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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’145Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto |
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Gli amori nascono e non si nascondono
vivono di cieli infiniti
annegano in un bacio di bugie e solitudini
ormeggiano liberi nel vento
sono sogni senza età .
E tu che ami
quante volte sei fuggita nel vento
in quel ricordo di ieri che ancora
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Sommessi sospiri
si rincorrono nella notte,
mentre il vento attorciglia
lembi di pelle e nuvole
cariche di elettricità e pioggia.
Infinitesimo lo spazio
tra pelle e pelle
tra cuore e cuore.
E mentre il buio ritira
il suo gravoso peso
un soffio
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La chiave sei tu
non temere il silenzio
la voce d’usignolo
Stelle
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Siamo morti tante volte
quando le labbra si sono strette
per un ultimo bacio
mentre il cielo schiariva
Nei mattini d’estate
e la strada tremava fra le nubi
prima di una tempesta
resa vana dalla pioggia
Siamo morti nelle notti
lunghe e
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Ha rami di ritorno
l’infiorito tuo melograno ed ogni cosa
è inumidita e rossa: l’aquilone, le vele, la pioggia
nell’udire colmo di germogli
del canto che fu tuo: alberi che siamo,
albero tu e tuoi prolungamenti in semi, sui pendii.
Gli astri
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Lia |
02/07/2019 21:36 | 876 |
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Uno scroscio cade indistinto sul bianco e sul nero,
è una pioggia che non lava ignominie.
Il fragore fa uguali le voci e copre
le gole che provano il canto
altrove regna il silenzio
quell’afflato che crea armonie
ed insegna a saper aspettare
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Vivimi amore
dentro queste mura di carne,
soffiami nell’anima
il pensiero che t’abita dentro.
Vivimi quando,
baciata dalla luna
mi distendo
e amami ancora, regalandomi vita.
Sole e luna
annidati nell’universo,
noi, anime sperdute
negli
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Ancora non conosci
che sul far della sera
ti tengo nei pensieri la voce
distante
sussurro
del riflesso d’aurora
rimango, ricordi la luna nel pozzo.
Per quante cicale canteranno
il sole che scotta di luglio
è già qui.
Conosci lo
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Volto pagina
e guardo ancora avanti,
non posso fermare qui
i miei riflessi,
so che son lunghi
i traguardi e distanti
ma i mei pensieri
son sempre gli stessi.
Han tutti a cuore
i sogni e il positivo
e di uscir fuori
da ogni pantano
per
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Lando fra pochi giorni sarà er mio compleanno
si Lella me ricordo sei nata a Luglio, ma che giorno?
Er 19 nun te ricordi?
Cò sto callo me se stà a sciòje er ciarvèllo.
Sì ma nun fà er finto tonto, lo fai a posta,
nun me voi fà er regalo.
A
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Sì, Buana.
“Sì, buana!”,
ripetevano come mantra i tuoi avi,
per evitare il morso della frusta
sulla sbrindellata schiena,
piegata a dissodare depredata terra.
“Sì buana”,
sussurravano rassegnate donne,
soggiacendo alle voglie del padrone.
Gli
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Boschivi pendii
nei riflessi del sole
una luce ramata
Sale
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Respiro come un’ oscura malinconia.
Una farfalla smarrita
sembra fermarsi nell’aria.
Si spegne il sole
il cielo si fa buio
tra nuvole di pece
un garrito disperato
e lampi e tuoni sembrano ripercuotersi
nel mio acuto dolore.
...
Te ne
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Il tempo fermo
giorni di felicità
attimi profumano
Sento
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Julie |
02/07/2019 16:24 | 787 |
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Ghetti mentali
orge disumane
vicino al fuoco
le parole, i baci
gli inutili gesti
e poi la cenere
della noia.
Non della gioia.
Della
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Non ho una corte
e neppure dei miracoli,
appartengo agli ultimi
e ai penultimi.
Quelli che non dormono
e non sognano,
quelli che ieri era come domani
e il futuro è una bolla
aperta ai calabroni.
Vago senza sella
e senza cavallo
per un mondo che
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| Se un giorno
io non sarò più io e la mia mente
vagherà assente, senza più emozioni
né ricordi nella memoria da raccontare,
se un giorno
i miei occhi guarderanno senza vedere
chi ho amato
e tutto mi parrà estraneo,
se un giorno
le mie parole
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| La senti quell’alta pressione
fucina di caldo afoso
imprime effetto curioso
limite di una stagione
di getto ti cade addosso
bicchieri di vino più rosso
l’amore scottato rovente
l’eccitazione della mente
cerchi in angolo il fresco
e l’ombra
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Tu mi parli di creativi
e belle donne,
io accenno ad intrighi e amori
del nuovo romanzo,
a certi
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Ciel a planar gabbiano,
ad incider di voli e
sfiorar su cresta d’onda
fra mare e terra in solitario ondeggio
mentre sfuman leggiadre nuvole che
il tiepido vento le trattiene a
stratificar forme in rilucenti veli.
“Una nuvola sussurra al vento;
“
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a questo dolore di esserci
al colore del se non fosse stato.
conscia di essere folla
del vociare dentro/ grisaille
la
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Non smetterò di raccontare
del freddo,
quello sottile, tagliente,
che ti fa sentire
il caldo del sangue sgorgare
a fiotti rossi e grossi.
Il freddo muto
del silenzio
di chi non può più parlare
che ti coglie impotente spettatore.
Eppure c’era
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Migrante errànte
‘ncopp’a ‘sta sponda ‘e fuòco
d’ ‘o mare so’ venute
addò ‘a stòria d’ ‘e geste gloriose
d’ ‘o passate
me parlene d’ammore.
Terra ‘e Sicilia
‘ntra fronne ‘e limone baciate d’ ‘o sole
cu ll’Etna ncantate miezz’ ‘o cielo
sì ‘o
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Lieve s’infrange or l’onda sullo scoglio,
che si lascia corrodere pian piano
in un abbraccio atteso.
In quel continuo andare e ritornare,
la schiuma lo lambisce e l’accarezza
trasportando il messaggio suo d’amore.
Ma quando il mare s’agita e
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Nel buio incerto dei pensieri
improvvisamente tuoni di tempeste
agitano i respiri e inquietano l’anima .
Perché il tempo lascia un vuoto senza volto
quel che prima era adesso non è più
eppure siamo sempre noi
imperfetti abitanti di questa terra
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Vivo in contraddizione con la stessa mia ragione,
dubito seriamente della convinzione,
incerto e persuaso su ogni affermazione.
Son bianco e nero, tutto falso, tutto vero,
utile e inutile allo stesso tempo,
disonesto e assai modesto eppur me ne
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Alle prime ore del mattino
il pensiero corre veloce e si posiziona
caricato di tanta energia buona
gli occhi son quelli di un bambino
ed è pura magia spettacolare
dinanzi al tripudio dell’alba
coi suoi colori ogni cosa scialba
diviene al suo
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Fiducia! Che parola senza senso!
Non c’è nessun politico italiano
che merita anche il minimo consenso
da parte d’un
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Scivolano lacrime,
come unguento emotivo
in un giorno fatto di nulla.
Dove sono andati a finire i sogni?
Restano lontani ricordi,
di primule in primavera
che uniscono memorie di un tempo lontano
Nei meandri dell’anima
lascio gocce di dolore
in
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Mi allontanai
guardandoti negli occhi
impacciata balbettai
mi sento come se...
se avessi le scarpe troppo larghe.
Attraendomi al petto
...
allora cammina scalza.
Come acqua da ruscello
fioccarono baci dalle nostre labbra
e sfociarono
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Ci sembrerà
un miracolo
perché
mai
fino in fondo
lo avremmo creduto possibile.
Sarà
come specchiarsi
nelle proprie speranze
sino a che
ogni dubbio
che
da una sponda all’altra
con noi
avremo trascinato
cederà
il posto
ad una
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O buio o niente o luce oppure tutto
il vuoto più assoluto il frangiflutto
tra la miseria e il tempo ormai scontato
del grido in fondo e in alto inascoltato.
O il cielo rosazzurro del tuo Dio
col verde di un beato scampanio
con angeli comete e
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| Il cibo dell’amicizia
non sempre è quello del corpo.
L’anima si narra
e la casa non è casa
e non siamo ospiti in questa vita
se non lo siamo anche nei sogni.
Il nostro silenzio sarà parola
ed avrà voce nel tempo,
ed il tempo ascolterà
le voci ed
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Io ti avevo scelta
perché non sapevo
coltivare semi di stella
nella mia notte oscura
E respiravo le ombre
più malate nel gioco
di qualche nuvola nera
prima del temporale
Io ti avevo amata
per non dover scegliere
tra le gocce di pioggia
che
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Mi manca il vento
come gli abbracci spenti
un’assenza sofferta
Vorrei sentire
il
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Solo tu " conca d’oro "
hai dato e dai al mondo
i miglior frutti
e i migliori sapori
per avere un cuore
di fuoco e giocondo,
molti han preso
e prendono rami e fiori.
Non solo i nonni,
i figli e i nipoti
che se ne vanno
e poi tornano
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La notte parla
tenera leggerezza
si trova nel tuo cuore
Dammi la mano
in
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| Tu che conosci le sue lacrime,
sai quanto pianto affogano in cuore.
Confuso ricerca la luce, così implora un tuo
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| Rigagnolo fiorito di ninfee
sei del mio corpo linfa appagante
in vortice di sogni colorati
rivolti alla madre terra.
Prato scintillante di rugiada
a piedi nudi danzando
aperte braccia verso l’ultima stella
che bacia la tua fronte.
Rumori di vita
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Menti cagionevoli,
partorite lacrime,
sull’orlo del cuore.
Ladri di amine linde,
rapite ogni scintilla,
seminata nei solci dell’amore,
per spargerla nell’arida ghiaia.
Ricordate che il palmo divino,
muta la pioggia in sole,
guarisce le
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C’è qualcosa nella poesia
che non so spiegare,
e non sono le parole.
-
Mi affliggo di cose
mai scritte, ma solo
immaginate.
Mi
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| Sì beddra terra mia!
Sì arti, cultura e dunci puisia,
suli e mari sunnu a tò ricchizza
ca coglinu li cori e li pinzera
di pueta e artista.
Guttusu pitturi d’ogni tempu,
vonzi tingiri ‘ncapu a tila "A Vucciria",
crucivia di ricordi... e faticusi
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La formica indaffarata
intenta a progettare una crostata
scrive attenta la ricetta:
pere e miele con l’uvetta,
uova fresche di giornata
e gran farina lievitata,
per produrre pastafrolla
che tenga ben come colla.
E poi zucchero in abbondanza
per
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Vallate di sogni
per i monti adorni
di alberi esposti ai venti.
Scricchiolii, dondolii
profumi di muschi
e poi ancora
albe e tramonti.
Essere liberi di respirare
quell’aria pura
che non fa mai male.
Un giocattolo vivo
è il
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Quannu sta terra nasciu,
u suli calliava la via.
Sbuccia lu mandurlu ‘n juri
celu di griggiu cummoglia mentri lampi
di nuvula a chioviri, vagna la terra
e la Conca Doru Sprigiuna javuru
di zagara, d’arangi e limuna.
Amuri e tradizini fannu beddra
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| Come un oceano
immenso e salato
sento il tuo sapore nella mia pelle
il tuo bacio come un soffio
scuote il mio corpo
sguardo felino e innamorato
sguardo sensuale e ammaliante
carpisco la tua essenza...
Entro nella pelle
fondermi nella
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| Mia cara
il tuo sorriso è la fonte
di tutti i miei desideri
ed io vivo intensamente
per dare a loro
luce e amore alla
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Dai rami cadon foglie
come pensieri infranti
la neve avvolge il cuore.
Diventa grigio il cielo
col sibilo del vento
arriva la tristezza.
Si frantumano le onde
spumeggiando con furia
sugli scogli del mare.
Non vincerai
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Le dita pizzicano
corde dolorose e dolenti,
sospese tra cime di un passato
carico di alberi ventosi.
Si annullava la distanza
tra il cielo violetto
e la terra bruno rosso
dei tuoi vigneti,
quando di musica arcana
e soavi violini si
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come cammello da cruna
o porta stretta passerà
di là il sangue genuflesso
l’ Eccelso adorando?
esulteranno allora le tue ossa?
chi a dirti di capovolti
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Antico vociare
di suoni squillanti e odori pungenti
corre tra angusti vicoli e strette viuzze
che incastonano variopinto mosaico
di folkloristiche bancarelle dal sapore di mare
e dove nei quotidiani gesti della mercanzia
si rinnovano antichi riti
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Mi specchio in te catturando quanto in testa bolle
piccoli guerrieri sembrano cazzottarsi onde
poter essere i primi a cogliere quell’istante
quando all’improvviso un boato riporta alla realtà
a mani vuote non si va lontano
inutile scassinare quello
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E’ inutile contare sul futuro
ch’è sempre contornato da imprevisti
e né sperare mai sulla fortuna
c’illude e poi ci rende pessimisti!
Da quanto ci tramandano le storie
è cieca, interagisce con il tatto,
qualora non avverte l’input giusto
ritrae
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Ti ho sognato
eri sempre lo stesso
come se gli anni non ti avessero sfiorato.
Volevo accarezzarti, stringerti forte forte al mio cuore,
guardarmi nei tuoi occhi .
Ti ho abbracciato, baciato sulle labbra
come se tutto fosse vero.
Mi son
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I sogni
colmano il cuore,
ma riempiono gli occhi
di lacrime;
Non l’ama,
non dice addio,
non la illude
con baci bugiardi.
All’alba le
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Ti ho vista crescere
dietro la curva antica,
silenziosa e schiva
piccola quercia.
Ti ho seguita
allungare i rami
e infilare le radici
tra zolle e asfalto.
Hai gonfiato le tue gemme
nel fragore della vita,
hai assorbito indenne
gli urti del
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Italia |
01/07/2019 00:04 | 1351 |
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Quando ti raccoglievi i capelli
ed io ti accarezzavo
dolcemente come il vento
che soffia tra le nuvole
Quando ti addormentavi
nelle prime ore del mattino
ed io ti regalavo
l’ultimo bacio fra le ombre
Proprio mentre il sole spuntava
e lontano
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Auta, tinnira, bedda
accussì accumpariu
a ddì tri picciriddi
era la Maronna, la Maronna ri Fatima
Si scantaru li creatura
l’occhi abbassati a tali bagliurI
viniti, viniti, taliati
sugnu la Maronna di tutti li malati
Malati ‘nta lu corpu e ‘nta
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I colori caldi del sole
con la voce affievolita
del mare
si tingono di pace
nella sera
che si rivela dolce
i pensieri
non hanno paura
del buio
i desideri accesi
più delle stelle
s’illuminano
oltre il domani...
Vedo avvicinarsi la
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Julie |
30/06/2019 22:22| 821| |
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Sei li, accanto a me mentre ti guardi le mani,
occhi malinconici, velati di nostalgia,
di chi non vuole dire,
ma hai tanto da raccontare.
Fili d’ argento in quei pochi capelli ancora scuri,
un viso sereno e poche rughe sparse
passi lenti il tuo
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334299 poesie trovate. In questa pagina dal n° 24301 al n° 24360.
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