I navigatori del cielo.
Sbucano dal nulla, all’ improvviso, da tempi lontani o da tempi futuri, a velocità supersoniche sfrecciano nei cieli con veicoli sconosciuti all’ uomo, sfidano ogni legge terrestre, gravità,velocità, manovra, sono di diversi tipi, per lo più a forma di disco, poi di sigaro, poi di triangoli, s’ illuminano di luce propria, silenziosi, furtivi atterrano per breve, si fanno notare, poi, volano nel cielo a velocità della luce. Da millenni navigano nello spazio terrestre, cosa vogliono non si sa, sono i cosiddetti O. v. n. i oggetti sconosciuti, nulla sappiamo a riguardo di tali, sono oggetti autoguidati? sonde che provengono da altre dimensioni..? è un mistero, una meraviglia per chi li vede, un sollievo profondo, quello che non siamo soli nell’ universo.
Tanti di loro per non farsi scorgere si nascondono nelle nuvole, altri in formazioni sorvolano i continenti. La domanda è, in cerca di cosa? Cosa vogliono, cosa cercano, è davvero un grosso mistero.
Tante testimonianze, avvistamenti, ma mai, si viene a capo di verità che ogni uomo avrebbe il diritto sacro di conoscere, come la loro provenienza, la tecnologia, e il perché del visitare la terra senza farsi notare. Certo che i navigatori del cielo sono certamente strani. Nessuno conosce il loro disegno, delle loro visite da sempre, forse, non ce dovuto saperlo per la nostra piccolissima mente terrestre, forse perché questa conoscenza poi, cambierebbe questo schifo di stato Quo fatto di gerarchie, di dittature, di privilegi e caste, non lo sapremo mai … Certo per coloro che hanno visto queste meraviglie: Navigatori del cielo “ si possono ritenere molto fortunati, perché si è aperta in loro una porta con ingresso nelle meraviglie dell’ universo non conosciuto. Agosto 1986, ore 15, 00, zona Fuorigrotta Napoli, un sibilo nel cielo, un vuoto nell’ aria, come l’ oggetto exstra... risucchiasse il tempo, si ferma a duecento metri dalla superficie di terra, resta fisso per due minuti sospeso, nessun rumore, compatto in tutta la forma, senza nessun oblò, nessuna feritoritoia, nessun rumore, colore grigio scuro, scatti brevi, sala, infine, a velocità della luce sparisce. Sapevo nel profondo che non apparteneva alla terra, sconosciuto a ogni tecnologia terrestre, la gravità non esisteva per lo stesso, il colore sconosciuto se parlare dei conosciuti, ci avviciniamo ai nostri. Certo, la vista di quell’ oggetto brunito... a forma discoide, caduto dal cielo a breve tempo mi ha aperto la porta del chiedermi e possedere una verità singolare: Non siamo soli nell’ universo, dimensioni parallele esistono, come altre civiltà molte evolute spiritualmente e tecnologia, lo so, lo sapevo anche prima dell’ avvistamento che non siamo soli nell’ universo, troppa grazie essere gli unici figli dell’universo, non nomino Dio per la piccolezza dell’anima mia, non sono degno nemmeno di pensarlo... Certo sono, che esistono cugini, fratellastri, confratelli sorelle, razze diverse universali che si sono avvicinate alla verità molto prima di noi. Ci aiutano nelle evoluzione? chi sà? certamente sono per tecnologia avanti millenni più di noi terrestri.
Spero che un giorno i navigatori del cielo si mostrano agli abitanti della terra, che a favore dei deboli vengono in soccorso, e che con i loro strani incidenti di caduta non rimpingono le potenze mondiali ancora di più svelando con i loro strumenti tecnologie avanzate che potrebbero incidere sull’ordinamente mondiale a favore di pochi, lo spero.
Alieni: “ Grigi come la sabbia, verdi come i rospi “ Fuga dalla realtà ...Invenzioni non umane. Salvarsi ...Perenne elezioni. Eleggere ...Chi, cosa ...Cambia. Il nuovo che non conosciamo. I popoli del Messia ...Critici momenti. Apparizioni. La chiesa non tiene ...Miracoli. Veggenti. Impotenza ...Mondi migliori ...Civiltà nuove vicino a Dio. Grigi – come il fondale del mare. Verdi -- come le foglie .+ -Verità nascoste ... Sonnifero per i bambini, storielle per creduloni, mani nelle tasche; Allontanamento dal reale, speranza, vita migliore. Le hanno studiate tutte, gli umani. Sospeso nell’ aria restò, per pochi attimi. Volò via sfidando ogni regola che conosco .Sospesa nell’ aria vidi la meravigliosa macchina volare via. Sfidò ogni regola terrestre, un lampo: " Sparì nel tempo. Nessuno è Alieno, l’ universo intero è un grande bosco, le stelle sono fiori, lucciole sospese, sentieri di passaggio sono le galassie. I pianeti, tutti, mature mele che pendono dall’ albero del tempo. Il Tutto è un grande spartito, ogni nota ha una voce, ogni suono la sua energia. Tutto è ordine nel bosco, ogni cosa è l’ anima di tutte le cose, ogni insetto sulle mele ha il suo tempo nelle note del momento, ma nulla spreca il proprietario, li rimpiazza con amore, con un gesto li raccoglieli, depone dove il tutto dove rigermoglia. Tutto si estende e poi ritorna. Nulla nasce, tutto è. Nessuno è alieno nel grande bosco che è l’ universo. |
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