Si sono accampati in un vasto territorio del New Mexico, gli Apache, sperando che quella
zona porti, alla loro tribù, del benessere e tanta stabilità.
Lì hanno avvistato varie mandrie di bisonti e hanno scorto, nelle acque dei fiumi, lo sguazzare
di numerosi salmoni, ottime prospettive, per una certezza d’ esistenza, che duri nel tempo.
Queste popolazioni hanno delle tradizioni antichissime, che rispettano rigorosamente,
soprattutto per quanto concerne l’ ideale religioso, incatenato a feticci, che sono la voce
degli spiriti dei loro antenati, nonché l’ affido a una persona speciale, chiamata sciamano,
che cura i malesseri fisici e ricerca la stabilità mentale nell’ individuo.
Kasa è una giovane donna attenta, ed appena giunta nella nuova terra inizia, a costruire
la capanna, detta wickiup, fatta di pali, foglie e canne incurvate; all’ entrata metterà una
coperta. E’ molto indaffarata per gestire al meglio la nuova situazione, e rendere confortevole
l’ abitacolo, per il proprio compagno Nosh.
Nosh è un abile guerriero, ha un fisico possente ed è uno dei candidati alla nuova elezione
del capo tribù.
La vita scorre normalmente nel villaggio, che ormai gli Apache gestiscono in modo disinvolto.
Purtroppo la siccità inizia a farsi sentire, sempre più precaria, nei giorni che passano.
Lo sciamano Sike indice allora la danza della pioggia, in cui, tutti in circolo, con degli involucri
colorati in testa, e una maschera con strisce turchesi, dovranno lasciar ondeggiare i capelli
dietro il suono di flauti, tubi e sonagli, per onorare gli spiriti e far gocciolare il cielo.
Kasa presente al rituale, non vede il suo compagno Nosh, e preoccupatissima, va a cercarlo.
Velocissima balza in sella al suo cavallo nero, e, a galoppo, sostenuto inizia la corsa nella
prateria.
Si imbatte in una mandria di bufali, presa d’ assalto da feroci lupi e, fatta rovinare a terra
da un grosso esemplare di questi, perde i sensi.
La ragazza, intontita, si risveglia stupefatta presso una radiosa oasi, e sente una voce di
sottofondo che le parla: “ sono lo spirito Manitou e ti ho convocato qui per dirti che porterai
in grembo il nuovo capo della collettività e Nosh avrà un altro importante compito da svolgere”.
Kasia non ha il tempo di replicare, quando si ritrova ancora a terra, soccorsa dal fratello
Adahy, che avvolgendola in una coperta, la riporta alla wickiup, porgendole una bevanda calda
e facendola stendere per riposare.
A tarda sera rientra anche Nosh e, sbalordito, narra alla moglie di quanto le sia successo poco
prima della danza della pioggia.
Una forza incredibile lo ha trascinato in una oscura foresta e lì ha dovuto fare i voti e la
promessa che sarebbe diventato il nuovo sciamano.
I mesi passano e la coppia trascorre come sempre le giornate fra caccia, semine, costruzioni
di cesti in vimini e riti magici atavici, propri della tribù.
Kasa è in attesa di un figlio, e la sua felicità è grandissima.
E’ nel giorno d’ un temporale che Nosh mentre sta preparando le frecce, colorate col simbolo
della tribù, viene sfiorato da una luce fortissima che attraversa il suo corpo, rendendolo speciale
e immune da qualsiasi evento doloroso che possa colpirlo.
Si avverano, nel tempo le profezie di Manitou, e quella popolazione si ingrandisce, e prospera,
grazie anche allo sciamano Nosh, che riesce a estrapolare la forza interiore d’ ogni individuo della
comunità, rendendolo consapevole del grande valore dell’ esistenza.