mai chiusi
guardavano un cielo bianco
dove c’era un soldato,
qui...
ora solo una maschera sdentata e calva.
Le
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| Non mi basta che una parola sia leggera,
vorrei che si sciogliesse
come fa la neve al sole
e poi diventasse aria, prima di diventare idea
poi vorrei diventasse un colore, e poi vento
profumo di te nell’aria, e poi di nuovo idea
e infine vorrei che
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Ad ombre cupe a rimembrar la mente
in soffusi sospiri poni il corpo per abbandonarlo
sulla sedia di un bar allo scorger del mare.
Oh viandante solitario a
sguardi incerti ti soffermi e
d’avvilenti pensieri e tenebrosi fantasmi a
sfumar colori di
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Cosa aspetti a costruire l’indimenticabile
forse hai finito quei mattoni
che hanno allestito ogni meandro del cuore
non credere di farla franca
dovrai pur lasciare un segno prima che il buio rapisca
sbrigati il tempo non aspetta
non è un buon
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Dolce è il sognar al bel pensiero
amore che tutto dona e tutto riceve
nel fluente cielo sguazza sincero
vive nelle albe a sorridere ammirato.
Colma di parole nell’esuberante sogno
tenerezza sulla bocca che sussurra
un lampo, un bisbiglio e tutto
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Inconsapevole e leggera
ti vedo camminare tra i miei respiri
mentre i tuoi occhi decisi
non percepiscono la mia preghiera...
come un ladro
m’intrufolo nella tua mente
senza nessun scrupolo
cerco di rubare i tuoi pensieri
alla caccia di
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Arrenditi al desio
alza le mani sopra di me
e perdonami il domani
Cammina a me a fianco
mano nella mano
a rigenerami col tuo amore
Respira piano
raccogli quel che di buono
l’aria attorno noi ha
Sfila i nostri giorni passati
dal tuo essere
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“Si porta il cellulare al gabinetto,
a pranzo lo depone accanto al piatto,
la sera se lo porta pure a letto
e poi lo vedo sempre più distratto!
In macchina sta sempre a digitare
per fare dei messaggi a qualche amica,
a scuola lo dovrebbe
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334299 poesie trovate. In questa pagina dal n° 24361 al n° 24420.
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