Visitatori in 24 ore: 8457
1002 persone sono online Autori online: 2Lettori online: 1000Poesie pubblicate: 361’345Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Case di fango stile campidanese cosi era tutto il paese dove un tempo io abitavo, mattoni fatti di paglia e terra, non si avveva paura neanche della guerra. Un muro di portata proteggeva tutta la casa. Intonacando le pareti con calce e sabia di fiume. Larghe quaranta centimetri non passavano i nemici. Travi di ginepro nel tetto, una preghiera per San Francesco se cera il rosario nel letto. Tegole fatte di cretta solo loro conoscevano la ricetta. Umili case nostrane, oramai in disuso tristezza mi assale. Sane e sicure forti dai venti riparando uomini e armenti. Le finestre col davanzale, i portoni per entrare forse qualcuno ne può ancora parlare. Il pozzo li vicino dove giovavo da bambino, Il giardino con le mimose erano belli anche le rose. Oggi i tarli nel legno possono raccontare, nessuno le può curare ma un poeta può leggere la loro storia tanti anni vivere in gloria. Case di fango stile campidanese cosi era tutto il paese dove un tempo io abitavo, mattoni fatti di paglia e terra, non si avveva paura neanche della guerra. Un muro di portata proteggeva tutta la casa. Intonacando le pareti con calce e sabia di fiume. Larghe quaranta centimetri non passavano i nemici. Travi di ginepro nel tetto, una preghiera per San Francesco se cera il rosario nel letto. Tegole fatte di cretta solo loro conoscevano la ricetta. Umili case nostrane, oramai in disuso tristezza mi assale. Sane e sicure forti dai venti riparando uomini e armenti. Le finestre col davanzale, i portoni per entrare forse qualcuno ne può ancora parlare. Il pozzo li vicino dove giovavo da bambino, Il giardino con le mimose erano belli anche le rose. Oggi i tarli nel legno possono raccontare, nessuno le può curare ma un poeta può leggere la loro storia tanti anni vivere in gloria. |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.
|
«Ladiri: mattone crudo con terra e paglia e acqua.» |
Puoi scrivere un commento a questo racconto solamente se sei un utente registrato.
Se vuoi pubblicare racconti o commentarli, registrati.
Se sei già registrato, entra nel sito.
|
|
Brano interessante, piaciuto (Silvia De Angelis)
|
|
|
|
|