All’ arrivo a Lisbona rimettiamo gli orologi un’ ora indietro e acquistiamo la Viva Viagem, una carta ricaricabile che ci servirà per salire su tutti i mezzi pubblici. La carichiamo del biglietto giornaliero di 24 ore e prendiamo la metro rossa. Scendiamo dopo 9 fermata (Alameda) e prendiamo la metro verde verso Rossio (5 fermate). Percorriamo 400 metri e arriviamo all’ hotel Residencial Florescente, Rua Portas De Santo Antã o 99 Santa Maria Maior. L’ hotel è proprio in centro lungo una via pedonale molto vivace. Lasciamo i bagagli e scendiamo alla scoperta della città. Nelle vicinanze dell’ hotel c’è la grande piazza del Rossio.
La prima cosa che salta all’ occhio è il pavimento che ricopre la piazza, pietre bianche e nere che formano un motivo a onde. Al centro una grande colonna in pietra con una statua in cima; non è ben chiaro se la figura rappresentata sia quella di Pietro IV del Portogallo, o dell’ imperatore Massimiliano del Messico. Ai lati due belle fontane barocche contribuiscono a rendere la piazza ancora più maestosa. Proseguiamo lungo la strada che porta al fiume Tago e arriviamo allo splendido Arco di Rua Agusta, un imponente arco della vittoria che rappresenta l’ ingresso monumentale della città.
Varchiamo l’ arco e entriamo nell’ ampia Piazza del Commercio, una delle piazze più importanti e significative, considerata il centro e il cuore pulsante della città. Tutto intorno tanti locali di ristoro e al suo centro la statua equestre di Re Giuseppe I.
Più avanti, uno scivolo e due grandi colonne laterali finiscono in acqua, sembra di essere su un grande palcoscenico teatrale e che il fiume sia il suo palco.
Si è fatta sera, dobbiamo trovare un posto dove mangiare. Abbiamo visto che sotto al nostro hotel ci sono tantissimi ristoranti, non resta che sceglierne uno. Scelta migliore non potevamo farla, infatti sarà per tutto il soggiorno il nostro ristorante di fiducia. IL pezzo forte della cucina Lisbonese è sicuramente il pesce, così non ci facciamo sfuggire l’ occasione di assaggiarlo in tutti i modi possibili.
Si è fatto buio, una città come Lisbona è da vivere anche di notte. Arriviamo all’ Elevator De Santa Justa, vogliamo provare a salire fino in cima per godere del panorama su Lisbona, di notte con le luci accese la città sarà ancora più affascinante.
Il portiere ci dice che è troppo tardi perché stava chiudendo, ma alla nostra gentile insistenza fa un’ eccezione consentendoci di salire.
Di grande spessore architettonico questo ascensore che collega l’ area di Baixa alle rovine del Convento Do Carmo. Saliamo fino in cima e poi tramite una scala a chiocciola di ferro battuto arriviamo su un terrazzo panoramico dove la visuale della città è completa.
Passiamo su di un ponte sospeso nel vuoto che porta direttamente al convento Do Carmo. Questa un tempo era la più imponente chiesta gotica di Lisbona invece ora è rimasta solo uno scheletro di rovine, ma è proprio questo il suo fascino. Torneremo a visitarla bene di giorno. Prendiamo la strada in discesa per ritornare verso piazza Rossio allorché ci imbattiamo in un magnifico palazzo tutto illuminato. Veniamo a sapere che è la stazione dei treni. La cosa più stupefacente è sicuramente la facciata in stile neo- manuelino, un trionfo di portali, pinnacoli, guglie traforate, nicchie e colonne attorcigliate. Le due grandi porte a forma di ferro di cavallo intrecciate e delicatamente scolpite con motivi floreali accolgono i visitatori. La notevole esuberanza decorativa poi sale verso l’ alto, comprendendo le finestre ad arco con bassorilievi, i pinnacoli scolpiti che scandiscono la facciata, la balaustra traforata ed infine la torretta dell’ orologio, anch’ essa riccamente decorata.