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      Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
       
      Poesie pubblicate:  363’607Autori attivi:  7’458
 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava          | 
   
 
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        Sul limitare del bosco respiro l’attesa, 
tra i rami arrossati dal vento lieve 
che sparge odore di terra bagnata 
e di castagne cadute nel silenzio. 
 
Il sole si leva con passo gentile, 
scolpisce d’oro le vene delle foglie, 
fa brillare il muschio ai
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        Un velo bianco 
 
da un lato trasparente dall’altro 
altera la visione compromettendo quello che vorremmo 
fosse invece a prima vista un vero e proprio modello 
dove agganciarsi per trasferire ogni nostro pensiero 
 
desiderio che non può essere relegato
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          | Di soppiatto arriva silenziosa e assassina 
il manto di nero la copre e l’adorna. 
Alla luce del sole o col favor delle stelle 
leziosa e invadente la vita si prende. 
Temuta e odiata, sfidata o invocata 
tra anime morenti girovaga perenne. 
Da noi arrivò
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          | Li vedi che 
si aggrappano,  
felici,  
a quella mano 
e trotterellano, 
saltellando ogni tanto, 
trasognati, 
poi alzando gli occhi 
a incrociare lo sguardo 
che risponda vigile, 
corrisponda alla gioia, 
confermi,  
protettivo, 
l’esperienza.  
Rubano
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         | Appeso al porticato 
non l’ho più notato 
li c’è un po’ di storia 
che accende la memoria  
 
due buoi bianchi  
al centro il timone 
di un carro in posizione 
su strade 
di calanchi 
 
nostalgia nascosta  
dietro ad una porta 
traino d’aratri 
e carri
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        E si turnasse a nascere 
facesse ‘o cusetore ‘e chesta vita 
ca se smatassa doce e sapurita 
cu chesta freva chiena ‘e magaria 
ca sposa pe’ ‘ntramente na buscia. 
 
E si turnasse a nascere 
mettesse ‘o sparatrappo a sta miseria 
ca cerca notte e juorno
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          | Il tempo ti spiega con anima lieve 
come il forte germoglio 
bucando la neve 
cerca la vita e il suo abbaglio.
 
Ed anche oggi il sole sorge 
la sua luce ti ha destato 
un nuovo giorno ti si porge 
mentre un altro è già passato.
 
Ieri tu ti
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         | L’amore,  eco delle ore 
che tracimano il tempo 
anni passati e ..., futuri. 
 
C’è l’odore,  prepotente 
della pelle cha attende  
nell’abisso ... della mente. 
 
Dedica l’ultimo fiato  
abitato dal debito 
del tuo canto stonato. 
 
Viaggiatore
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         | riempimi della schiuma del mare nella carezza di un mattino 
versa il silenzio dell’acqua fino all’altissimo nudo di una stella 
sento la forza rumorosa della verità di mille cuori 
sale sino al cielo dell’infinito il mare il tuo cuore e la bellezza della
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        Nel silenzio i tuoi occhi brillano, 
due fari che squarciano l’ombra 
e nel loro riflesso mi perdo 
come mare che cerca la riva. 
 
Vorrei sussurrare il tuo nome al vento, 
dire che sei respiro e ritorno, 
che il tuo sorriso scioglie la notte 
e mi ridona
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        In un ambiente  
costiero 
fioriscono i glicini 
sul serpeggiante sentiero 
 
ampio terrazzo sull’onda 
sorvolano i gabbiani 
tra essenza di lavanda  
 
muove capelli la brezza 
trasporta fiato del mare 
in naturale freschezza 
 
un accogliente respiro
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        Non è più bello così 
arrivare a sera  
e scegliere le stelle 
più spente del cielo 
 
per nascondere sorrisi 
dietro a un velo 
fatto di orgoglio 
e di passi nell’ombra. 
 
Non è più dolce così 
il sapore del veleno 
rimane in bocca  
per sempre e so
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        Qui a Gaza sui suoi piazzali  
il popolo alla libertà inneggia, 
sembrano aver tutti le ali 
e ai liberati rendono omaggio.  
 
Nessuno mai più scriverà 
“prigioniero” sulla loro mano, 
il tempo di afflizioni mai più tornerà,  
è ormai lontano. 
 
Né più
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        Ad involar colombe bianche 
su spiagge e terre universali, 
colombe a sorvolar pensieri umani. 
Via, guerre malsane e distruzioni di massa, 
via, cattiverie ad indurre odio e rancori. 
Via, pensier malevoli,  
moscerini ad invader vino buono, 
sovvenga
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        la vivace e finta connessione di internet ci ha resi soli 
la solitudine arde nella sabbia calda di deserto 
o tristezza che piangi negli occhi fissi di speranza 
brucia la voglia di condividere il sentimento di armonia tra i piccoli fiori 
noi piccole
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        Ti ho detto cose 
non erano rose  
Ne parole mute . 
Vieni con me voliamo via  
lasciando il futuro  
nel diario dei sogni . 
Poi potremmo scrivere poesie  
e viverla così  
come si vive la fiamma del fuoco  
come si vive l’onda infinita del mare . 
E
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        Le parole sono petali, 
si posano leggere sulla pelle, 
profumano d’infanzia, 
cullano il cuore come mani materne. 
 
Altre, invece, sono lame sottili, 
sibilano nell’aria come frecce, 
si conficcano nel silenzio 
e vi lasciano cicatrici
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        Chiudere gli occhi e pensare vedendo scritto il futuro 
potrebbe essere qualcosa di tremendo 
arrivando persino a chiedere aiuto 
 
e se invece agli occhi chiusi apparisse un colore roseo 
i pensieri inizierebbero a ballare 
procurando un turbine dal
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         O Padre Celeste, Tu che reggi cielo e terra intera! 
Dalla stanza recondita dell’anima mia, scaccia l’erbaccia 
di ogni pensiero spurio che in quest’ombra si annida, 
effimera nebbia di terrena magra grazia. 
. 
 Donami la ferrea forza,
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          | Sei ciò che non ho mai avuto, 
quel respiro leggero 
che sfiora l’anima come una brezza vaga, 
Quell’abbraccio delicato che il cuore ricorda, 
e che mai si stanca di donare, anche nel silenzio. 
 
Sei il silenzio che non si può cacciare via,  
quello che
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          | Tutto pare fermo 
eppur tutto si muove 
verso il buio fitto, 
il nulla del nulla, 
verso l’abisso totale, 
nero e profondo. 
Dove andrà il mondo? 
Non andrà da nessuna parte, 
sì dissolverà in polvere di cenere, 
bruceranno tutte le foreste, 
non ci
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         | Saranno molte 
le stelle da cogliere 
molte le lune  
da baciare al buio 
 
infinite le notti 
da respirare in due 
con il vento gelido 
della tenebra che spera 
 
in una notte infinita. 
 
Saranno troppe 
le nuvole da amare 
tessuti da sciogliere 
nei
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         | Vagano le ombre e non fuggono lontano 
dal pesante quotidiano, 
attimi pesanti nascono 
e nel pozzo dell’irriducibile 
pensiero cadono. 
Sai, la tua nave va oltre il porto 
con direzione passato 
e torna a caricar il presente, 
di quelle statiche ombre
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        Ruota la terra gira un po’ a tentoni 
sono finiti in mare i tempi buoni 
con tutto il mondo messo troppo male 
col verde che scompare ed è normale. 
 
Con l’arido che avanza in ogni dove 
col ghiaccio che si scioglie e più non piove 
mentre che Gaia va
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        Oggi è l’ultimo giorno 
di complesso ricovero 
nella mia casa ritorno 
 
osservato ho l’ambiente 
quotidiano d’ospedale 
esperienza travolgente 
 
mi rimane il ricordo  
di chi mi ha guarito  
del loro attento sguardo 
son rimasto stupito 
 
sofferenze e
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        Ogni volta in silenzio 
abito espressioni deboli 
così da poter nascondere 
quel fuoco di tenebre 
che arde nell’animo. 
 
Dovrei poter parlare 
di musiche rubate 
alle anime chete  
attraversando parole 
appena sussurrate. 
 
E rubo aforismi  
frasi
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        I bambini conoscono la lingua del vento, 
offrono carezze che profumano d’aurora 
e le intrecciano come fili sottili 
nei capelli stanchi delle madri. 
 
Dentro quei gesti fragili e infiniti 
si custodisce la radice dell’origine, 
madri e figli, unica
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        il vagito del mattino suscita un cielo nudo e infinito 
guardo il silenzio ed alimenterò la preghiera irta di lacrime 
mi sveglio baciato dai raggi del sole che illuminano il cuore 
verrà il mattino e avrà un suo verso fino a suscitare un fiore 
il
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        Natura in attesa della bacchetta magica 
affinché il tutto possa nuovamente tornare rigoglioso 
e non più guardarlo con timore e distacco 
visto in quale modo si presenta 
 
colpevolizzare qualcuno non risolve niente 
se non s’impara a gestire
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        Eccomi sono ciò che sono 
e nulla è il mio nome.
 
M’appresto all’insano, 
com’anche ciò che sin’ora,  
accogliesti fiducioso ed
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          | Resta ferma, la conchiglia. 
Mentre scorrono giorni 
e stagioni, 
volti e immagini, 
situazioni. 
 
Vortice di vita,  
vita
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         | Due frammenti  
Uno sporgente  
perlustra il terreno, 
l’altro scavato  
a misura. 
Da soli 
due
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         | Siamo soli 
in questa stanza buia 
e mi chiedo 
se la luce tornerà 
 
a parlare d’amore 
o se saremo solo 
un’altra danza cieca 
senza melodia 
 
da ascoltare all’alba. 
 
Siamo in due 
due nuvole del cielo 
in attesa di un vento 
che ci porti via 
 
tra
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         | seduto all’ombra del niente 
coll’anima assente alla vita 
resto in silenzio 
a guardare là, nell’angolo 
più lontano da me 
dove il buio è più buio 
 
si perdono in quel canto 
che non ha più voce 
gli spigoli di me 
mentre la notte avanza 
come fosse
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          | Ottobre si disperde nei pensieri, 
un velo di foglie che danza nel vento, 
si ramifica di autunno, 
un abbraccio di oro e di rosso, 
mentre il sole si fa timido, 
e il cielo si tinge di sfumature calde. 
 
Le giornate si accorciano, 
ma il cuore si
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        Sono miei  
i bambini resi bersagli  
sotto i colpi lucenti  
delle granate e delle mitraglie,  
quelli che non hanno più singulto  
da offrire in lamento,  
quelli che della vita privati,  
gemono inerti  
sull’arroventato suolo di Gaza. 
 
Miei sono  
i
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        Ritrovarsi in passi felpati 
 
Ritrovarsi attraverso e il silenzio, ascoltare  
il cuore pregno di ricordi e sensazioni tra gioie e dolori  
in passi felpati, leggeri e delicati 
 
Ritrovarsi in sorsi di sospiri soffocati, saper cogliere un 
mondo lontano
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        Dove sei poesia  
che da giorni non mi canti nell’anima? 
 
Percorro sentieri sconosciuti 
senza il respiro di un fiore 
anche le timide violette che mi sorridevano il passo  
si nascondono tra i sassi. 
 
Vestimi ancora il cuore di colori, 
col profumo
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        E se la terra trema  
le nostre mani saranno l’ancora  
nel crollo delle certezza  
delle mancate speranze . 
 
Ed io tremo  
ubriaco dentro a un bar  
graffiando muri  
scrivendo versi  
deglutendo attese  
digerendo immagini  
e poi,  trema la terra
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        Porto con me la mia primavera, 
segreto fiore che mai si dispera, 
la stringo al cuore come rugiada 
perché non cada, perché non vada. 
 
È lampo d’alba che ancora mi chiama, 
eco di fuoco che mai si infiamma, 
resta nel petto come un tesoro, 
muta
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        il terremoto delle parole ci restituì la panchina dei versi 
bellissimo luogo in cui la libertà dei versi ruggisce giovane 
la danza di Caterina è tornata frenetica di parole 
il silenzio si è spento nelle emozioni algide di stelle 
sento l’anima
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        Il tempo passa e con esso 
i nostri ricordi prendono il volo 
agguantarli il desiderio 
riponendoli in un cassetto 
 
non sempre questo è possibile 
c’è chi mette lo zampino 
per voler fare del male 
non sa - nemmeno lo immagina 
il danno che può
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        Siamo arrivati qui 
per sentire 
le stelle cadere 
e le lucciole brillare 
 
solo per un momento 
quando la notte 
sta per cominciare 
il suo volo di tenebra. 
 
Siamo finiti qui 
quando il mattino 
si culla nell’alba 
e non vuole diventare 
 
un nuovo
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        D’amore immenso, 
sconosciuto in ante, 
quand’ecco
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          | Novembre è il mese dei Santi 
che sono sempre più tanti, 
dei defunti che commemora, 
del vino che assapora. 
E’ grigio, scuro e nebbioso, 
a volte è anche piovoso, 
nel buio avanza l’oscurità, 
la natura perde vitalità. 
L’autunno è la sua stagione 
ma
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        Sarai dolce folata di vento sul mio viso 
un meraviglioso sorriso, 
una lieve carezza su la mia spalla nuda. 
 
Creatura venuta da la luna, 
per darmi fortuna 
allegrezza, 
fortezza. 
 
Vestito di sole d’oro 
occhi teneri di cerbiatto, 
bocca di
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          | Firmerò la tua esistenza 
con la penna del mio amore, 
una signature fatta di sguardi e sussurri, 
tracciata sulle pagine mute del tempo, 
in ogni atto, in ogni respiro che condividiamo. 
 
Inzupperò questa penna  
nell’inchiostro della vita, 
che scorre
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        Se tu sapessi quanto vali, 
non lasceresti che le parole degli altri scolpiscano il tuo destino, 
né permetteresti alla paura di decidere chi sei.
 
Se tu sapessi quanto vali, 
riconosceresti nei tuoi passi il suono dell’eterno, 
e non chiederesti il
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        Perle preziose sotto il sole splendente 
ci dicon che ottobre sarà attraente. 
 
Chicchi ambrati sui tralci pendenti 
sfidan i rossi e i bluastri più ardenti. 
Sarà bianco, vermiglio, aureo o rosato,  
porpora o rubino, sarà vino pregiato. 
 
Tra i boschi
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          | La parola si sveglia, danza nei pensieri, 
colora un respiro, esplode in sospiri. 
Si espande nell’anima, un sussurro profondo, 
silenzioso, solo il cuore ascolta il mondo. 
 
Un’emozione esplode in mille colori, 
diventa luce, vita, nei nostri
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        Io vedo... Poker di donne in fila,  
quattro regine, quattro vie dell’anima.  
I casi della vita si allineano  
tra le carte che sussurrano d’amore.  
Non sono solo gioco o superstizione,  
ma specchi di chi siamo, o chi saremo.  
Ogni seme una voce, un
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        scava il silenzio nella spuma bianca del mare 
soffia tu piccola ossa di donna nelle tue labbra di baci 
primavera dei miei occhi nudi e infiniti salubri di nuvole 
sento le fredda paura dell’inverno sciogliersi nel sole degli abbracci 
ho fame della tua
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        Uno sparo squarcia 
il silenzio dell’alba.
 
Un uccellino minuscolo 
come una
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        Sarò solo un ricco 
che muore in povertà  
per tutti i soldi spesi  
nelle fessure del silenzio. 
 
Sarò solo un povero 
pieno di ricchezze  
ipotecate con destrezza  
nelle fauci del destino . 
 
Sarò e sono stato solo io 
in questa piccola finestra  
di
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        Scivola il tempo, fiume senza argini, 
nessuna diga ne trattiene il canto, 
porta con sé volti e giorni fragili, 
lasciando ombre scolpite nell’incanto. 
 
È filo d’oro che ricuce e strappa, 
un telaio invisibile che mai riposa, 
ogni respiro è un nodo
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        Come si fa non si riesce più 
a guardare immagini e scritti di un tempo 
 
ognuno carpisce vita 
seppure desiderio si faccia in quattro 
pur d’arrivare a toccare con mano 
calde pagine d’amore 
 
ognuna simile ad un geyser 
riuscendo ad esplodere incita a
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        Follia pazzia dolce insensatezza 
fuori di mente spirito indecente 
felice della mia sregolatezza 
vivo legato a strappi al dolce niente. 
 
Demenza insania vivida stoltezza 
di qua e di là lucido e demente 
non trovo un ganzo che il mio mondo apprezza 
e
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        M’affaccio alla finestra e guardo intorno; 
non odo più di rondini il garrire, 
son già volate via per altri lidi 
ma torneranno poi a primavera.  
 
Le foglie ormai dagli alberi cadute 
han disegnato un drappo rosso e giallo 
e i rami sono braccia volte
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        E’ tempo di partire 
lieve pioggia d’autunno 
che sciogli l’imbrunire  
 
negli stormi in viaggio 
ora sono rondini 
anch’io prendo coraggio 
 
cerco sperati lidi 
come un praticante 
che lavoro arrivi 
 
lo faccio per amore 
per il nostro futuro 
tu non
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        Lei amava la pioggia 
restava nel buio 
con le gocce in attesa 
di cadere sul viso 
 
e le ombre piangevano 
perle di cuore accese 
dalle nubi in coro 
di vento soffiato via. 
 
Lei amava le carezze 
e chiudeva gli occhi 
proprio quando baciavo 
le sue
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                 336778 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 210.
  
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