Samantha era una ragazza di 24 anni con un carattere tanto mite quanto dolce. Lei amava il mondo così com’ era, senza pregiudizi ed era sempre pronta a dare una mano a chiunque ne avesse bisogno e a chiunque le chiedesse aiuto. Era nata con la grande capacità di saper donare con tanto amore e lo faceva senza mai chiedere nulla in cambio: una qualità non facile da trovare nelle persone, ma non solo, era nata anche col dono di vedere l’ aura delle persone e di avere qualche volta, anche se saltuariamente, la percezione di accadimenti futuri, era quindi anche “ una sorta di sensitiva.”
Alcuni anni indietro, dopo la dipartita dei nonni, la mamma di Samantha aveva deciso di far ristrutturare sia all’ esterno che all’ interno quella casetta situata in un complesso di case a schiera in quel paesino di pochi abitanti dove tutti si conoscevano. Si era fatta subito voler bene da tutti Samantha e in quella cittadina si sentiva come una piccola principessa molto amata e attraverso la loro aura lei poteva vedere la bontà di quelle persone.
Quell’ anno l’ inverno era stato veramente tanto rigido e lungo; sembrava che non sarebbe mai arrivato alla fine e lei non aspettava altro considerato che il suo dono aveva presagito un evento fuori dal comune: l’ arrivo di una miriade di rondini a primavera – evento eccezionale perché era da qualche anno che non se ne vedevano più.
Non si capiva bene il motivo per cui le rondini avevano perso l’ orientamento per tornare ai loro nidi.
La percezione che Samantha aveva avuto era che finalmente le rondini sarebbero ritornate in massa e avrebbero portato come buon augurio un maggior benessere alla piccola comunità.
Quando questo evento si avverò, Samantha era tranquillamente nel giardino di casa sua che stava facendo del giardinaggio e ammirando i meravigliosi cambiamenti che la natura si apprestava a donare alla vista degli uomini con i primi mughetti, i tulipani le fresie, gli iris, il quadrifoglio a fiori gialli o rosa, l’ odoroso calicanto, la gialla forsizia e le magnifiche magnolie, quella che lei ammirava di più era la magnolia stellata.
Fu proprio in quel momento mentre stava ammirando, col naso all’ insù i suoi magnifici fiori, che vide nel cielo arrivare a frotte le bellissime rondini che finalmente avevano ritrovato la strada per tornare ai loro vecchi nidi.
Samantha immensamente felice di vedere coronata la sua visione interiore si ritrovò a cantare con gioia come fosse un inno alla vita. Da quel giorno le rondini ritornarono regolarmente ogni anno nel piccolo paese portando la gioia dei loro garriti.