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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Maria Grazia Cavini - Alessandro di Biasio - Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto
♦ Mario Bugli ♦ Peppe Cassese | |
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“Si porta il cellulare al gabinetto,
a pranzo lo depone accanto al piatto,
la sera se lo porta pure a letto
e poi lo vedo sempre più distratto!
In macchina sta sempre a digitare
per fare dei messaggi a qualche amica,
a scuola lo dovrebbe
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| Desconsolada
llora madre su
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Fuoco di sola luce,
formato
da ghiacci disciolti,
assetati di vita,
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T’affascina il litorale
ove sempre ti porto
in cerca d’un letto
con astri per tetto.
L’orizzonte lì sposa
il giorno e la notte
al margine d’un sogno
celato dalla sorte.
Tu sciogli i capelli
- concedili al vento -
e fra note d’incanto
sopirai
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I miei sguardi nostalgia di un tempo perduto .
Non è che un eco l’universo
dal sapore di lontananza e amore.
Vorrei fuggire via da tutta la tristezza
che annoda con le sue mani la mia anima .
La vita e la morte sono solo assenze
o qualcosa di
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Sembra che in questi
inutili pomeriggi
tu sia arrivata dopo
un’ansia dolorosa
E che i respiri tolti
al primo mattino
non siano serviti
a rimandare il ritorno
Di qualche nostalgia
attaccata alle pareti
e poi accomodata
sullo scaffale dei
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| ¿Cómo describir, Señor, la agitación de lo vivido
en este mundo de crueldades?
Contarte yo quisiera, lo callado que me enerva
silencio nunca grato, por la verdad que me reservo
privándome caminos, de amores y querencias
Historia no enmarcada,
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| Scioglier capelli al vento
-rinato cuore di miele-
muovendo mani a raccoglier farfalle
in passi leggeri sulla fresca rugiada
del giardino dei sogni.
Finestra aperta sul mare
-profumi di salsedine-
cullan corpo nudo
nel meriggio assolato
in
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Nuove note
come timide dita
sfiorano lo spartito
della pelle silenziosa.
Sento questo inizio
di carne e musica
come una danza antica,
fianco a fianco.
E quando muta
parleranno gli occhi,
sarà solo incanto.
Nella notte di stelle
mi chinerò
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C’era una lettera chiusa, forse scritta o forse vuota.
Lei la prese in mano, ma non trovò mai il coraggio di aprirla.
Preferiva sentirne il profumo, l’assenza presenza delle sue mani.
Il silenzio che essa conteneva, il possibile salto nel vuoto o
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Vita e dramma di Pirandello
La vita occultata
dal social contesto borghese
roulette di maschere e dramma
al calar della luna
dei cento cinquanta due anni
della nascita.
"Le sue memorie"
“Carro di infima classe,
quello dei poveri.
Nudo,
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Cerco emozioni ...
Intingo la penna dell’anima
nel vermiglio colore
che canta l’aurora
vibrante di vita.
Tra cirri che ricamano
pensieri d’amore
celati fra sogni di stelle
nel sorriso di un bacio di luna .
Cerco emozioni
dove il cielo si
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Questa è l’ora d’entrare nei cortili
trovare il corpo corrotto
col naso fiutare le volute;
è notte se c’è una prostituta che ha perso la
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Tua figlia mi ha detto
che hai fatto di testa tua,
non volevi più disturbare.
Poi non so come e perché
ti sia venuta questa idea.
Ho capito: tu ne hai viste tante
di queste situazioni,
di promesse, mai mantenute.
Nella tua esistenza,
nella tua
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Nel mattino nuvoloso
si spegne l’entusiasmo
e quando l’umore si rattrista
ampio è lo spazio per lo sconforto.
Un chiodo
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Voglio cantare
la speciale grandezza
di una madre sconosciuta
agli occhi del mondo
ma non a quelli di Dio.
Sola più sola di un sogno
che passa nel buio e va,
lei, madre
apparentemente infelice
ha cresciuto i suoi figli:
giovani, forti e
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vorresti
levitasse l’anima in cerchi
espansi nell’etere
mentre rappresi restano
negli occhi pezzi di cielo
cadono voci
come in
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Non cadere mai
in mielosi frantumi,
in schizzi di appiccicosa brama
che non lasciano filtrare
vento e acqua.
Dalle imposte socchiuse
il sole fa capolino
asciugando rugiadose lacrime,
come perle sfilano dagli occhi
e la pietà non è nido sicuro,
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“Non devi avvicinarti con la bocca,
perché mi viene voglia di baciarla,
lo sai che ti desidero da sempre ...!”
Gli disse
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Sì lu me vantu Sicilia amata,
terra priziusa di zaara cummigliata,
tanta miraviglia mi scumpiglia la menti
taliannu li biddrizzi di stu paisaggiu splinnenti.
O nasciri du suli tuttu s’addruma,
a vita s’addriviglia nni quartera e curtiglia
e lu cori
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La mancanza d’amore
è come un prato,
ci sarà chi cammina
senza restino impronte,
e lacrime trasformano
la polvere in
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Brividi mentre ti leggo
- ti sento - ti cerco sempre
fra le onde del mare,
bagnandomi d’infinito,
in attesa del silenzio
cui la vena darà senso,
voce, note e serenità ...
ascoltando il vento
che sussurra di Te
- contro tempo -
tra fogli
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Puntuale, eri lì, al calar del sole
attonito a guardare l’ultimo raggio
seguendolo tra i rami di un faggio
mentre bimbi nei prati facean capriole.
Nell’incantesimo della natura
ti spingevi oltre con vista acuta
uomo dall’ intelligenza arguta,
luce
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Mille petali
di rose selvatiche
la fragranza nell’ aria
Profumo di
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Ho qui sul comodino una conchiglia
raccolta in una delle passeggiate
che facevamo assieme; e mi bisbiglia,
portandola all’orecchio, serenate
e dolci melodie di tempi andati;
mi pare di sentire sulla pelle
i grani della sabbia riscaldati,
lo
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Entra nel mio castello
qui tutte le cose
hanno un profumo di cenere
e la polvere impera
Sali sulla mia torre
dove il buio permea l’aria
e le pareti grigie
chiudono lo spazio alla luce
Qui dove il soffitto nero
sembra un muro
e le stelle
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E gira e vò abballa’
e abballa pe’ sunnà
stu giglio e sta paranza
sta festa e ‘a vò canta‘...
E sona p’a chiamma’
e
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Tizio vede una mela sopra il ramo
e pensa, ha un bel colore, il verde
della vita che germoglia, della foglia,
della speranza e del mare d’erba
mosso dal maestrale. E può apparire
un egoista poiché a gustarla già s’appresta
in un bel posto
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Lascio l’afa della città
salgo nell’azzurro
dei miei alti colli
e nella stupenda visione
mi fermo a riposare.
Tutto mi sembra incanto,
orgoglioso di essere
di stampo montanaro
fischio con due dita
e prendono il volo
decine di tranquilli
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| Oh poesia! Torna ner core de’
chi t’ha sempre amata
ed oggi te rifugge
ché sei cambiata.
Troppe sintesi corte
de’ parole raffinate e colte
prive de’ emozioni vere
che nessuno po’ capire.
Poeti ch’oggi ‘n quest’arte
scriveno capolavori
nun
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| Che editto reale!
Spande gioia nell’anima, sgorga come l’acqua sorgiva, dalla sorgente,
fresca, dolce e chiara riesce a zampillare,
come un bacio sotto la luna riesce ad amare;
Or che il fiume si rinnovella e cresce,
Il mio amor pasce,
sui
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| Abbiamo tutti un paio d’ali
Si nasce e son lì
Grandi, come vele,
e solo volessimo
potremmo levarci in volo,
in alto nel cielo
guardando sotto di noi
ancor altro stupendo azzurro,
il mare ed ecco potremmo
planare giù per inabissarci in volo
per
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| E brucia la pelle,
brucia,
di quel fuoco che non ha mai fine,
mentre un’altra notte
mi sorprende a osservare
la luna da un buco tra le pietre
Non odo pianto di bambini,
né lamenti di donne,
solo il metallico ticchettio
di un vecchio
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Allargo le braccia e vado a comprare
ali di vento per poter volare
ancora amore avrò dentro il mio cuore
adesso provo con piccoli voli.
Andrò lontano per cercare un sogno
attraversando giardini fioriti
arriverò nel regno delle fate
armonia e pace
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Il tuo corpo, dolce collina
di neve che si scioglie al sole,
e l’acqua chiara del desiderio, si infila
tra le tue cosce scivolando
il tuo corpo chiaro, limpida collina in primavera
avvolto dalle nebbie e dalle mie mani
il tuo corpo che freme, si
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“Ascolta mamma, tremo di paura,
tra qualche giorno dovrò partorire,
ma dimmi, tu c’hai fatto sette figli,
si può rischiare
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Ti sei presa il mio tempo
per appenderlo
tra quadri impolverati
del tuo boudoir,
lucidarlo
tra gli argenti e i cristalli
e rimetterlo in mostra.
Credi di avermi ancora
ma non è sufficiente
faxare aiuto
alle tue Giubberosse;
hanno altro da
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Che strana la vita,
avanza quasi per inerzia,
come se qualcuno l’avesse lanciata
lungo un sentiero già tracciato.
E si muove, senza freni,
fino a raggiungermi
nel tempo di uno sguardo,
credendo di sorprendermi,
come se non la conoscessi
e non
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Una vita nuova
è un miracolo
che la natura
al mondo regala,
batte e ribatte
e salta ogni ostacolo
per scendere dal gradin
dell’alta scala.
.
Viene alla luce
il bimbo è tranquillo,
tra le braccia
del destino segnato
che lo accarezza
e lo
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Subitanee malinconie affiorano
a pelo d’anima,
fragile dimora
di dormienti vulcani,
di navi senza porti.
Farfalle variopinte,
si sciolgono dai fiori al cielo,
in un volo fragile.
Attenderò tra rovi e rose,
silente e desta,
l’alba che rischiara
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La terra profuma
e non importa dove l’ombra giace
e il fiore si mostra
tu sei vento e pioggia
di un respiro che nessuno sente più.
Il carro del sole vive di mare
poi tramonta nei colori del cielo e ruba l’anima.
Amore tu vivi anche senza i
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Perché piangevi le ombre
alla fine del giorno
la notte era un segreto
e il cuore non faceva ritorno
Perché cullavi le lacrime
sulla luce del mondo
tu falena senza ali
che volavi carezze in tondo
Perché sei scesa nel buio
con me che non
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Cambio dimora ogni dì
con un verso un segnale
una croce o un dirupo
prostrata in silenzio
o protesa sul muro
a contemplare il mare.
C’è un abisso simile in noi
insondabile che cresce
con la coscienza dell’amore
nel peso d’una
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Raggomitolato come ciambella
sul cuscino fai le fusa,
brilla nera sul musetto
la stellina sul manto tigrato,
se ti accarezzo sei docile e
ti strofini al mio braccio, ma
se non vuoi tiri fuori gli artigli,
ti arruffi, mi graffi e come
amante
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E quando abbraccerò sorella Morte
per non vedere più il fulgente sole,
da te vorrei sentire tre parole,
mio dolce amore: "stringimi più forte".
E mentre il mio calore mi abbandona
e pur le forze vengono a mancare,
so già che dormirò senza
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Come una vela in mare alla deriva,
l’anima vaga senza porto e pace;
affranta, chiusa nel silenzio tace
e s’allontana ancora dalla riva.
Riemergono i ricordi dolci e amari,
in questo mare, culla dell’amore,
tosto boato, colmo di dolore!
S’avventa
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Come la neve
ammantati pensieri
attendo silenziosa
Come le
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Julie |
25/06/2019 20:14 | 710 |
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| Graffi sul cuore solcano di pece
il viso stranito alle tue parole di pietra
come farfalla che ha perso le ali
mi fermo a ridere di me stessa.
Gesti ridicoli buttati nella spazzatura
fasciando il cuore di bende annerite
imbevute di fiele
come ragno
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| Si sciolgon i color dell’alba
in uno specchio d’acqua
mentre si schiudono le palpebre.
Occhi negli occhi
lettere di nobil sangue
nutrono una lacrima di complice poesia,
e muore l’avida paura
tra le pieghe del coraggio
in ogni lor timida
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| E ora che son ritornato
da neve compagna d’ isole
da l’urlo di fiordo toccato
nel tempo di pioggia fragile
mi sento da Tromso distante
là dove impera la luce
polare circolo cangiante
urlo malinconia conduce
a paura ed ansia presente
psiche a
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| C’è chi disprezza la modernità
e vorrebbe ritornare alla carrozza
perché i tempi si sono troppo evoluti
e gli ideali sembrano incompiuti.
Per tanti la vita
è funzionale all’interesse
per altri ancora,
modesta e faticosa.
In evidenza ci si
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| rileggendo capita mi sorprenda
la mia penna
sangue o inchiostro?
-quando le scrissi le parole
pareva aleggiassero
guidate da una mano d’angelo
o emergeva
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Di nuovo hanno lasciato il segno su rovente suolo
quando all’istante mulinello ha assorbito nelle sue branchie
odori che è sempre bene tenere lontano
onde non soffocare in quei regalini non graditi
stupore negli occhi di turisti
per quel corteo che
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Avrei voluto non finisse mai
quel tramonto creato per Lei
intanto che le stavo vicino
in balia del suo profumo divino!
E mentre il ponente sapeva dir
ciò che
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Si riversa sul foglio bianco
lo scritto che dall’anima fluisce
alla mano che soltanto ubbidisce
ristorar per un attimo il cuore stanco.
S’intinge nell’inchiostro dello spirito
che anela a fissar quelle parole
non farle svanire tra le
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| I miei passi su polvere
di vento
- scossi sospinti ripiegati squassati -
indistinguibili.
Infine l’ultimo soffio per quel dove
- quale orizzonte
e quale
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| Mi sembra quasi
di parlare con l’azzurro,
di respirare lentamente
il suo fresco alito,
stendo leggeri passi
dove mucche
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| “Non dire che mi ami, per favore!
Non credo più a quello che mi dici,
tu reciti con me e in comitiva
fai sempre la
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Ma ora aspetta perlomeno
che non piova e sia il sereno
a fare il tempo dell’Amore,
senza troppi danni al cuore.
Me lo dico e non ci credo...
Perché mai ora non chiama?
Per restar calmo mi siedo,
ripetendo che Lei m’ama...
Quando l’ansia
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Di labbra appoggiate
a sognare il mondo
e frottole che parevano amore
ho edificato case
e grattacieli a toccare il cielo.
Inpronte di bocche
che parevano non smarrirsi mai
Baci mendaci
hanno alloggiato e scompigliato
La mia vita.
Cielo
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334300 poesie trovate. In questa pagina dal n° 24421 al n° 24480.
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