Guardava dalla finestra quella sera Melinda e mentre scrutava curiosamente il cielo sentiva uno strano silenzio fuori dal comune. Aveva già sentito altre volte il silenzio ma quella sera l’ aria era diversa dal solito, era come se aleggiasse nell’ aria un certo non so che di misterioso.
Si avvicinava il periodo natalizio, mancava poco, e lei tristemente sconsolata, si rendeva perfettamente conto che anche per quell’ anno nessuno si sarebbe presentato nell’ orfanatrofio per adottarla ed avrebbe passato lì anche quel Natale nella sua solitudine e in compagnia di quei suoi amici orfani come lei.
Rimase ancora a scrutare per una decina di minuti le ombre della sera senza però avere alcun riscontro di ciò che albergava nel suo animo con quella strana atmosfera … alla fine, non venendo a capo di ciò che sentiva dentro di sé, scuotendo la testa decise di infilarsi nel letto e di mettersi tranquilla a dormire ….
… ma quella notte uno strano sogno la cercò e la andò a trovare …
… e fu così che si ritrovò piccina, piccina davanti ad una toppa di una strana ed enorme serratura, si sentì un poco come “ Alice nel paese delle meraviglie”. Osservò, dalla sua parte il buio e dall’ altra parte la luce che lasciava intravvedere uno spettacolare paesaggio quasi da favola. Si domandò Melinda se era desta o se si trovava in un sogno dal quale prima o poi si sarebbe svegliata.
Decise comunque (tanto era un sogno) d’ incamminarsi per quel sentiero oltrepassando quel portale, vide dei bei sassolini tutti colorati e decise di seguire quei sassolini che erano disseminati per terra come fossero delle briciole di pane a segnare un percorso ben prestabilito. Mentre camminava infatti, dopo un centinaio di metri, immersa nella natura più affascinante che avesse mai visto si trovò davanti ad una magnifica casetta con bel giardino al centro del quale si trovava un magnifico albero di natale addobbato con grande cura, fantasia e gusto sfavillante di colori e luci intermittenti. Melinda non aveva mai visto un albero tanto bello e ne rimase incantata nell’ ammirarlo! Poi improvvisamente sulla porta d’ entrata comparvero una donna ed un uomo che a lei erano già apparsi in sogno altre volte e che le piaceva identificare come delle persone che l’ avrebbero adottata. Entrambi allargarono le braccia correndole incontro e lei con un grande languore al cuore visse tutta una vita in quell’ abbraccio … in fondo era il desiderio che Melinda aveva in segreto espresso per quel Natale.
Certo, è vero, questo era il sogno che lei teneva stretto nel cuore, non lo aveva mai raccontato a nessuno anche se ogni bambino in quell’ orfanatrofio sperava la stessa cosa!...
Ecco che in quella notte magica, in quel sogno altrettanto magico anche Melinda trovò il suo Natale a cullarla dolcemente e seppure fosse in un sogno si sentì totalmente appagata.
“ Quello che Melinda non sapeva ancora era che l’ Universo aveva in serbo per lei proprio un’ adozione che si sarebbe avverata verso la fine di gennaio dell’ anno entrante.”