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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 363’065Autori attivi: 7’459
Gli ultimi 5 iscritti: Ava - Evaristo - Claudia Bazzucchi - MiuMiu - Giovanna Diodato |
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Su un’ampia pianura, in luce sospesa
tra notte e giorno, due schiere avanzavano.
Nel cielo immoto, le ombre si incrociavano,
come getti di fuoco e di sorpresa.
Da un lato il Fare, in vesti scintillanti,
con l’oro e l’ambizione tra le dita.
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Si dice, di quelli come me
che sappiamo leggere le ombre
pur vivendo tra luci artificiali .
Sembriamo immobili
ma siamo tempesta
Sembriamo silenti
pur vivendo in grido di emozioni.
Si dice, di quelli come me
che siamo deboli, vinti
da
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Nel grembo azzurro il mare s’addormenta,
tra sassi antichi e il vento che racconta,
là dove l’alba il cielo si rammenta
di baciare la terra che l’ascolta.
Tra i rovi d’oro e il canto dei silenzi,
fiorisce un mondo che non sa peccato,
un volo
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Cosa importa conoscere tutto della vita
se poi non può essere messo in pratica
cavilli fanno sempre la loro parte
seppure ci sia chi per essi si batte
perché non trovare un accordo
spiattellando ogni quisquilia
chissà forse assisteremo a
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Nel fare, il pensare,
a volte s’aliena.
Svanisce quel senso del Dono
e s’assurge a lusinghe interiori,
c’annullan il senso
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Se non puoi amarmi
fammi male
fammi provare il dolore
dei giorni cupi
e senza speranza
il buio che assale la pelle
con le ferite aperte
da una parola pronunciata
sui bordi del silenzio.
Se non sai accarezzarmi
regalami crudeltà
e qualche
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Ad accompagnar l’estate è chiaror del giorno,
festose grida di bambini,
vocio a fermentar strade e viali fioriti.
Estate all’aria aperta, clorofilla e iodio.
Ricordi ad alternar voci e amicizie,
risa e gestualità, umor cordiale, diadema al
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Nel mio spirito
abita lo splendore del sole,
perché il Signore
i bigi nembi dirada,
rendendo radiosi
il mio cielo
e la mia strada.
E se bizzarra
e funesta la notte
scioglie le briglie
ai tempestosi cavalli,
spingendoli in corsa folle
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frammento di verità sogna il terremoto di parole
nel silenzio strisciante sveglia l’aurora del mattino
il brivido del veleno morde la pelle sottile
o parole ubriache di fantasia gettata di lacrima
verso nudo di clausura
madre coraggiosa di memoria
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Ti verrò a cercare, ovunque Tu sia,
giammai a lesinar salvezza.
M’accoderò a coloro i quali, in Te,
cercheranno risposte,
per quanti il male auspicano.
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E tu... ballavi nuda
ed il sole sorgeva sul mare.
I tuoi piedi sulla sabbia
disegnavano i percorsi della vita
Il vento sottile avvolgeva il tuo corpo
ed il cielo gridava.
Ballavi in silenzio
ed io immobile, come un ladro
Respiravo l’infinito
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Resta con me
come il profumo del mare nel vento d’autunno,
quando l’estate è fuggita ma ancora
le onde parlano di noi.
Resta nei miei sogni,
dove cammini scalzo tra stelle spezzate,
e la notte ti avvolge come un mantello
cucito coi frammenti del
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Parole senza nome e senza faccia
parole sconosciute e strampalate
dal vento del silenzio trasportate
che con il giusto appiglio vanno a caccia.
Parole con il nulla senza traccia
parole più di tutte progettate
a tono oppure mute o inascoltate
dal
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Cosa importa se tutto fila liscio
se dentro il cuore vive un arruffamento tale
da voler cancellare quanto sino ad oggi raggiunto
tormento in quel prendere coscienza
di cosa potersi aspettare
non bastano verbi per far comprendere
il vero senso di
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Ho sognato una landa silenziosa
dove giaceva un pozzo senza età.
Nessuno ricordava chi l’avesse
scavato, né da dove fosse nato,
ma si narrava fosse tanto fondo
quanto l’azzurro alto del suo cielo.
I viandanti, presi da stupore,
sostavano e
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Iil frammento della verità sogna i ricordi selvaggi del terremoto
Gli aquilani forzano lo spirito dii resilienza per fare
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_ oh Gosto, ma che tu lo sienti
che cardo gliè?
maremma gnuda ‘n si sa ndò stà!_
" certo anco te, tu siei proprio pesante
’ n ti va be’ nulla! l’è cardo è vero
dártra parte gliè i’ su tempo! "
_ oh mammina Gosto
’n ti si po’ dì nulla!
e
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 | Profumi d’estate
mentre essa va via ...
parole sussurrate
in mattutina poesia.
Giunta da terra lontana
nel giardino del cuore ...
charme esotico- gitana
poetico fiore!
Fragranza inebriante
rianimi colore ...
sensual amante
creatura del
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| Così, seduto al solito bar
guardo le ore scordarsi del tempo.
Ascolto le voci che non parlano
Io, sono ancora qui
ad attendere un altro 16 luglio.
Mi sembra essere l’unico
ancora vivo
pur morto .
Ma sono ancora qui
seduto ad ascoltare
i
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C’è un mondo nascosto fra i rami in fiore,
dove il silenzio canta e il tempo ha colore,
dove ogni respiro è un soffio d’incanto
e l’anima danza senza più pianto.
È fatto di luce che accarezza il mattino,
di orizzonti aperti sul destino,
di fiumi
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Ma si è proprio affezionato a noi il caldo
dovremmo ringraziarlo per la preferenza che ci riserva
ma non credo che tutti sarebbero d’accordo
chi la vuole cotta chi la vuole cruda
ognuno ha il suo modo di gustare la ciccia
ed il tempo non è da
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Prendila quando lei
si aspetterà silenzio
e negale una carezza
finché non piangerà
gocce di luna pallida
al posto delle lacrime
che la sera implora
prima della stella nera.
Prendila mentre lei
avrà lo sguardo perduto
sui sogni già
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Svolazza il gabbiano tra le nuvole frammentate di sole
Sorgi o mare che ti svegli furìoso nel silenzio
Regna sotto acqua la dolcezza dei molluschi bianchi di neve
Turbine d onde che cancellano l’ ombra della vita sulla spil
Mare che bagni i corpi
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Se tu non ci dovessi riuscire
non chinare il capo
non sarà mai una sconfitta
e non per ultima, una vergogna...
in ogni cosa esiste una ragione
e semmai ora ti parrà
che non ci sia
tu cercala, cercala in te
segui la carezza nel ricordo
e
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T’immagini, come sarebbe
se bastasse scrivere poesie
per esorcizzare
l’immensa tragedia della vita.
Una rima ben pensata
una terzina, una quartina
qualche paradosso
e un pizzico di filosofia .
Nell’involuto assenso
di questo tempo che
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È come un faro, anche se il mare è cieco,
silenzio che consola più d’un canto,
dimora dove il cuore trova un eco,
rifugio d’anima che resta accanto.
Non chiede verità, ma le indovina,
ti guarda e sa già dove sei ferita,
come la pioggia che scende
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 | Non saprò mai cosa sia
ciò che più m’incanta
ma se la chiamo poesia
mondo con magia decanta!
Non saprò mai
cosa sognano i gabbiani
ma prego in un domani
tra le mie le tue mani.
So che cerco tuo viso
in ogni nota d’aurora
mentre rimembro
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| Non c’è niente che tu non possa fare
devi rendertene conto
non affossare quei buoni propositi
che ogni giorno scalpitano
sono il tuo “mangime”
particolare dieta da vagliare
inizia a fare una cernita
cercando di scegliere il meglio
fai conto di
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| Fuori dalle righe- dalle regole,
inattesa- poetica- dermatica,
una domenica con te.
Fuggenti sguardi,
cercano parole
tra le poltroncine
rosse del teatro.
Più tardi, morbidi passi
su e giù per vecchi
vicoli di Prato.
Allegra, girelli tra i
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Sono solo illusioni
il corpo e la mente
l’amore dei giorni
e il passato che torna
a pretendere rispetto
per un lontano dolore
ripetuto sulla pelle
per migliaia di volte
come neve d’inverno.
Sono solo piaghe aperte
dalle mani che
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‘O tiempo sta bussanno e cerca tiempe...
Arape chesta porta: è sulo ‘a toia
e trasece cu genio e fantasia
senz’ ‘a paura ‘e spuntuna’ sta via.
Quanno nu juorno dice ca è fernuto
‘a sera scenne pronta a da’ n’aiuto
e sta cu te pe’ tutta n’ata
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Nuvole che celano il cielo
sipari che aprono commedie
il tutto cosparso da un velo
a volte propongono insidie
carpiscono chi crede davvero
nascondono vere tragedie
abborriscono chi è sincero
scelgono opportune parole
inneggiando il falso dal
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Nella calura io mi tuffo
in un mare dell’oceano
che mi dà dell’Eterno,
alzo gli occhi bagnati
e sono nell’azzuuo blu,
trovo Dio, ancora Lui,
mi lascio ancorare fra i fasci
della sua luce, ubriaco
di tanta grandezza
cerco una nuova preghiera
e le
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Agosto di mare e di onde ridenti
di scintillanti sabbie dorate
e di sole che scocca raggi ardenti.
Sorride il cielo a gocce di piogge fluenti.
Allegre piccole vele stupende come fate
in vettoriali sfide si rincorron sotto lievi venti.
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C erano mille papaveri rossi sulle tombe ordinate degli sconosciuti del fronte
Io urlo nel vento il verso consolatorio della vita che non muore
Nel silenzio i fiori fanno vivere le tombe imbiancate
La terra culla gli sconosciuti uccisi senza pietà
L
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 | Onde di ricordi tumultuose
navigano la vita solitaria
cercando un approdo sicuro
nella tempesta del tempo.
Respiro fugace e profondo
lascia un segno indelebile
nel cuore, un’impronta eterna
che non si cancella mai.
Memoria è il timone
che
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| E se questa fosse l’ultima poesia?
A chi? A cosa potrei dedicare
questi ultimi pensieri?
A me stesso.
Ed In questo slancio egoistico
si dovrebbe riconosce
che in fondo è solo un ultima bugia.
Perché infondo
anche se tutto sembra rivolto a me
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Profuma lieve, come l’alba tra i rami,
Emergendo dal cuore in silenzi profondi,
Trema nell’aria come faro tra i sogni,
Abbaglia l’anima, senza fare rumore.
La sua radice è l’amore che vibra,
In un palpito puro che tutto accarezza.
Dipinge col
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Troppo spesso dobbiamo rintanarci nel nostro guscio
per non soccombere a quanto dintorno pullula
non sempre siamo disponibili a voler edificare un ponte
effetto visivo speciale che potrebbe suscitare incertezze
seppure la nostra forza
dedichi ad
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Ho sognato i miei bambini
tutti in fila in attesa di me
di cibo, protezione,
di bene
ho visto i miei figli in una
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E sé questa fosse la prima poesia?
Allora mi raccoglierei a riflettere
se c’è un un infinito,
cercherei parole mai scritte
per raccontarne i contorni
i colori, gli odori
e poi scriverei di te, ancora .
Perché nella prima poesia
non potrei non
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Vai promessa spettinata sulle onde furiose dell oceano
Bacio lento sulla guancia rosa colorata a iosa
Io piango dinanzi alla tua rabbia gonfiata di lacrime...
dormentata nei sogni di una primavera di glicine
Io rido l intimo amore del silenzio
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Posa sul cuore come un fiocco di luna,
Orlo di sogni ricamati nel vento,
Echeggia lieve tra battiti e cielo,
Schiude silenzi con voce di rose,
In ogni verso una carezza nascosta,
Amore che sboccia in parole di seta.
Inizia là dove il sentire si
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Pensieri in movimento cercando di trovare un appiglio
non sanno quanto dovranno affaticarsi
per giungere allo scopo prefissato
simpatica riunione di condominio
collabora in ogni modo affinché
niente debba rimanere indietro
appellandosi ad ogni
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Che fossimo padre
o figlia
o amanti uniti dal piacere
non importava
e vestivo gli sguardi
di tessuto prezioso
come tu fossi una nuvola
cullata dal vento.
Che tu provassi dolore
o l’estasi brunita
dal rossore della pelle
non
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Basta poco in questo strazio
per dipingere d’azzurro
il tuo mondo disparato
per colmare il nostro spazio
con la luce del tuo lato.
Basta poco solamente
per sanare la ferita
sul mio volto deturpato
con il filo convergente
del tuo canto
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 | Cammino piano piano,
un passo dopo l’altro,
le gambe sono stanche,
la mente è spossata.
Pesano gli anni trascorsi,
latitano le gioie di un tempo,
non i vari malanni di oggi.
E io cammino, cammino
senza saper verso dove,
cercando un ignoto
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| Ch’io sia lesto
dubbio non v’è,
così come
io sia grato
a la vita tutta,
eppur di’ buio
s’empie i’ vuoto
che di luce,
non fa mistero
di sé...
Ch’io debba essere
non è chimera,
e nell’esser mio
ombroso, sia io
a disperder i’ vuoto,
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| La morte e sconfitta la vita vince sotto la speranza di marria
La mia malattia si piega alla gioia feconda del creato
Siamo tutti insieme sotto la sua croce
Si. Emmanuel speranza di Dio per noi
...Vola il bianco gabbiano sulle onde del mare
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| Sospeso tra cielo e terra
s’affaccia timido agosto,
ma il sole pria nascosto,
or mostra il suo splendor.
Giocan tra nuvole d’oro
donando sogni ai bambini,
che semplici e genuini
son pronti pei monti e il mar.
Veloce viaggia l’estate
tra
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| Desiderio di avere tutto a portata di mano
si estende in ogni anfratto capace di rivoltare le zolle
per la sua irruenza che non riesce a trattenere
visibilità pedina da prendere in considerazione
affinché altre problematiche si stacchino con
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Nel velluto profondo del cielo
scivolano lampi di luce sottile,
come fili d’argento che il vento
srotola piano, su un telaio invisibile.
Ogni stella che cade è una sillaba breve
di un discorso segreto dell’universo,
un seme di fuoco che l’anima
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Ferite di pelle infranta
che non fanno male
ma segnano il cielo
proprio dove una carezza
ha lasciato il segno
e il cuore ha battuto invano
il suo ultimo fiato
d’amore rubato alle stelle.
Dolori di sguardo acceso
che non passano mai
ma
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Una striscia di luna piena
sta attraversando le onde
e si espande sulla rena
sentimenti che buio confonde
e rimembro il tuo fiatare
che
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Nel mio piccolo io sogno la normalità
con i miei superlativi
Faccia buona con un silenzio irto di congiuntivi
Il mondo della mia malattia spezza la dolcezza nelle parti di amarezza
Scrivo un foglio bianco di neve una raccolta umida di
O parole che
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Immenso
questo cielo brillante
d’Agosto,
brulica stanotte
di stelle scattanti,
come apici
d’aghi lucenti.
Mai prima
ne ho scorto
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Nell’Eden senza tempo,
dove ogni foglia mormora luce
e il vento conosce segreti antichi,
un passo lento cercava
un dono capace di parlare
senza voce d’amore eterno.
Tra gli alberi della beatitudine,
uno solo ardeva di un sole interiore.
Le sue
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Amore mio,
stai bene?
Cresce il tuo pancino?
Quando ti rivedrò?
Sono un cuore di mamma,
con cicatrici sul corpo
e giorni contati, assaporati,
temendo di perderli,
temendo di restare indietro,
senza più nuove gioie da vivere.
Ho offerto amore
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E siam giunti a cento ed uno,
gaia festa sia codesto dì,
che per te siam quivi riuniti
a festeggiar in tutt’uno
Posi ancora il buon Signore
la sua mano su di te,
splenda perenne il Sole,
che abbondi infiniti raggi a te
Ancora giorni lieti ci
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Accompagnami passo dopo passo metti la
tua mano sulla mia spalla, accompagnami
lungo la via non sarò sola, ma in Tua
compagnia.
Ti stringerò forte toccherò con cura le tue
piaghe Signore. ti chiederò perdono per
avertele procurate e la tua
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336235 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 210.
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