Non posso non constatare e riflettere, stando alle ultime cronache, e non posso fare a meno di raggelarmi, mentre mi si strizza il cuore, e mi sento impotente e arrabbiata dinanzi alla continua violenza … oggi addirittura all’ interno delle famiglie. Un figlio che uccide i genitori, una figlia, un nipote ed un marito che uccidono una madre (nonna e moglie), mi sembra di vivere in un inferno, dove abita la più feroce delle crudeltà, il disamore più grande, l’ incoscienza totale.
Non so se tutto questo esisteva anche nel tempo andato e non ne avevamo notizia per mancanza di relative informazioni o se oggi queste crudeltà sono aumentate e si estendono a macchia d’ olio, riempiendoci la testa ed il cuore dii una realtà inimmaginabile ed incomprensibile, quando non solo io, ma tanti esseri umani si preoccupano dei quattro zampe, li amano, li curano e li piangono (quando vanno via) come fossero figli, compagni, affetti di ogni giorno, come parte della famiglia.
E mi chiedo…” ha meno valore affettivo una madre, un figlio, una moglie?” Perché tanta crudeltà s’ insedia nell’ anima dell’ essere umano? Neanche un briciolo d’ affetto, non dico d’ amore, abita il loro cuore, oppure il cuore con i suoi valori non esiste più e resta una macchinetta che ritma solo il battito di una vita che, secondo me, non vale la pena vivere così?
Devo convenire che mi sembra sia alle porte la fine del mondo, fra omicidi, femminicidi, violenze su minori e su anziani, stragi e violenze … con aggiunta di Covid che persevera come una condanna.
Mi fermo, non voglio annoiare chi non la pensa come me. Sono miei pensieri che vengono a galla all’ annuncio di ogni nuova violenza.
“ Amore” dove sei? Vieni ad abitare i cuori e trasformali!!!