Visitatori in 24 ore: 8588
656 persone sono online 1 autore online Lettori online: 655Poesie pubblicate: 361’342Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti
♦ Marina Demelas |
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Un raggio di sole penetra e illumina quella goccia di rugiada che sta per cadere dalla foglia verde smeraldo, un profumo di sottobosco dappertutto e i suoni degli animali che riempiono la mattinata di mistero mentre io passo da questo luogo che non avevo mai visto prima d'ora. Un cammino che ho iniziato l'anno scorso quando mi dissero che il mondo è diverso se lo guardi con i piedi dentro a un bel paio di scarpe da passeggio, è più vasto, è più largo e le dimensioni che assumono le idee sono minime così come i pensieri che sono ridotti, piccoli, piacevoli. Camminavo come ogni giorno senza sapere dove mi sarei fermato, mi facevo guidare dalla luce, appena il sole accennava a “togliere il disturbo” con uno dei suoi tramonti, io cercavo un posto per mangiare e dormire. I miei soldi bastavano per due altre vite, avevo lavorato sodo e avevo accumulato tanta carta colorata che non riuscivo a spendere, che non avrei mai speso. Ma continuavo ad accumulare, ne volevo sempre di più, vedevo il mondo come una grande e grossa vacca da mungere e spremere e quel latte che veniva fuori con abbondanti fiotti io non lo bevevo e non lo beveva nessuno di quelli che io conoscevo. Sapevo una sola cosa: quel latte era solo mio! Che bella la terra! Il profumo, i suoni, le voci, le realizzazioni delle persone, tutto bellissimo! Mi piace sentire quello che dicono, i loro discorsi, mi piace partecipare di questa vita intensa che continua da migliaia di anni senza che nulla cambi, mio nonno è morto e la vita ha continuato a scorrere, mio padre è morto ed è stata la stessa cosa. Loro vivono dentro di me e posso ascoltare le loro voci, vedere le espressioni dei loro visi, gustare i racconti della loro vita. Eppure non sono più qui con me ma allo stesso tempo ci sono, mi vivono dentro. Mio nonno sicuramente si portava dentro suo nonno e suo padre e il nonno di mio nonno ha fatto la stessa cosa e così via sino all'inizio dei tempi. Oggi c'è un cambio di generazione ogni 25 anni anche se nell'antichità l’intervallo era minore perchè la vita media era molto più bassa ed ecco perchè posso calcolare facilmente che ci sono state 200 generazioni da 5000 anni fa, quando i nostri padri vivevano sulle sponde del Nilo, e ci sono state un’ottantina di generazioni di nostri padri partendo da quelli che vissero all’epoca della nascita di Cristo. Tutte queste persone sono dentro di me insieme alle 40mila generazioni che si sono succedute nell'ultimo milione di anni che è il tempo da quando i nostri padri hanno cominciato a percorrere l'Europa. L'uomo che cammina sulla faccia della Terra è una realtà e da quando ho cominciato questo cammino anch'io ne faccio parte portandomi appresso tutti i miei padri! Questo è l'Eterno, questa è la vita eterna. Adesso sto immaginando la figura di mio nonno, la sua andatura, la sua voce, gli occhi azzurri, il suo naso e poi l'immagine di mio padre, le sue parole, il suo affetto. Tutto qui e ora, dentro di me, grazie a questo eterno che fa coesistere le memorie di mio padre e quelle di mio nonno che sono qui ora attraverso me e così via sino all'inizio dei tempi di quando l'uomo è apparso sulla faccia della Terra. Quel viso di donna, il sorriso, gli occhi neri, il suono della voce e le sue gambe storte erano con me dall'inizio. Lei non mi ha mai detto parole dure, non mi ha mai offeso, forzato, costretto con la violenza. Era quel suo modo di parlare che mi ipnotizzava e quel suo essere sempre “vittima” che mi attraeva. Era la mia compassione che solleticava la tenerezza che fluiva come un fiume in piena ogni volta che ascoltavo le sue parole? |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.
|
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.
|
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|
|