Gennaio 2017 periferia di New York, un ragazzo di nome Mark Wellinghton originario di Brighton, in Inghilterra si e’ trasferito principalmente per motivi personali nonché di lavoro. Fisicamente si presenta come un bel ragazzo moro, alto, con una corporatura giusta quanto basta e con un carattere molto sensibile e generoso. Nella vita Mark e’ professionalmente riuscito a realizzarsi, quindi sempre in viaggio da un paese all’ altro e arrivato all’ età di 25 anni se né un pò stancato. Desidera costruirsi una famiglia e una vita che non abbiano nulla a che fare con la sua professione. La sua storia come si leggerò in seguito è più complessa di quanto non sembri, possiamo dire che sentimentalmente è legato a kate da 1 anno circa e che almeno sotto questo punto di vista ha trovato un equilibrio. Il viaggio a New York rappresenta un po’ la speranza di una vita nuova e diversa da quella trascorsa sempre in viaggio fin’ ora e perché no, proprio con kate. Mark proviene da una famiglia adottiva, essendo stato abbandonato dai genitori molto giovani quando aveva solo tre mesi e rinchiuso in un orfanatrofio. La sua nuova famiglia è composta dai genitori e da due sorelle, Vivian più grande di lui di un paio d’ anni e la piccola Silvia. Scappato di casa per motivi che saranno citati in avanti Mark ha trovato nel suo gruppo di lavoro la sua nuova famiglia. e con l’ arrivo di kate ha finalmente raggiunto un equilibrio almeno così sembra. ecco a grandi linee quella che e’ stata la vita di Mark…. ora Mark si trova nella nuova casa una villetta alla periferia di New York, con kate, una casa disposta su due piani con un immenso giardino e non avendo ancora terminato il trasloco, si reca dai vicini per chiedere aiuto, conosce così Julia, che si dimostra subito disponibile.
“ Salve chiedo scusa per il disturbo, sono il nuovo proprietario della villetta qui di fronte e non essendo del posto volevo chiederle se può indicarmi qualcuno che mi aiuti a traslocare…………… a sistemare i mobili insomma”
Vedendo Julia sorpresa Mark ritiene opportuno scusarsi.
“ Mi perdoni non mi sono neanche presentato, sono Mark, Mark Wellinghton e da ieri abito qui di fronte…….”
“ Beh! mi scusi lei sono Julia MCcarty, sono rimasta un po’ così non capita tutti i giorni che un personaggio pubblico bussi alla propria porta di casa”
“ Ah! Beh…… io non l’ ho minimamente pensato……… ho solo bisogno di un’ informazione e mi chiedevo se lei può darmela, se può aiutarmi… tutto qui”
Julia notato l’ enorme imbarazzo di Mark cerca di tranquillizzarlo sorridendogli.
“ Prego si accomodi le darò il numero della ditta che ha aiutato me 2 anni fa per il trasloco. Ecco questo e’ il numero ma se ha bisogno di altro posso aiutarla io se non e’ pratico della zona intendo.”
“ Non so cosa dire la ringrazio ma credo di averla già disturbata abbastanza e mi perdoni per non essermi presentato…”
“ Si figuri non e’ accaduto nulla, se ha bisogno di fare un po’ di spesa c’è un supermercato proprio in fondo alla strada, vede laggiù dopo la curva”
“ Grazie mi e’ stata molto utile, ora la lascio alle sue cose, quando vuole può venire a trovarci, le presenterò la mia compagna, era un po’ stanca ed è rimasta in casa a riposare”
“ Senz’ altro, arrivederci ed e’ stato un piacere, quando ha bisogno venga pure non esiti”
Alle parole di Mark di avere una compagna, Julia rimane un po’ così.
“ Ciao ti sei alzata, hai riposato?”
“ Si un po’ non eri accanto a me quando mi sono vegliata, sei uscito?”
“ Oh! diciamo di si, sono stato qui di fronte sono andato a chiedere informazioni su qualche ditta di traslochi possa aiutarci a sistemare la casa, e la signora mi ha dato l’ indirizzo di una ditta che si e’ occupata del suo trasloco due anni fa, é stata molto gentile”
“ Hai fatto conoscenze allora”
“…… Si, le ho detto che può venirci a trovare cosi la conoscerai anche tu”
“ Va bene, sarà un piacere”
“ Vuoi che usciamo che andiamo da qualche parte così per divagarti un pò………..”
“ No, magari domani………..”
“ Ok vuoi che ti aiuti a rimetterti a letto, posso farti compagnia se ti va, a fare spesa posso andare più tardi……”
“ No va pure, esci un pò servirà a distrarti, non puoi restare sempre con me dovrai pur tornare a lavorare prima o poi, approfitta per fare un po’ di spesa, io ti aspetterò qui sul divano”
“ Come vuoi, ma non e’ importante che io esca, posso anche ordinare e far portare tutto qui e…..”
“ Mark…… Mark…… và ti prego…………..io starò bene e quando tornerai cucineremo insieme quello che avrai comprato e se dovessi aver bisogno ti chiamerò, d’ accordo?”
Mark annuisce e se ne va, il suo dolore e’ così grande che non ha la forza di replicare. dopo qualche giorno kate fa finalmente la conoscenza di Julia.
“ Buongiorno chiedo scusa per il disturbo sono la vostra vicina di casa Julia, ho dato l’ indirizzo a suo marito della ditta di traslochi, ecco non vi vedevo da un pò e volevo sapere se vi eravate sistemati”
“ kate chi è, ho sentito bussare”
“ Oh! Tesoro é Julia la vicina di casa, piacere sono kate, la compagna di Mark”
“ Il piacere è mio, ecco questa è per voi, è una torta, qui usiamo presentarci e portare qualcosa quando c’é un nuovo arrivo nel quartiere”
“ Buongiorno, prego si accomodi e mi scusi se non le ho detto che c’ eravamo sistemati ma nonostante ci fossimo rivolti a chi di competenza abbiamo avuto mille cose da sistemare”
“ Immagino, ma é molto carino, davvero e’ una bellissima casa direi che tutto e’ avvenuto al meglio”
“ Grazie, ma si accomodi non stia in piedi, posso offrirle qualcosa? Non faccia caso c’è ancora qualcosa in giro da sistemare ma il grosso è fatto….”
“ Non vorrei disturbare, immagino abbiate molte cose da fare”
“ Ma quale disturbo e’ stata così gentile nei nostri riguardi, si accomodi, stavamo per fare colazione gradisce un caffè“
“ Va bene accetto volentieri, ma devo scappare però l’ ufficio mi aspetta quindi non potrò fermarmi molto”
“ Di cosa si occupa, se non sono indiscreto”
“ Sono un avvocato, penalista”
“ Non e’ proprio un bel ramo”
“ Già ma qualcuno se ne deve pur occupare, grazie per il caffè e per la conoscenza”
“ Torni quando vuole se le va, ora la casa l’ ha vista e ci ha conosciuto, diciamo sul serio giusto kate?”
“ Si mi fa piacere la sua visita, ma la prego ci dia del tu perché é imbarazzante io sono kate, solo kate”
“ Grazie mi ha, o meglio mi hai tolto un gran peso, il lei e’ una cosa che mi imbarazza, diamoci del tu, io sono Julia, semplicemente Julia, a presto allora, anche voi venite quando volete, basta guardare nel giardino, se c’ e’ la macchina vuol dire che sono in casa e di solito dopo il lavoro sono sempre qui”
“ Ok a presto allora Julia”
“ E’ simpatica e gentile non trovi?”
“ Sono contento che almeno abbiamo qualcuno con cui parlare, anche per te quando io non ci sono può essere una compagnia”
“ Già ma limitatamente visto che lavora, piuttosto può esserlo per te, quando sarà…………………”
“ Andiamo kate non cominciare, ti prego”
“ Ok scusami scusami fa conto che non ho detto nulla..”
Mark abbassa lo sguardo e se ne va, mentre kate lo osserva in silenzio dalla finestra.
Nei giorni a seguire Mark porta kate nell’ ospedale principale di New York per un consulto, ma kate non sembra essere intenzionata a proseguire con le cure.
“ Buongiorno, sono Mark Wellinghton e lei é la mia compagna kate, abbiamo chiamato qualche giorno fa per un consulto”
“ Ah si il dottor Becker la stava aspettando, prego accomodatevi”
“ Salve io sono……………..”
“ Si l’ avevo capito prego accomodatevi, sono il dottor Becker e stavo guardando la sua cartella clinica”
“ Già abbiamo girato quasi tutta l’ Inghilterra, siamo stati anche in Francia e in Italia, poi mi hanno parlato di lei e………… allora ci siamo decisi”
“ Ci tengo a precisare che io non sono d’ accordo”
“ kate…… ti prego”
“ E’ così io non ho intenzione di fare altri esperimenti………….se mi resta da vivere un mese voglio viverlo in santa pace e non con la testa in un water, sono stata già abbastanza male non credi?”
“ Un momento permettetemi d’ intervenire, si può fare qualche tentativo con una specie di chemio altamente tossica e sperimentale, ma senza il consenso della paziente mi spiace non se ne fa nulla”
“ Questo tipo di chemio la salverà dottore?”
“ A questa domanda non posso risponderle, la signora e’ molto debilitata e anche se superasse tutto questo comunque ci sono tutta una serie di infezioni alle quali dovrà stare attenta e per molto tempo e non e’ detto che la malattia scompaia…..ma possiamo farle guadagnare tempo e poi si vedrà un passo alla volta”
“ No dottore io non voglio, va bene così “
“ Preparate tutto lei farà quest’ altro tentativo”
Nel frattempo nella stanza entra la dottoressa Jackson, psicologa e assistente del dottor Becker.
“ Buongiorno, sono Molly e sono l’ assistente del dottor Becker, sono una psicologa forse posso aiutarvi a affrontare tutto questo”
“ Non c’è niente da affrontare, perché non mi sottoporrò a questo nuovo trattamento, andiamocene”
“ kate…..kate ragiona loro possono aiutarci, loro sono la nostra ultima speranza….”
“ No!…….Mark sono la tua, io già’ so che morirò, la dottoressa può aiutarti a superare tutto questo, quando sarà puoi comunque avere aiuto da lei, ma per me basta così, sono venuta qui ti ho accontentato i patti erano questi, mi hai promesso che non avresti insistito. Io ho ascoltato tutti ora tu devi ascoltare me. Eravamo d’ accordo….”
“ Ragiona loro possono offrirci un futuro, una garanzia…..che tutto questo…………..”
“ Mark……… Mark………… non capisci sto morendo e non c’è cura che tenga, perché non vuoi accettarlo perché, io mi sono rassegnata nel giorno in cui l’ ho saputo, perché non fai altrettanto anche tu, sarei dovuta andarmene…………..”
“ Ah! Certo, perciò me lo hai tenuto nascosto…..”
“ Hei! basta……………… signor Wellinghton si calmi, io posso aiutarvi in entrambe i casi sia che kate decida di proseguire le sue cure sia se dovesse decidere di smettere posso aiutarvi ad affrontare tutto questo indipendentemente dalla sua scelta”
“ Certo a suon di dollari”
“ Mark, cosa centra questo?”
“ Il vostro compito dovrebbe essere quello di convincere gli ammalati che c’è una possibilità”
“ Mi spiace ma per com’ é la situazione di kate non è detto che ci sia questa possibilità……… vorrei poterle dire il contrario …………… ma non posso……… sarebbe come prenderla in giro io ho parlato di un tentativo quando le sue condizioni fisiche lo consentiranno ovviamente ma non posso garantirle nulla potrebbe morire anche durante una seduta….”
Mark a testa bassa lascia la stanza.
“ Scusatelo, é molto frastornato ultimamente, ed e’ colpa mia, avrei dovuto lasciarlo e dargli la possibilità di rifarsi una vita, ma ne sono troppo innamorata e so che sta soffrendo moltissimo e non so come fare, va bene mi sottoporrò a queste cure………… ma se non resisto smetterò immediatamente”
“ Ne é sicura, può morire”
“ Non starò poi tanto peggio di come sto ora………… a limite vivrò qualche giorno in meno”
“ Come vuole ci sono dei moduli da firmare e delle analisi da fare, dovrà prima rimettersi un po’”
“ Ok sono pronta, dove devo firmare”
“ Chiamo l’ infermiera per il prelievo”
“ Dottoressa Jackson intanto occupati del signor Wellinghton”
“ Non é una gran bello spettacolo, scusi era sovrappensiero”
“ No scusi lei per poco fa per il mio comportamento”
“ Si figuri non lo pensi, la sua compagna deve amarla davvero tanto, è di là”
“ Perché dice questo”
“ Ha deciso di sottoporsi al trattamento”
“ Davvero?”
“ Si! Sta firmando i moduli nell’ altra stanza”
“ Vado da lei”
“ Mark!, potrebbe morire durante le cure o stare male peggio di come sta, è il caso?”
“…… Lei se avesse un compagno malato non tenterebbe il tutto e per tutto? kate supererà anche questa, ora vado da lei”
“ Ciao, ti sei calmato?”
“ Le chiedo scusa Dottor Becker, non so cosa mi è preso, non ho dormito molto stanotte e ….”
“ Stia tranquillo, non è accaduto nulla, reazioni come la sua sono del tutto normali e comprensibili. Kate ha firmato tutti i moduli per le varie autorizzazioni e fatto il prelievo, ora dobbiamo aspettare solo i risultati, potete andare se volte, perché non fate una passeggiata e ne parlate, oggi è una bella giornata e c’è un bellissimo parco in fondo alla strada”.
“ Si…è una buona idea, ti va Kate?”
“ Perché no…….”
“ Mark? Guardami……… io morirò e tu lo sai, cerchiamo di rendere questi momenti che mi sono rimasti speciali come abbiamo sempre fatto ogni volta che ci siamo visti, come se fosse la prima……..ti prego…….”
Dopo una pausa di alcuni istanti…..
“ Tu farai quel trattamento Kate, fine della discussione”
Nei giorni a seguire Kate comincia il trattamento e le cose non vanno bene, tant’ è che Mark comincia a pensare che ci serva l’ aiuto di qualcuno che gli dia una mano.
“ Mark? Mark? Cosa guardi?”
“ Oh Scusami non avevo sentito, stavo guardando come piove…….”
“ Vieni qui, sdraiati a fianco a me….che ore sono?”
“ Le cinque credo…”
“ E’ una settimana che sei a casa…….non puoi restare sempre con me, devi tornare al tuo lavoro, distrarti”
“ Non importa, non è necessario”
“ Prendiamo qualcuno, qualcuno che ci dia una mano e che stia un po’ con me quando tu non ci sei, tu potresti essere un po’ più libero, uscire un po’, vedere qualche amico, dai servirà ad entrambe e la casa si amerà un po’, se non fosse per Julia che passa un po’ quando esce da lavoro non vedremmo mai nessuno al di fuori dei medici”
“ Pensi servirà prendere qualcuno?”
“ Si! Io credo che ci farà bene”
“ Ok! Allora domani mi metterò alla ricerca”
Qualche giorno dopo, a casa di Mark si presenta Lily…..
“ Buongiorno, sono Lily Night, mi manda l’ agenzia alla quale si è rivolto”
“ Ah! Si, piacere, sono Mark Wellinghton, piacere si accomodi, la stavamo aspettando”
“ Sono venuta per quell’ annuncio…”
“ Si, un attimo le chiamo il mio compagno, comunque piacere sono Kate”
“ Piacere mio, sono Lily”
“ Eccolo Mark..lei è Lily……… per via dell’ annuncio………”
“ Si, molto lieto sono Mark! “
“ Allora di cosa avete bisogno?”
“ Beh! Sarò breve, ho bisogno di qualcuno che ci dia una mano, quando sono fuori, o il giorno quando non rientro a pranzo, quando Kate ha bisogno di cure e…”
“ Beh! Io non ho un curriculum ne mi manda un’ agenzia come invece voi avete richiesto, l’ ho saputo così per vie traverse e sono venuta, ma se a voi serve qualcuno specializzato allora, io sono venuta perché…..la verità è che mi sto separando e ho due figlie da mantenere e una casa da mandare avanti. e sapevo di voi e sono venuta, ma se non è possibile………..non importa”
“ Mark………… a me piace, non andiamo oltre alla fine non è che ci servono credenziali per fare compagnia ad un’ ammalata o chissà che diploma”
“ Va bene se va bene per te lei sa a che cosa si può andare incontro dovendosi occupare di un’ ammalata così?”
“ A giornate intere chiuse in casa? O da medici non importa”
“ Allora può stare qui se vuole ma vorrei che se non dovesse più sentirsela essere avvisato per tempo e avere la possibilità di trovare qualcun altro”
“ Certamente sarà mia premura stia tranquillo”
“ Bene allora queste sono le chiavi dell’ auto in garage, per qualsiasi cosa per la spesa o per portare Kate fuori può usarla tranquillamente, mi dica di quello che c’è bisogno in casa e potrò comprarlo io o se preferisce andare lei e…….”
“ Volevo chiederle se devo posso stare a casa la domenica, sa per stare almeno un po’ con le mie figlie e se va bene che la sera almeno per le 7 io possa andare via e….”
“ Certo mi scusi…..può andare via non appena arrivo io che di solito è intorno alle 17 e 30 e qualora dovessi fare più tardi del dovuto può andare vedrò io come organizzarmi e la domenica beh! È ovvio e giusto che stia con la sua famiglia e questo è il mio numero di cellulare se dovesse aver bisogno di qualunque cosa non esiti a chiamarmi a qualsiasi ora”
Di colpo Mark si rabbuia e si allontana dalla stanza.
“ Soffre molto a volte mi sembra che sia più lui a soffrirne che io….”
“ E’ normale credo se si ama qualcuno”
“ Si lo penso anch’ io”
“ Beh! Allora quando posso cominciare”
“ Facciamo lunedì visto che oggi è sabato a che ora pensa di poter venire”
“ Il tempo di accompagnare le mie figlie a scuola credo per le 8 e 15 di poter essere qui”
“ Bene allora a lunedì, e ben arrivata Lily”
“ Grazie, veramente!”
Intanto i giorni passano e Kate è veramente di aiuto a Mark, in casa si riesce persino a scherzare…… fin quando…….
“ Oh ciao Mark? Tutto bene tesoro a lavoro?”
“ Si si tutto bene e voi cosa avete fatto?”
“ Beh niente di che le solite cose stavamo parlando di che cosa mi dovrei mettere quando sarò morta insomma per i miei funerali, dovrei comprarmelo a dire la verità perché non ho niente e Lily scherzosamente mi stava facendo notare che quando morirò non certo m’ interesserà sapere cosa mi mettere addosso e stavamo ridendo di questo”
Mark ammutolito si alza e cambia stanza.
“ Forse non avremmo dovuto dirglielo”
“ Dai Mark come sei musone stavamo solo scherzando, devo prendere una parrucca più carina per quando mi cadranno tutti i capelli, l’ altra volta ci è voluto un po’ che ricrescessero….anche se può darsi che io muoia prima che ricrescano… comunque ne ho quattro nell’ armadio una più bella dell’ altra sai Lily e tutte di capelli veri valgono una fortuna……”
“ Ti diverte la cosa? Dimmi ti diverte così tanto? A me non fa per niente ridere”
“ Andiamo era un modo per sdrammatizzare mettiamola così tu ci sarai al mio funerale io no… giusto Lily?”
“ Ecco forse è il caso di smetterla, abbiamo scherzato abbastanza per oggi”
“ Insomma non si può dire nulla in questa casa sempre musi lunghi veramente sto aspettando la morte….di che ti lamenti Mark? Fammi capire io ti avevo detto che non volevo più saperne di curarmi, ora pretendi che io stia zitta mentre tu hai deciso per me? Hai deciso anche come dovevo morire….non posso neanche scherzare ora?”
“ Io ho deciso per te? E quando hai scoperto di essere malata e hai taciuto per un anno dimmi chi è che ha deciso per l’ altro? Tu o io?”
“ E’ vero ho sbagliato non so più quante volte me lo hai rinfacciato ultimamente ma è anche vero che ti ho dato la possibilità di andartene perché non lo hai fatto? A quest’ ora potresti già essere con un’ altra e invece hai insistito per questa farsa per farmi passare gli ultimi mesi con la testa nel water”
“ Sai se non ti amassi direi che tu dell’ amore non hai capito nulla proprio nulla, firma e lascia perdere le cure se vuoi non so più che dirti sono esausto, forse se fossi intervenuta in tempo a quest’ ora non eravamo a questo punto”.
“ Forse è il caso che io vada le ragazze mi staranno aspettando fuori la scuola, ci vediamo domani. Mi dispiace signor Wellinghton, avete ragione entrambe, ma cerchi di capirla”
“ Già, è una vita che cerco di capire chi mi è intorno, comunque….a domani e scusi se ho alzato la voce davanti a lei”
“ Non deve scusarsi non ce n’è motivo a domani se ha bisogno chiami”
“ Va bene buona serata”
“ Prepariamo la cena?”
“ Si prepariamo la cena”
“ Mark io non voglio litigare con te e tu lo sai come la cosa mi fa stare male, ma davvero l’ idea di quest’ altro trattamento non l’ ho davvero capita, avresti dovuto prima parlarne con me non trovi? Sarò io a morire non tu”
“ Ascolta Kate io davvero non so più che dire e mi sforzo Dio solo sa quanto mi sforzo ogni giorno per andare avanti non vuoi farlo? Ok chiama l’ ospedale e dì che rinunci al trattamento, scusami se voglio che tu rimanga con me il più possibile. Non fai altro che dirmi che morirai….per la miseria Kate credi che non ci pensi ogni singolo istante di ogni singolo giorno? Sembra che nella mia vita tutti siano destinati ad andarsene. Dimmi tu che posso fare per aiutarti e io lo farò….ma se dobbiamo attribuire delle colpe ok io me le prendo non c’è problema ma tu avevi il diritto e il dovere per tempo di avvisarmi”
“ Per fare cosa per darti modo di andartene? E’ questo che mi rinfacci?”
“ No dovevi darmi modo di poterti aiutare da subito sin dal primo momento ma come al solito pensi che io ti avrei lasciato fino a prova contraria sarai tu a lasciare me….ti sei mai chiesta io come l’ avrei presa? Di come mi sarei sentito?....Mangia tu io non ho più fame….”
“ Dove vai adesso?”
“ Faccio un giro in moto o neanche quello posso fare?”
“ Io vorrei che tu rimanessi qui con me”
“ Io vorrei che tu lottassi per vivere per te e per me….ci vediamo dopo, voglio prendere una boccata d’ aria”.
“ Ok….a dopo”
Mark molto rattristato non sa darsi pace.