Un sogno ricorrente
Sapevo che era un sogno eppure lo vivevo talmente intensamente che sembrava vita vera!
Quel sogno ricorrente continuava da qualche tempo ad impossessarsi di me, delle mie notti e non sapevo, o meglio, non capivo come mai si ripeteva quasi sempre nello stesso modo: cambiavano solamente ora i luoghi, ora i personaggi, ma la linea temporale del sogno era sempre la stessa!
Non c’ era un motivo vero e proprio scatenante del sogno eppure sentivo che era qualcosa di anomalo e dentro quel sogno io vivevo come fosse vita vera, reale ….. mi sembrava bella questa cosa ma la trovavo anche inquietante, soprattutto quando gli eventi di quel sogno si facevano più strani che mai e forse anche, a mio avviso, un poco pericolosi nel loro svolgersi su quella linea temporale.
In uno di quei sogni il silenzio si esprimeva come nel battito d’ ali d’ una farfalla mentre lieve la brezza muoveva a far vibrare le fronde; la natura mai stanca d’ emozionare dipingeva di rosa le bianche nubi che io non mi saziavo mai di osservare, ammiravo senza quasi respirare l’ incanto di quel tramonto che l’ incessante passar delle ore accompagnava insieme ad un suono ed un profumo a frastornare la mente scompigliando i pensieri; calava poi un sacro silenzio mentre il sole scompariva all’ orizzonte lasciando strisce di fuoco assomiglianti a frustate nel cielo.
Tenevo in mano un vecchio libro con le pagine ingiallite, sprigionava da quelle antiche pagine il tipico odore di carta invecchiata dal tempo.
Quell’ odore dolciastro di carta antica invase di colpo ogni angolo della stanza fino a fondersi completamente con tutto l’ ambiente circostante ed era come se io stessa facessi parte della storia del libro.
“ Ma sono sveglia o sto dormendo?” mi domandai.
Pensavo, e il pensare non si accordava con quel sogno strano e particolare, guardavo i miei piedi scalzi muoversi tra ciottoli appuntiti che mi ferivano e facevano sanguinare i piedi …. ma dolore non ne sentivo, delicatamente un tiglio inclinava con garbo un ramo offrendomi una sua grande foglia, la presi e le passai sulle ferite ringraziando il ramo e madre natura di quel gentile e delicato gesto.
C’ era un grande subbuglio nel bosco, molti animali di ogni dimensione e razza, praticamente tutto il regno animale, si stavano riunendo e ne arrivavano ancora innumerevoli altri da moltissime parti vicine e lontane, non si capiva bene da dove esattamente essi arrivassero ne la ragione di questo riunirsi, inquieti e scalpitanti attendevano che gli eventi che li avevano chiamati lì, in quel luogo, si compissero.
Tornavo a domandarmi che cosa significasse tutto questo ma inesorabilmente non riuscivo a darmi alcuna risposta. Era forse il tempo dei grandi cambiamenti? Mi domandavo ansiosamente senza ottenere però nessuna risposta …. mi martellava nella mente un’ unica analogia con questi fatti che richiamavano alla mia memoria ad un evento di tempi antichi letti solamente sui testi di diverse religioni inizialmente tramandati di generazione in generazione e poi con l’ arrivo della scrittura, trascritti fino ai giorni nostri:
“ Il diluvio Universale” - forse era un ultimo messaggio per l’ uomo di redimersi, ma dov’ era la nuova Arca e chi era il nuovo Noè? Erano le domande che affollavano la mia mente.
Era come se fosse un sogno profetico o divinatore …. o almeno così poteva sembrare. Ed ecco che una volta sveglia o ritornata alla realtà del mondo circostante mi soffermai a pensare ai tempi attuali e a tutte le tremende vicissitudini che accadevano in ogni angolo del mondo, il comportamento dell’ uomo, la sua violenza, la bramosità, il predominio del potere su altri esseri umani, le guerre che distruggevano popoli interi, le guerre mediatiche che distruggevano le economie di altre nazioni, la supremazia delle aziende multinazionali, i disboscamenti selvaggi, l’ inquinamento costante dato da macchine, dalle fabbriche, dagli aerei che rilasciano carburante inquinante sopra paesi e città per poter atterrare senza problemi, gli insediamenti costanti dell’ uomo che, senza predatori naturali, si allargano a dismisura fagocitando sempre più aree verdi ingoiandosi i polmoni naturali della terra, i politici che operano una continua guerra tra loro per avere la supremazia gli uni sugli altri invece di gestire in modo equo ed equilibrato la nazione, i trivellamenti continui e sempre più numerosi per estrarre petrolio che lasceranno enormi buchi vuoti nel sottosuolo che sicuramente creeranno prima o poi problemi nel mondo, le bombe atomiche fatte esplodere nel sottosuolo che nondimeno creeranno paurose voragini con le debite conseguenze …. e molto, molto altro ancora creato dall’ uomo per fomentare il suo enorme ego invece di rispettare in nostro pianeta “ Gaia” la madre terra, ormai costantemente carica d’ immensa sofferenza in questo periodo storico, causata dall’ uomo!
Ecco che oggi tutti questi eventi, probabilmente, stavano capitolando verso la distruzione totale di tutto il pianeta.
Il compito dell’ uomo dovrebbe essere quello di salvaguardare le generazioni future ma sembra che nessuno se ne accorga o comunque che a nessuno interessi o non vuole interessarsene, noi siamo “ uno” insieme a tutto ma in questo periodo storico siamo ciò che di peggio possa esistere al mondo.
I buoni e i cattivi non esistono, è un dato di fatto che il genere umano col suo immenso “ Ego” è un portatore di male e ognuno di noi ne è responsabile nella sua piccola o grande parte.
Siamo tutti Colpevoli!