Nella festa, quel fragore, le risate, il rumore di mille pensieri che si snodano senza che nessuno se ne renda conto. Quegli occhi neri che passano davanti al mio tavolo e scrutano e il mio pensare “amore” forte. Si muove frenetica, si tocca i capelli, poi si alza, si guarda il seno e ancora seduta e io che le grido “amore” forte!
Luci che mi abbagliano e Jovine “o zulù” che canta in napoletano un rap che dovrebbe avere un suono americano o le parole degli afroamericani, invece lui è un napoletano che canta tutta la sua rabbia in una serata di scirocco, appiccicoso, fastidioso, insistente come lo sguardo di quella giovane donna che rincorre i tavoli e le persone.
Sorseggio la grappa che finisce come sta finendo la mia rabbia trasformata da questo dilagare d’amore per ogni dove, splendente, che ammanta tutto e tutti.
E le vendette? Sono sempre presenti e sornione, aspettano tempi migliori per potersi manifestare impunemente.
La mia natura che si manifesta e che io amo, che rischio di giudicare in ogni istante e che invece amo perdutamente, la osservo e so di quanto può far male, ma la amo, la amo per sempre.
Che belli i suoi movimenti, la sua chioma, il suo sguardo e le sue gambe. Come mi piacciono le gambe di questa forma che stasera ha assunto l’amore!
L’amore si spande dappertutto e si manifesta a me in forme ogni giorno diverse. E’ meraviglioso questo nuovo modo di vedere le cose. Non ho mai provato tanta felicità, mai come in questi attimi che sono eterni, come gli occhi della sera che si sono appoggiati e che mi accarezzano, palpano, riempiono di tutto l’affetto che esprimono.
Dimmi dove sei? Dove sei amore? Io lo so che sei con me, che sei tutta per me, ma desidererei sapere in quale parte del mondo stai amando, stai desiderando, stai vivendo con me anche se io non sono li con te.
L’amore quando ero piccolo era fatto di tanti volti, uno più bello dell’altro, tanti corpi, bellissimi, desiderabili, soffici, accoglienti. L’amore che volteggia nei pressi e che mi sfiora, si propaga e mi avvolge, mi inonda e mi sconvolge, l’amore che risorge!
L’amore che ha continuato a stare sempre vicino e che mi ha soffiato nelle orecchie le parole giuste che ho detto, quelle che ancora oggi ricordi, che sempre sono dentro di te e che ogni volta che sei impegnata ti travolgono scaraventandomi nella mia anima.
Sei dentro di me amore mio, dentro la mia vita. Lo senti? Senti che il mio corpo non fa altro che alimentarti insieme al mio spirito e alla mia anima? L’amore che si scaglia, che attanaglia, che scompiglia e che ti piglia e mi piglia!
Ancora un attimo, non te ne andare via, resta con me ancora un attimo. L’attimo che poi è l’eterno, quello che si dilata e che ancora oggi mi vede con te e per te.
Quell’attimo che ci vede uniti per sempre e che esiste da sempre e che esisterà per sempre.