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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’020Autori attivi: 7’481
Gli ultimi 5 iscritti: MiuMiu - Giovanna Diodato - Ciraforever - Cialtronescon - Daimon |
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Porsi delle domande
onde trovare poi una risposta non è sempre facile
in particolar modo quando una cerchia di persone
potrebbe dubitare dell’operato
implicando un vero e proprio duello
per non rimanere sepolti da illazioni
che farebbero solo del
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Brucia il respiro nel grembo del giorno,
il sole incorona la vetta del mondo,
lambisce la terra con dita d’incendio
e accende la pelle nel suo girotondo.
Il cielo è una fornace che pulsa e sospira,
la luce si versa come vino d’ambra,
l’aria è uno
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La terra tutta mi chiama
quando l’alba spunta
là sul mio amato colle,
ed io, come allora,
nell’età mia più bella,
che mentre zappavo,
pregavo e cantavo.
Non fasci di luce
scendevano dal ruscello
ma carezze di vento fiorito
si accostavano a
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fragili mute e singhiozzanti famiglie che camminate scalze nel deserto
il sole incendia i visi teneri dei bambini gracili di fame
stasera la strada brilla delle vostre anime che sognano un giorno di cielo
una volta in America c era la libertà ora sei
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C’è qualcosa che nasce dentro
che va dal cuore
al neurone
quando il
soffio sentimento
cuce con un filo
la ragione
sono momenti d’identità
salvaguardia d’una civiltà
che si restringe in una via
dal centro e in periferia
dove il tempo è
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Vestita di rosa
splendida dall’alto mi osservi.
Ad ogni passo mi segui
mi guardi e accarezzi
nel mio letto ti posi
culli il mio sonno con sogni d’amore
il mio cuscino colmi di petali rosa
con te gioca il mio cuore fino al mattino.
Mi
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La raccolta delle ultime forze
figurine di una casa di montagna
che cancellano i miei rimanenti lati forse
...un
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Kevin |
21/06/2025 07:24| 64 |
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 | C’è qualcosa dentro di me
che non riesco a capire cos’è.
E’ un ché di grande, infinito.
Anelato, tanto inseguito,
sognato e molto agognato
di cui non ti ho mai parlato.
Non è stata una dimenticanza,
mi è mancata la giusta baldanza,
non ho avuto
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E ti ritrovo in tasca assai eccitata
Sicura del tuo essere una diva
Tranquillamente in fiamme fresca e viva
Attendi la più ardente serenata.
Toccato dai suoi baci e dai miei voli
Estate coi tuoi inganni mi consoli.
E sul tuo seno il cuore non ha
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Riflessioni si snodano guardando quella falsa luce
che tremendamente s’inserisce nel nostro andare
punto di contatto
non sempre ammirabile nella sua unicità
quando frequentando chi con fare deciso
niente lascia trapelare se non quel vuoto
che
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Nel grembo del giorno più lungo,
il sole inchioda la terra al suo sguardo,
un dio d’oro che non conosce tregua,
che accarezza e brucia con la stessa mano.
Luce che dilaga come fiume in piena,
trasforma l’aria in vetro fuso,
e il cielo, senza
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Le labbra di lui
incontravano i dubbi
l’amore rubato
ai giorni d’Aprile
quando il sole ancora
ricordava l’inverno
e le gelide tracce
di un sogno sfumato
alle note dell’alba.
Le labbra di lei
rimanevano socchiuse
quasi a baciare
le
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È sera, tutto è buio attorno a me
il silenzio regna in questa camera,
a piccoli passi mi avvicino
alla parete nuda di fronte a me
e appoggio i palmi delle mani
sul candido muro,
svuoto la mente e a occhi chiusi
cerco d’immaginare al di là della
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piogge marce raccolte da un esistenza scaduta dalla guerra
quanti occhi ho visto chiudere nei boschi verdeggianti dell’Asia
vivo gli incubi fragorosi di notti che verseggiavano follia
sento la paura che trapana l’anima di ferite scassate
ho visto
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Quel rendersi conto che niente e nessuno
ha aperto alla strada della vita
anni ed anni vissuti nel silenzio
modo di essere che per motivi inconcepibili
ha optato su altro che niente
aveva a che vedere come comportarsi
avrebbe dovuto
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 | Io sono l’anima in pena,
che aspetta ancora quel ritorno
che sembra sfuggire come un sogno lontano,
come un’eco che si perde nel passato,
forse ignorando ciò che ogni mio istante
incessantemente rincorre,
la tua bellezza che brilla come una
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Fu sogno, lo so, ma pareva respiro,
una luce posata sul ciglio del cuore.
Tra rami di luna e parole mai dette,
vivevi in un tempo sospeso, d’amore.
Camminavi nel giorno con passi di seta,
un’idea di bellezza che sfiora e poi scivola.
Ti amavo in
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Abbraccerò le ombre
perché non sei qui
a vedere con me
la luce delle stelle
e parlerò d’amore
come non ho mai fatto
con qualche luna scura
che aspetta nel silenzio.
Bacerò le labbra
nel vuoto della stanza
e immaginerò la pelle
candida
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L’addio a quel gioco d’amor,
di sere ubriache tutt’une con la vita,
dissolve l’ultimo coagulo d’una falla del cuor
e quei tramonti vissuti in total subbuglio.
Crolla nel dolor la traccia di sangue vivo,
soffocata da stelle fioche e vinte,
perché or
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O Signore,
che hai tessuto il mondo con fili di luce e ombre,
e hai soffiato la vita nel cuore di ogni fiore e creatura,
ascolta la mia preghiera,
umile come la polvere.
La natura, tua tela infinita,
si dispiega in ogni alba,
un inno di colori
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sfinge di luce che spremi la pioggia figlia delle nuvole
rondine che vola all’ombra del tramonto
tu che accendi di rosso la tavola increspata del mare
sfioro le stelle piccolissime di luce
lassù ci sono gli angeli che cantano la roteazione dei
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Seduta l’alba
là sul colle mi aspetta,
si fa preghiera
ed il l’accolgo,
le foglie tutte
mi seguono,
quasi silenzoise
a me si affiancano
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Masticano valori come vetro nei denti,
predicano pace ma sparano in coro.
Sotto giacche stirate e sorrisi apparenti,
c’è fango che affoga l’umano decoro.
Guardano il male con occhi distratti,
tacciono in fila ben vestiti d’onore.
Sanno, ma fingono
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Ma non sarà mai domani
e oggi finiremo per credere
che ogni notte sarà infinita
e una vita non basterà
per parlare o per odiare
il giorno che scivola via
sui tuoi occhi distratti
dal mondo stanco d’amare.
Ma non sarà mai inverno
anche se il
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È un vero sentire
di abbagli e ingenue opzioni
il dibattersi in progetti arguti,
in un persistente inseguire
di effimeri vagheggi e ostinazioni.
È come il rincorrere
alte pianificazioni astute
e angustiarsi nel perdurare,
alimentando con
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Nell’orizzonte del mare aperto
domai le onde del mio deserto
ed erano tante,
che parevan mani sante.
Sovrastavano la mia pena
di voler sconfiggere l’arena
e nel profondo navigare
del mio lento naufragare,
il mio eroe ritrovare.
E chi era quel
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Il traguardo è superato
in pensione sei arrivato
ora non puoi più aspettare
ci sono denti da cambiare
la vista un po’ offuscata
cristallino in ritirata
l’acustica è da gestire
apparecchio da inserire
qualcos’altro da sostituire
forse è
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E tu m’he miso ‘e mmane ‘ncoppa a’ carta
‘mparanneme nu poco sta scrittura
ca mo’ turmiento e mo’ pe scagno n’arte
me chiamma m’accumpagna e m’ammatura.
E tu m’he miso ‘a vocca ‘ncopp’ ‘o core
‘mparanneme stu munno sfrantummato
ca mo’ buffone e
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vola la rondine nelle nuvole ingrigite di pioggia
sento il dolore amare il verseggiare del mare
brucia il tramonto rosso di un verso baciato
notte orfana di un silenzio ucciso dal vento
vedo la poesia slacciata di un emozione compiuta di parole
sento
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Se ti chiedessi di me
sicuramente mi faresti dono
di uno di quei tuoi pensieri
carichi d’amore e meraviglia,
se ti chiedessi della tua vita
molto probabilmente mi diresti
che in fondo è nella semplicità
che ogni giorni ti ritrovi
a vivere il tuo
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Impossibile tenere a bada qualsiasi cosa
che senza permesso e senza farsi scrupolo
riesce ad inibire il momento
con la sua prepotenza sotto forma di ricatto
modo d’essere che non sempre riesce nel suo andare
occhi aperti per non cadere nel
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 | Vorrei adagiare sul tuo corpo
quel velo di seta,
un delicato sussurro
che con grazia vola
nell’aria leggera,
come un’ illusione
che si dispiega nel calore
di un abbraccio.
In silenzio, scriverei
le mie parole d’amore,
tratteggiando pensieri
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Il mare d’inverno ha un volto severo,
grigio e profondo come un mistero.
Sbuffa tempeste, ringhia dal fondo,
un cuore che batte selvaggio e rotondo.
Urla nel vento, si gonfia e si spezza,
spaventa la riva con la sua altezza.
Ma poi viene l’estate,
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Ogni sera
avrai per me la tenebra
e fiori morti
sui capelli intrecciati
di qualche speranza vana
come il dolore
che scorre come un fiume
verso il mare del buio.
Ogni notte
implorerò altre lune
e non avrò carezze
da coltivare
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il silenzio degli anni rompe la vergogna della giustizia
il loro crimine era amare i dimenticati
c erano la legge e la polizia che creavano il colpevole e l’innocente
la vergogna della giustizia era comprare il silenzio dei testimoni
in loro c era
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Il mare d’inverno ha la voce del tuono,
s’infuria, si torce, s’abbatte e si spezza.
Si chiude nel grigio, si gonfia di suono,
spaventa la riva con tutta durezza.
È un mostro che urla, che morde la sera,
che rompe gli ormeggi, che scuote le
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Dimentico
che dovevo morire
e ti raggiungo
nei miei incubi
sei così reale
Dea che non ama
e che non lascia
parole al suo ritorno.
Mi sveglio
al tuo fiato d’inverno
e non torno
sui passi d’argento
che la luna
ha tremato per noi
ai piedi
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Nell’aria la festa
di un giorno che nasce,
ha con sé
una sacca vuota,
la deve riempire
e va ‘n cerca
dei vati più pazzi,
loro giocano con Dio
e frustano l’uomo,
cerchiano il tempo
perché non fugga
dall’arte che maturano,
aspettano la
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Ora che tutto accade
tu a occhi chiusi
fai finta di non vedere
e coll’anima intrisa di sangue
distogli lo sguardo
nel momento in cui laggiù
cadono bombe,
e poi innocentemente
compri un gelato
a tuo figlio o a tuo nipote
come se tutto non
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E’ il filo rosso
della Memoria viva
a unire i nostri cuori,
è sempre quel"dolore di Passione"
a sprofondarmi muta
al Tuo mistero,
a
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Passivamente accettare
la legge del più forte
non è abbeverarsi alla fonte
vivere senza rumore
senza tumulto
adagiarsi nell’indulto
non cancella la pena
è un abbagliante insulto.
Nella pacata indifferenza
marcisce ogni frutto
di questo pianeta
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Cristiani e cristianucci in questi strani mondi
vanno girando a caso coi piedi appesi in aria
e ignorano di avere in cuore l’orticaria
un male acuto e strano che esplora i bassifondi.
Babbani e babbanucci nocchieri assai giocondi
misteri
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slancio di fogli disordinati di parole
bellezza di una rima baciata di vocali
sento la musicalità dei versi slacciati di emozioni
c e finalmente qualcuno che può giudicare le mie poesie
partecipo con lo slancio delle mie parole al giudizio
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E il sole prima della notte
rimane a dipingere il cielo
poi il buio tutto copre col suo nero velo.
Monotono il rintocco d’una campana
solo silenzio nelle piazze vuote
lacrima lenta una fontana.
Tra i vicoli s’insinua la tramontana
schiumeggia
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Ti porterò nel cuore, dolce respiro,
nel sogno eterno dove mi ispiro,
sarai la luce dentro il mio cammino,
il mio destino, il mio più bel destino.
Ti porterò nel brivido d’un abbraccio,
quando il silenzio si stringe in un laccio,
saremo fuoco che
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 | Nostalgia per quel manto
nel bel mezzo del pomeriggio
accarezzavi sotto un sole cocente
da far cuocere un uovo
su quelle panchine bollenti
.
eravate in due tra le mie braccia
con il nasino esploravate colori
quando alla finestra distolte dal
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| S’ aggira un genio in Medio Oriente,
mi dicono tutti non sia cristiano.
Saccheggi e bombe, coscienza niente,
bontà rifiuta, non è musulmano.
Spietato, si sente onnipotente,
sordo agli inviti della società.
Forti grida e l’implorar non
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| E di nuovo è tornata primavera
ma il sole lassù in cielo non risplende,
la luna è ancora pallida bluastra
e le stelle son tutte taciturne.
I campi e i prati han perso tutto il verde,
le rosse zolle odorano di fumo,
lugubre e torvo è il canto
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Prenderò il tuo tempo
tutto sarà compiuto
quando la pelle arrossata
si arrenderà alla notte
e non avremo carezze
ma ferite di nostalgia
guarite da un sogno
ruvido come il legno.
Prenderò il tuo respiro
e ne farò ricamo
senza alcun
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--Impermanenza
La vita è un racconto sospeso, senza finale, comincia per caso, quando qualcuno — o qualcosa — ti chiama a essere.
Essere corpo è un compito immenso. Ti svegli in un universo che ignori, eppure ti abita. La tua anima è fatta di cellule,
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Si spegne il pensiero
ai primi scatti d’ombra...
non sento più nulla
e ho scordato come si ama
come se non avessi mai provato niente
oltre il vuoto che porto dentro.
È rimasto lì ai confini del sogno
il sapore dei baci che avrei voluto
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Una partecipazione
e’ conoscere parecchio
insieme con lo smartphone
abbiamo il nostro specchio
la confusione avanza
soffoca anche la stanza
di cookie in gran quantità
festival di pubblicità
come un magico sogno
accendono un bisogno
più
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Possente e inaccettabile il reale
un sentirsi
inadeguati spettatori
tra supplizio di conflitti ed uccisioni
appare casuale dono la serenità.
Tutti interrelati noi umani
immensa, palpitante ragnatela
miliardi di individui
una sola persona...
I
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Un fiore eri
che si disperse nel vento
quand’egli si fece tempesta
e tutto spazzò
su quella striscia di terra
prossima al culmine del mare,
annichilita tu fosti
piccola pianta dalle deboli radici
travolta dall’odio di chi
prima fu vittima, e
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Una fetta di vita
mi ha dato la notte,
mi esplode dentro
una forza sconosciuta,
figlia della fede?
O dei doni di Dio?
Domani ci penserò!
Intanto vivo
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urli la paura delle bombe che arrivano in silenzio
macerie crudelmente distrutte dagli uomini
corpi di padri e di madri sdraiati nella morte
quante croci sento il sacrificio di cadaveri putrefatti
migliaia di orfani che giocano tra le bambole e le
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Sarà pure il momento di cominciare a prendere coscienza
di come potremo andare a finire
allertando ogni neurone che condivide con noi
eventi agli occhi sempre più invadenti
e per i quali non riusciamo a venirne a capo
visto quanto dintorno
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Il sole sorge
tra le ciglia dei tuoi occhi
quando mi guardi
come tu mi guardi ora.
Di spazi infiniti mi nutro,
cieli limpidi
aria pura
tra mille colori di un’alba splendida
mi tuffo.
Lì, nel tuo sguardo,
sospiri d’emozioni
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Persi Conoscenza
dentro occhi ch’io vedo
—mi regalai il sereno—
quel lasciar per strada i punti
vita, di vista—l’avere
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Kevin |
15/06/2025 04:38| 44 |
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Camminando su sentieri di luce,
ogni passo è un eco di storie passate,
tracce di vite vissute e mai dimenticate.
I ricordi si intrecciano come rami,
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336189 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 150.
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