Visitatori in 24 ore: 8095
719 persone sono online 1 autore online Lettori online: 718Poesie pubblicate: 361’356Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Ero piccolissima, forse tre, al massimo quattro anni. Vivevo nella casetta poverissima del nonno paterno con i miei genitori. Era una di quelle case di una volta, con le scale strette e buie, e proprio lungo la parete della scala, attaccato al pavimento, c’ era un piccolo finestrino, che al posto del vetro aveva una rete che dava luce allo sgabuzzino del calzolaio che lavorava, appunto, sotto la scala.
Il calzolaio era molto amico dei miei genitori e dei miei nonni, ed era un uomo allegro e molto burlone. Ogni volta che mi sentiva scendere le scale, quando passavo davanti al suo finestrino, si divertiva un sacco a farmi paura. Si metteva a fare il vocione grosso e diceva: “ Dove vai bella bambina”? Io rimanevo paralizzata dalla paura, mi attaccavo alla parete di fronte e urlavo come una forsennata. La mamma si affacciava subito allarmata per vedere cosa mi fosse successo, e quando se ne accorgeva del perché dei miei urli, si arrabbiava con Gino, così si chiamava il calzolaio, e lo sgridava, chiedendogli per favore di non farmi più paura, ma lui, un po’ per divertimento, un po’ per contraddizione, continuava a farlo, al punto che io mi rifiutavo fermamente di scendere quelle scale da sola.
Sono passati tantissimi anni da quando ce ne andammo da quella casa. Si, ce ne andammo in America, come tante famiglie italiane a cercare lavoro e fortuna, dopo la guerra...
Ora, sono diventata vecchia, ma quel finestrino non l’ ho dimenticato mai più..
Anche un innocente scherzo può entrare per sempre nella mente di un bambino.
|
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.
|
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.
|
|
Carino il tuo piccolo racconto... (Sara Acireale)
|
|
|
|
|