Cara Beatrice.
E’ stato il mio Tonio, a scoprirti su una pagina di Face-Book, a curiosare tra le tue parole che,
in modo così naturale, diventano Poesia.
E ad offrirle alla mia lettura.
Di poesia è fatta anche la sua essenza “dolce-amara”.
La tua anima lo commuove.
Per questo gli parlerò attraverso te.
In ventidue anni di matrimonio non è stato sempre semplice arrivare al suo cuore.
Vorrei quindi fargli un regalo.
Vorrei che le parole, le tue, quelle silenziose che rigano i fogli bianchi dei tuoi libri di poesia, siano il mezzo per accarezzare il suo cuore con la stessa cura con cui, le sue dita attente, accarezzeranno e sfoglieranno le tue pagine;
e si tramutino così, in “continui atti d’amore”, come ami definirli tu.. ;-)
Li ho comprati.
Glieli farò trovare alle 16:15 nel suo angolo, nella nostra camera, dov’è solito posare i suoi oggetti personali, appena rientrato dal lavoro.
Glieli lascio scoprire da solo, i tuoi libri.
Il suo animo è vulnerabile e soffre le invasioni.
Nella sicurezza della sua intimità, invece, potrà meglio assaporare le sue cose, gli attimi, la sua dorata solitudine;
e viversi la commozione, che è propria della sua delicata natura.
Poi, dopo aver domato un po’ d’imbarazzo, mescolandolo all’ironia, verrà da me indossando il suo limpido sorriso luminoso.
E si affiderà al mio abbraccio.
Ogni volta che riesco a “sfiorare” il suo animo, vivo una specie di miracolo.
So di essere troppo, MI PIACE il troppo.
Spesso sono troppo per lui, ma la sua nobile anima è riuscita a domare questo drago sanguinario che è in me.
Attraverso i tuoi libri di poesia, Beatrice, ti faccio mia complice.
Mia testimone.
Gli racconterò, senza invaderlo, i sentimenti che abitano il mio cuore.
Grazie Beatrice.
Preziose complici, le tue parole, diventano i miei atti d’amore per lui.