Cerco di uscire da me.
Ci provo sempre scrivendo righe di parole, combinando lettere per trovare il grande teorema affinché questo, possa aiutarmi a costrure la navicella che mi porterà …
Non mi piace restare accumulato in usuali schemi quotidiani; Sono un esploratore … Cerco nuovi mondi nella galassia dell’ universo che rappresento. Conosco poco o nulla al di fuori della mia orbita umana, comprendo le lune che attraggo con la mia gravità, quali, girano attorno al mio pianeta essere con splendidi colori, ma ciò, non mi basta. Non voglio sprecare il tempo a guardare satelliti se pur belli, quando fuori di me ci sono stelle giganti e mondi sconosciuti in universo che si espande e mai finisci. Non voglio sentirmi illimitato nel regno precostituito da regole chimiche e da un’ anatomia che mi impedisce il volo, il salto quantico, la gittata oltre il tempo.
Viaggiare …
Con lo spirito volare, velocizzare, conoscere, esplorare, oltrepassare la meta. Non mi piace la staticità del già conosciuto, del futile e dell’ inutile respirare in un sistema statico, perennemente fermo.
Come un chimico cerco la formula, come un matematico il teorema, come uomo la navicella. Non mi fermo nella palude del sempre uguale, del rivivere il già vissuto.
Sono un ricercatore.
Uso le parole come pioli di una scala, uso i pensiero per penetrare il muro del silenzio, non voglio assolutamente essere limitato in questo spazio circoscritto da questa futile dimensione umana. Voglio accendere i motori dello spirito e viaggiare, andare, cercare risposte, trovare il fine di questa breve vita che ci attraversa in pochi istanti e poi svanisce, lasciando solo tracce del nulla.
C’è un mondo sommerso in noi, dove solo uomini coraggiosi arrivano. Un mondo fatto di alte montagne, di fiumi di fuoco, di lotte e contrasti, di guerre e battaglie.
Non esiste il tempo, né i secondi, né i minuti, tutto avviene all’ istante, senza preavviso. E’ il vasto mondo del tutto, il mondo del principio, il mondo del silenzio assoluto, dove ogni cosa, prende forma se solo lo vogliamo. Solo uomini di spirito, i coraggiosi, vi possono accedere.
Per guida solo amore, null’ altro che il tenero sentimento che con occhi chiusi scorge luce nell’ infinito oscuro. Si scopre il noi, si scopre il sé, si torna indietro con un balzo si sta avanti, si scopre l’ attimo e la percezione dell’ esistere in pienezza, tutto avviene in un lampo, tutto già è avvenuto, tutto accade e noi sappiamo, piangiamo a volte, a volte, sorridiamo. Poi piano, nell’ avvenimento noi navighiamo, anticipiamo, discostiamo, ma con l’ amore già sappiamo. Vi è un mondo in noi, dove solo gli eroi alzando la spada al cielo e muniti solo di coraggio sfidano i draghi oscuri dell’ illusione. Credere, provare è il motto per accedervi, fede in noi, convinzione di riuscirci, ecco le parole chiave. I mondi in noi aspettano solo l’ atterraggio, solo attraverso questi, abbiamo poi, la possibilità di navigare nell’ universo fuori di cui facciamo parte, e da quest’ ultimo il salto quantico spirituale dove ogni cosa è concatenata in solo unico maestoso corpo. L’ origine di ogni cosa, la mente di ogni creazione.
Come l’ aprirsi dell’ uovo ...
Si schiude il cielo la sera,
si guarda oltre.
Pullula la luce della vita.
Luccicanti astri illuminano ogni strada ...
Segnano con angoli e diagonali
le porte dell’ uscita e quelle dell’ entrata.
La strada... |
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