La Moscerina la campanula e il girasole!
E venne il buon profumo di settembre, campanule fiorite e variegati odori, che mescolati con il sole s’ espandevano nell’ aria ad attirare lieti e vagabondi moscerini e vennero in branco a milioni, scesero dal cielo e dalle nubi per posarsi a portata d’ uomo. I moscerini minuti ed invisibili insetti cadono a folate a destra e manca. Nei campi fra le vigne e specialmente sull’ uva matura, a dorar fragor di mosto, ove i moscerini ghiotti e leggiadri volano, posandosi sui tralci d’ uva. Su alberi di fichi e sui cachì ad attingere la bocca del buon sapore. Una leggiadra e agile moscerina volava in branco con i suoi amici moscerini, ad un tratto il vento furibondo la sbattè sopra la corolla di una campanula fiorita, la povera moscerina perse il branco degli amici e restò sola e amareggiata e per farsi coraggio si mise a parlare con la campanula; “ Ciao bella campanula, il vento m’ ha gettata sulla tua corolla ed ora allibita ed estasiata qui rimarrò, così potrò ammirare all’ orizzonte il paesaggio ed i tanti campi di girasoli che lo contornano!..
” Campanula sei dispiaciuta se resto qui con te?”
La Campanula sorrise: “ no! ...no!..sei talmente lieve che ne ho quasi piacere resta pure!..
” La moscerina continuò a parlare, sono piccola ed indifesa, son minuta e scanzonata
ho le ali e so volare ma, son piccina e mal considerata, ma chi creò l’ universo anche
a noi moscerini il nostro compito assegnò;
"Cara Moscerina se dal buon vino sarai attratta e su tini e su botti volerai e
su essi ci farai il girotondo, i produttori di vino saranno certi che berranno il vino buono!"
La campanula incantata dalla sincera verità della moscerina aprì il cuore:
“ Vedi moscerina apprezzo il tuo dire ed anch’ io a tal proposito qualcosa ora dirrò; son sottile e molto fine, colorata quanto basta, la corolla ho da regina e le foglie verdi e belle, ma gira e rigira non ho frutti da far gustare e solo di bellezza mi consumo!” Nell’ udir quelle parole anche l’ aria rattristò. Ed ecco che qualcuno altro si intromise;“ Per favore anch’ io ho qualcosa da raccontare sono un “ girasole” e stavo origliando con piacere, sono un fiore, alto e possente e del sole m’ innamoro ed il giorno sempre lo veglio, corteggiandolo intorno a lui m’ aggiro e quando fra le nubi si nasconde lo vado a cercare, ho dei semi mangerecci che producono buon olio da cucina, la corolla è giallo oro ha il color del sole e senza esagerare di voi sono migliore...!”
“ Scusate la mia intraprendenza ma, volevo dir la mia”!
“ Ma prego signor re, figlio del sole, la campanula disse con ironia; “ Anch’ io son stimata e coccolata, ed esposta nelle vetrine dei fiorai, son un bel dono agli innamorati e con emozione e leggiadria dell’ amore conosco la via, sono dolce ed aggraziata sono a forma di campana ed arricchisco mazzolini di fiori per farne dono a grandi e piccini, come vedi non posso lamentarmi!”
La moscerina ascoltandoli disse; “ Io sono una buongustaia di frutta e del buon vino, non ho altre referenze, ma siccome la vita m’ ha pasciuta per grazia o per dovere, ci sto bene.”
A quel punto ognuno elogiò se stesso, ed umilmente la moscerina salutò congedandosi dalla conversazione, in lontananza riconobbe il suo branco di moscerini che passavano di lì e dagli amici ritornò. Il girasole e la campanula amichevolmente si sorrisero e il girasole disse; ” Buongiorno bella campanula sono felice d’ averti conosciuta, il merito va alla moscerina che con la parlantina ci ha svegliati dal torpore del sonno, or per fortuna abbiamo fatto conoscenza e siamo anche confinanti di terreno e voglio dirti ” Campanula tu mi piaci e nel tempo che vivrò, oltre il sole anche a te guarderò, ed ogni mattina potremo sorriderci con buongiorno e buonasera...”
La campanula fu felice d’ aver trovato un amico:” Buonanotte bel girasole quando il vento smuoverà i nostri steli e nel vento dondoleremo, con amore e simpatia ci sfioreremo!”
A domani bel Girasole!
A domani bella Campanula!
Adele Vincenti @
23 Gennaio 2020