La teneva stretta al petto, la testolina morbida di capelli profumati e delicati come seta.
La piccola, con una manina le stringeva un braccio, con l’altra le si aggrappava al collo e respirava tranquilla, al sicuro tra le braccia della nonna.
Un miracolo inaspettato e straordinario per lei, che aveva perso la speranza talmente tante volte, da non ricordare più quante.
E invece, proprio quel figlio, per cui aveva versato le lacrime più amare, ora le aveva fatto il regalo più prezioso che potesse desiderare, una nipotina bellissima, un angelo sceso "da Cielo in terra a miracol mostrare".
Anche il nome era stato un regalo per lei, che sempre aveva amato i grandi classici della Letteratura antica. Χλόη, seppur italianizzato in Chloe, la rimandava alla natura descritta da Teocrito e Virgilio, a quel paradiso incontaminato in cui ninfe e pastori intessevano tra loro storie d’amore e d’amicizia.
Ma lei lo sapeva bene. Chloe era molto di più. Era la rinascita di suo figlio, il suo ritorno in famiglia, alla vita reale, finalmente ritrovata, lontana dai falsi paradisi dannati del serpente.
Forse anche per questo considerava quella creatura il grande premio che il Signore forse aveva voluto darle, infine, per la sua perseveranza nel credere in Lui, nel tenere stretta in cuore la speranza anche quando tutto sembrava irrimediabilmente perduto. Aveva creduto spesso che l’avesse abbandonata, in certi momenti bui come pece.
Ma adesso, mentre stringeva forte al petto quell’esserino pieno di innocenza e di vita, si rendeva conto che, quando le era parso di non scorgere più le impronte del Signore accanto alle proprie, in realtà Lui la portava in braccio, per aiutarla ad attraversare il deserto dell’anima.
Perciò ogni sera, prima di addormentarsi, prendeva il piccolo crocifisso che era stato sul petto di sua madre nella bara durante la Veglia, conservato come una parte di lei che se ne era andata per sempre, e lo baciava, ringraziando Dio per tutto ciò che aveva adesso e per ogni giorno in più di vita che le avrebbe concesso per amare i suoi cari.