Che ero diventata vecchia, lo sapevo benissimo. Altro che! E sapevo anche che niente sarebbe stato più come prima, specialmente da quando la malattia aveva preso il sopravento, e dovevo stare sempre ad aspettare che qualcuno mi facesse qualcosa di cui avevo bisogno.
C’ erano tante persone care vicino a me, ma avevano tutte i loro impegni, le loro famiglie, i loro problemi. Non potevo pretendere che mi dedicassero il loro tempo e sentivo sempre di più la grande difficoltà di andare avanti.
Com’ era diverso quando c’ era ancora mio marito accanto a me! Ogni mio desiderio, ogni difficoltà, ogni mio bisogno lui lo risolveva in un attimo, nulla era difficile o impossibile per lui. Era instancabile, insostituibile, incredibilmente caro!
Ma la vita è amara, crudele, a volte, e ti toglie tutto in un attimo solo. Ero rimasta sola in mezzo a tante persone che “ mi volevano bene”, a modo loro, e quando avevano tempo. Purtroppo questo tempo diminuiva sempre di più, ed io dovevo arrangiarmi in qualche modo, a volte non mi arrangiavo per niente, rimanendo nelle situazioni più desolate.
Quando venivano i miei nipotini piccoli a trovarmi, per me era una gioia immensa, ma anche motivo di sofferenza e tristezza. Non si lasciavano dare nemmeno un bacio da me, evidentemente sentivano una specie di ribrezzo verso quella vecchia che li voleva accarezzare. Poi mettevano i cartoni animati alla TV senza preoccuparsi minimamente del alto volume e il mal di testa che mi procuravano, sebbene io chiedessi loro ripetutamente di abbassarlo. Mi aprivano il frigo prendendo succhi di frutta, gelati, le merendine dalla credenza, cioccolata e biscotti, senza chiedermeli, poi mi lasciavano in giro le carte, gli involucri e lo sporco dappertutto....io cercavo di insegnare loro come si dovevano comportare ma ottenevo lo stesso risultato a parlare col muro.
Se dovevo andare a fare qualche esame o visita all’ ospedale, mi trattavano come se fossi una deficiente: vestiti così, fai colà, dì così, rispondi colà ...Mi portavano con la sedia a rotelle e poi mi dicevano: ascolta il tuo numero e quando è il tuo turno chiedi all’ infermiera di portarti dentro... dopo ti veniamo a prendere...
Si, decisamente, diventare vecchi ed inutili è la cosa più brutta che possa succedere a qualsiasi persona...